2 Timoteo 2:22

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barnabino
00venerdì 10 agosto 2007 10:29
Caro Enea,


Così hai trovato la scusa per non rispondere. Bravo



Guarda, ho risposto alla maggior parte delle tue domande, certo che se tu discuti sei o sette passi per volta me ne può sfuggire qualcuno.

Piuttosto sei tu che non replichi. Vedi, l'onere della prova non spetta a me, che difendo il punto di vista biblico, ma a te, che dovresti dimostrare che le parole che citi rappresentavano una novità (per altro sconvolgente) rispetto a quello che credevano gli apostoli in quanto ebrei.

Per adesso tutti i passi che citi sono perfettamente spiegabili nell'ambito di un solo vero Dio, Geova, e di un Mediatore (e non un "dio minore") e Rappresentante divino. Perchè dunque ricorrere alla trinità o spiegarlo con concetti estranei alle scritture e defniti solo tre secoli dopo che Gesù è morto?

A te la risposta a questa domanda.

Shalom

christofer2006
00venerdì 10 agosto 2007 10:57
Nel NT il verbo latreuo è riferito sempre a Dio ad eccezione di due casi in cui è riferito alla creazione che gli increduli adorano come Dio.

Ecco tutte le ricorrenze:

(Matteo 4:10) 10 Allora Gesù gli disse: "Va via, Satana! Poiché è scritto: 'Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio'"....

(Luca 1:74) ...per concederci, dopo essere stati liberati dalla mano dei nemici, il privilegio di rendergli sacro servizio senza timore...

(Luca 2:37) 37 ed era una vedova di ottantaquattro anni), che non si assentava mai dal tempio, rendendo notte e giorno sacro servizio con digiuni e supplicazioni...

(Luca 4:8) ...Rispondendo, Gesù gli disse: "È scritto: 'Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio'".

(Atti 7:7) 'E io giudicherò quella nazione della quale saranno schiavi', disse Dio, 'e dopo queste cose usciranno e mi renderanno sacro servizio in questo luogo'.

(Atti 7:42) ...E Dio si volse e li abbandonò a rendere sacro servizio all'esercito del cielo, come è scritto nel libro dei profeti: 'Non è a me che avete offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele, vero?

(Atti 24:14) ...Ma ti confesso questo, che, secondo la via che essi chiamano 'setta', in questa maniera rendo sacro servizio all'Iddio dei miei antenati, poiché credo a tutte le cose esposte nella Legge e scritte nei Profeti...

(Atti 26:7) ...mentre le nostre dodici tribù hanno la speranza di conseguire l'adempimento di questa promessa rendendogli intensamente sacro servizio notte e giorno. Riguardo a questa speranza, o re, sono accusato dai giudei.

(Atti 27:22-23) Ma ora vi raccomando di essere di buon umore, poiché non si perderà nessun'anima fra voi, ma solo la nave. Poiché questa notte mi si è presentato un angelo dell'Iddio al quale appartengo e al quale rendo sacro servizio

(Romani 1:9) ...Poiché Dio, al quale rendo sacro servizio col mio spirito riguardo alla buona notizia del Figlio suo, mi è testimone di come incessantemente faccio sempre menzione di voi nelle mie preghiere,

(Romani 1:25) essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen...

(Filippesi 3:3) ...Poiché noi siamo quelli con la vera circoncisione, che rendiamo sacro servizio mediante lo spirito di Dio e abbiamo il nostro vanto in Cristo Gesù e non riponiamo la nostra fiducia nella carne,...

(2 Timoteo 1:3) ...Sono grato a Dio, al quale rendo sacro servizio come fecero i miei antenati e con coscienza pura, che non smetto di ricordarti nelle mie supplicazioni, notte e giorno

(Ebrei 8:5) ma che rendono sacro servizio in una rappresentazione tipica e in un'ombra delle cose celesti; come Mosè, quando stava per completare la tenda, ricevette il comando divino: Poiché egli dice: "Guarda di fare ogni cosa secondo il modello che ti fu mostrato sul monte".

(Ebrei 9:9) Questa medesima [tenda] è un'illustrazione per il tempo fissato che ora è venuto, e conforme ad essa si offrono sia doni che sacrifici. Comunque, questi non possono rendere perfetto in quanto alla sua coscienza [l'uomo] che fa il servizio sacro

(Ebrei 9:14) 14 quanto più il sangue del Cristo, che per mezzo di uno spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte affinché rendiamo sacro servizio all'Iddio vivente!

(Ebrei 10:2) ...Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrire [i sacrifici], perché quelli che rendevano sacro servizio, essendo stati purificati una volta per sempre, non avrebbero più avuto nessuna consapevolezza dei peccati?

(Ebrei 12:28) ...Perciò, visto che riceveremo un regno che non può essere scosso, continuiamo ad avere immeritata benignità, per mezzo della quale possiamo accettevolmente rendere a Dio sacro servizio con santo timore e rispetto.

(Ebrei 13:10) ...Abbiamo un altare da cui non hanno autorità di mangiare quelli che fanno sacro servizio nella tenda....

(Rivelazione 7:15) ...Perciò sono dinanzi al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su di loro la sua tenda.

(Rivelazione 22:3) ...E non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell'Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio...

Come puoi vedere nel caso di latreuo non abbiamo la vasta gamma di significati e applicazioni che ha proskineo. Si riferisce sempre a una adorazione che si rende a Dio o a chi si considera come Dio (esempio i pagani ai falsi dèi). Ma mai a Gesù.
Xlsx
00venerdì 10 agosto 2007 13:52
Re:
christofer2006, 10/08/2007 10.57:

Nel NT il verbo latreuo è riferito sempre a Dio ad eccezione di due casi in cui è riferito alla creazione che gli increduli adorano come Dio.

Ecco tutte le ricorrenze:

(Matteo 4:10) 10 Allora Gesù gli disse: "Va via, Satana! Poiché è scritto: 'Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio'"....

(Luca 1:74) ...per concederci, dopo essere stati liberati dalla mano dei nemici, il privilegio di rendergli sacro servizio senza timore...

(Luca 2:37) 37 ed era una vedova di ottantaquattro anni), che non si assentava mai dal tempio, rendendo notte e giorno sacro servizio con digiuni e supplicazioni...

(Luca 4:8) ...Rispondendo, Gesù gli disse: "È scritto: 'Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio'".

(Atti 7:7) 'E io giudicherò quella nazione della quale saranno schiavi', disse Dio, 'e dopo queste cose usciranno e mi renderanno sacro servizio in questo luogo'.

(Atti 7:42) ...E Dio si volse e li abbandonò a rendere sacro servizio all'esercito del cielo, come è scritto nel libro dei profeti: 'Non è a me che avete offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele, vero?

(Atti 24:14) ...Ma ti confesso questo, che, secondo la via che essi chiamano 'setta', in questa maniera rendo sacro servizio all'Iddio dei miei antenati, poiché credo a tutte le cose esposte nella Legge e scritte nei Profeti...

(Atti 26:7) ...mentre le nostre dodici tribù hanno la speranza di conseguire l'adempimento di questa promessa rendendogli intensamente sacro servizio notte e giorno. Riguardo a questa speranza, o re, sono accusato dai giudei.

(Atti 27:22-23) Ma ora vi raccomando di essere di buon umore, poiché non si perderà nessun'anima fra voi, ma solo la nave. Poiché questa notte mi si è presentato un angelo dell'Iddio al quale appartengo e al quale rendo sacro servizio

(Romani 1:9) ...Poiché Dio, al quale rendo sacro servizio col mio spirito riguardo alla buona notizia del Figlio suo, mi è testimone di come incessantemente faccio sempre menzione di voi nelle mie preghiere,

(Romani 1:25) essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen...

(Filippesi 3:3) ...Poiché noi siamo quelli con la vera circoncisione, che rendiamo sacro servizio mediante lo spirito di Dio e abbiamo il nostro vanto in Cristo Gesù e non riponiamo la nostra fiducia nella carne,...

(2 Timoteo 1:3) ...Sono grato a Dio, al quale rendo sacro servizio come fecero i miei antenati e con coscienza pura, che non smetto di ricordarti nelle mie supplicazioni, notte e giorno

(Ebrei 8:5) ma che rendono sacro servizio in una rappresentazione tipica e in un'ombra delle cose celesti; come Mosè, quando stava per completare la tenda, ricevette il comando divino: Poiché egli dice: "Guarda di fare ogni cosa secondo il modello che ti fu mostrato sul monte".

(Ebrei 9:9) Questa medesima [tenda] è un'illustrazione per il tempo fissato che ora è venuto, e conforme ad essa si offrono sia doni che sacrifici. Comunque, questi non possono rendere perfetto in quanto alla sua coscienza [l'uomo] che fa il servizio sacro

(Ebrei 9:14) 14 quanto più il sangue del Cristo, che per mezzo di uno spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte affinché rendiamo sacro servizio all'Iddio vivente!

(Ebrei 10:2) ...Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrire [i sacrifici], perché quelli che rendevano sacro servizio, essendo stati purificati una volta per sempre, non avrebbero più avuto nessuna consapevolezza dei peccati?

(Ebrei 12:28) ...Perciò, visto che riceveremo un regno che non può essere scosso, continuiamo ad avere immeritata benignità, per mezzo della quale possiamo accettevolmente rendere a Dio sacro servizio con santo timore e rispetto.

(Ebrei 13:10) ...Abbiamo un altare da cui non hanno autorità di mangiare quelli che fanno sacro servizio nella tenda....

(Rivelazione 7:15) ...Perciò sono dinanzi al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su di loro la sua tenda.

(Rivelazione 22:3) ...E non ci sarà più alcuna maledizione. Ma il trono di Dio e dell'Agnello sarà nella [città], e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio...

Come puoi vedere nel caso di latreuo non abbiamo la vasta gamma di significati e applicazioni che ha proskineo. Si riferisce sempre a una adorazione che si rende a Dio o a chi si considera come Dio (esempio i pagani ai falsi dèi). Ma mai a Gesù.






non ti sei accorto di aver dimostrato proprio il contrario di quello che sostieni ? Hai appena dato una chiara dimostrazione che a Gesù gli è applicata la parola Adorazione che va solo a Dio.
barnabino
00venerdì 10 agosto 2007 14:06
Non è che ci siamo dimenticati, abbiamo già ampiamente risposto in passato che quel passo non dimostra nulla. Mi pare che Mario non avesse replicato nulla. Lascio comunque a Christian replicare.

Ti ripeto, non basta citare passi in cui l'adorazione "potrebbe" essere anche rivolta "anche" a Gesù, ma passi in cui questo viene affermato inequivocabilmente.

Poichè il paradigma era quello dell'adorazione che spettava solo a Geova (non a un Dio in generale, ma si fa il nome) identificato con "ho theos" qualunque cambiamento di prospettiva, impensabile fino a quel momento, deve essere non "ipotetico" ma chiaro e soprattitto motivato, adorare altri che Geova significava convincere gli ebrei a cambiare totalmente mentalità, e il modo in cui reagirono alla circoncisione ti dimostra che non bastavano due frasette ambigue!

A te l'onere della prova.

Shalom
barnabino
00venerdì 10 agosto 2007 14:24
Caro Enea,


ma piuttosto che fare affermazioni sbagliate, non fai prima a dire che semplicemente non la pensiamo allo stesso modo



Che non la pensiamo allo stesso modo è abbastanza evidente, non riesco però a capire quali "affermazioni sbagliate" avrei fatto.

Guarda, io non voglio convincere nessuno, voglio solo dimostrare che a proposito della posizione dei TdG aggettivi come "ridicolo", "banale" sono del tutto privi di senso. Puoi essere d'accordo o meno ma la tesi antitrinitaria è tutto tranne che priva di senso e base biblica. Per altro la posizione antitrinitaria ha illustri predecessori, Newton era un antrinitario così come Serveto. Definire "ridicole" le riflessioni su questo argomento a me pare fuori luogo.

Ti ripeto, non sono io che h iniziato ma sei tu che ti sei permesso di apostrofare le nostre posiozioni come immotivate, io ti ho solo mostrato perchè sono motivate e perchè è proprio la tesi opposta, a mio parere, a non convencere affatto, almeno da un punto di vista biblico.

Shalom

christofer2006
00venerdì 10 agosto 2007 14:58
Le attestazione bibliche sopra riportate dimostrano che il verbo latreuo è riferito sempre e solo al Padre (o ad un falso dio ovviamente) mai a Cristo e altre creature umane o angeliche.

La citazione di Apocalisse 22:3,4 è la solita strategia trinitaria di giocare sulle ambiguità per tenere in piedi un castello di sabbia.

Invito tutti a leggere con la piena onestà e senza pregidizio alcuno e ditemi voi a chi è rivolto latrèusousin = sacro servizio in questo passo:


Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio;
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome sarà sulle loro fronti.



Scomponendo il versetto notiamo che viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio non del trono!

poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi del trono o di Dio Padre?

il suo nome sarà sulle loro fronti. il nome di chi sarà sulle loro fronti, il nome del trono o il nome di Dio Padre?

A voi la risposta
Xlsx
00venerdì 10 agosto 2007 15:27
Re:
christofer2006, 10/08/2007 14.58:

Le attestazione bibliche sopra riportate dimostrano che il verbo latreuo è riferito sempre e solo al Padre (o ad un falso dio ovviamente) mai a Cristo e altre creature umane o angeliche.

La citazione di Apocalisse 22:3,4 è la solita strategia trinitaria di giocare sulle ambiguità per tenere in piedi un castello di sabbia.

Invito tutti a leggere con la piena onestà e senza pregidizio alcuno e ditemi voi a chi è rivolto latrèusousin = sacro servizio in questo passo:


Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio;
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome sarà sulle loro fronti.



Scomponendo il versetto notiamo che viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio non del trono!

poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi del trono o di Dio Padre?

il suo nome sarà sulle loro fronti. il nome di chi sarà sulle loro fronti, il nome del trono o il nome di Dio Padre?

A voi la risposta








appunto, per me quel passo è super chiaro e assolutamente indiscutibile eppure tu vedi l'opposto di quello che vedo io. Ci capisci esattamente l'opposto e in nessun modo riesco a capire la tua interpretazione. Ti ripeto che proprio non mi riesce di interpretarlo come fai tu nemmeno volendomi mettere al tuo posto e lavorando di fantasia.



christofer2006
00venerdì 10 agosto 2007 16:32

appunto, per me quel passo è super chiaro



Che cosa sarebbe super chiaro? Spiegati meglio...mi dai l'impressione di parlare senza capire giusto per fare il bastian contrario
barnabino
00venerdì 10 agosto 2007 16:32
Caro Enea,


per me quel passo è super chiaro e assolutamente indiscutibile eppure tu vedi l'opposto di quello che vedo io



Non si tratta di opinioni ma di esegesi. Leggi il passo:

Il trono di Dio e dell'Agnello, evidentemente per Giovanni l'Agnello non è Dio, qui vengono distinti. Cosa è il trono? E' il governo che giustamente è sia di Dio che dell'agnello a cui Dio ha concesso di regnare per i mille anni, secondo il contesto di Rivelazione.

Gli schiavi rendono "sacro servizio", ma a chi? Sia a Dio che all'Agnello? O solo di uno dei due? E di chi?

Non si direbbe, Rivalezione dice che vedranno la "sua" faccia (singolare) e non le "loro" facce. La faccia è quella di colui che siede sul trono, cioè Dio. Il "suo" nome (singolare) sarà sulle loro fronti, non i loro "nomi". Essi dunque riconoscono ed adorano l'autorità o nome del Padre, e non del Figlio o dell'Agnello come puoi leggere in Rivelazione 14,1 che dice esplicitamente quale nome hanno sulla fronte.

Ti è chiaro perchè leggimo in quel modo? Non è una opinione ma si chiama esegesi.

Shalom
Xlsx
00venerdì 10 agosto 2007 22:25
La vostra spiegazione è ridicola e credibile solo con i vostri preconcetti e mi sono stufato di spiegarvelo perchè se non capite neppure con il Km di settembre allora, siete consapevoli ma proprio volutamente nell'errore.



Ma il trono (come vedi il trono è 1 perchè benchè siano 2 persone il Dio [capo] è 1) di Dio e dell’Agnello ( infatti, 2 come dicevo) sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio; ) dato che la parola li resa sacro servizio è inconfutabilmente adorazione, non c'è nulla da discutere)
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome
( questo è dopo e non crea problemi ) sarà sulle loro fronti.



uso il vostro squallido e malvagio sistema: come vedete, ho dimostrato tutto e solo il condizionamento anti-trinitario può indurti a pensarla diversamente.


Anche questa volta abbiamo dimostrato che le vostre dottrine si sciolgono come neve al sole e la discussione si può anche chiudere...
(Mario70)
00venerdì 10 agosto 2007 23:18
Re:
Xlsx, 10/08/2007 22.25:

La vostra spiegazione è ridicola e credibile solo con i vostri preconcetti e mi sono stufato di spiegarvelo perchè se non capite neppure con il Km di settembre allora, siete consapevoli ma proprio volutamente nell'errore.



Ma il trono (come vedi il trono è 1 perchè benchè siano 2 persone il Dio [capo] è 1) di Dio e dell’Agnello ( infatti, 2 come dicevo) sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio; ) dato che la parola li resa sacro servizio è inconfutabilmente adorazione, non c'è nulla da discutere)
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome
( questo è dopo e non crea problemi ) sarà sulle loro fronti.



uso il vostro squallido e malvagio sistema: come vedete, ho dimostrato tutto e solo il condizionamento anti-trinitario può indurti a pensarla diversamente.


Anche questa volta abbiamo dimostrato che le vostre dottrine si sciolgono come neve al sole e la discussione si può anche chiudere...



Spesso si dimentica matteo 28:19,20 "battezzandoli nel nome [singolare] del padre del figlio e dello spirito santo."

Allora nel nome di chi si battezza?
Un unico nome in tre persone, niente di piu chiaro e Giovanni va evidentemente nella stessa direzione il nome di Dio e dell'agnello è sulla loro fronte:

Revelazione 14:1 IEP "Poi guardai ed ecco l' Agnello stava sul monte Sion circondato da centoquarantaquattromila che portavano scritto sulla loro fronte il nome di lui e il nome del Padre suo."

Inoltre è assurdo non vedere il resto:
Revelazione 22:12-13,20
"12 Ecco: vengo presto; con me ho la mercede che darò a ciascuno secondo le sue opere. 13 Io sono l' Alfa e l' Omega, il Primo e l' Ultimo, il Principio e la Fine.
20 Colui che attesta queste cose dice: «Sì, vengo presto!». Amen. Vieni, o Signore Gesù! 21 La grazia del Signore Gesù sia con tutti i santi. Amen."

Colui che viene è indubbiamente Cristo, ossia l'alfa e l'omega il Principio [appunto usato come titolo] e la fine, Giovanni conclude la sua lettera pregandolo e quell'amen ne è la prova.

Saluti Mario


Xlsx
00sabato 11 agosto 2007 00:17
ma perfavore, è evidentissimo che non lo vogliono ammettere perchè rigirano sempre alla solita minestra e per prendersi la ragione insultano l'intelligenza dei lettori del forum concludendo LORO che hanno dimostrato tutto chiaramente anche se l'hanno fatto sulla base di preconcetti e ragionamenti ridicoli.


un'arroganza degna solo di un popolo così.
christofer2006
00sabato 11 agosto 2007 05:44
Dall'esame filologico rileviamoo:

1- che latreuo ha il significato di adorare e rendere servizio o culto.

2- che latreuo è applicato al vero Dio o a chi gli uomini considerano dio, per esempio i falsi dèi. In ogni caso ha sempre il senso di adorazione o servizio, sia al vero Dio che ai falsi dèi.

3-che latreuo non è mai applicato a Cristo.

Quindi lareuo si riferisce sempre a una adorazione che si rende a Dio o a chi si considera come Dio (esempio i pagani ai falsi dèi). Ma mai a Gesù. Ma a differenza di proskyneo che ha un'ampia gamma di significati che vanno dal rendere omaggio (Matteo 18:26) all'adorazione che si rende a Dio (Matteo 4:10) latreuo indica fondamentalmente il culto o servizio religioso o tutta quella serie di atti religiosi e formali che si rendeno nell'adorazione verso Dio o verso chi l'adoratore considera Dio.

In Rivelazione 7:15,17 si menziona il trono di Dio e l'Agnello. Ma notate a chi viene rivolto il culto di latria (o servizio):"Perciò sono dinanzi al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su di loro la sua tenda.Perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.

E' interessante pure osservare che in in Rivelazione 6:16,17 (dove mengono menzionati i due soggetti, Dio e l'Agnello) i pronomi sono al plurale.Infatti si legge:"E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: “Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?”

Quando sono menzionati entrambi azioni e verbi sono al plurale.Ma il culto, o sacro servizio, viene reso solo a Dio. Considerato perciò il contesto di Rivelazione e il linguaggio neotestamentario che applica il culto di latria solo a Dio (Romani 1:9) non vi è motivo di riferirlo in questo caso al Figlio. Inoltre sono menzionati due soggetti ma il verbo è al singolare. Dati i parallelismi tra Rivelazione 7:15-17 e 22:1-3 è evidente che i servi che rendono latria in Rivelazione 22:3 la rendono allo stesso soggetto di Rivelazione 7:15.

Come ho già spiegato, in Rivelazione 22:3 viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio non del trono!

poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi del trono o di Dio Padre?

il suo nome sarà sulle loro fronti. Il nome di chi sarà sulle loro fronti, il nome del trono o il nome di Dio Padre? Se qui ci si fosse riferiti anche al nome del figlio sarebbe stato spiegato come in Rivelazione 14 dove si parla appunto anche del nome del figlio, escluso nella fattispecie!

Colui che dice vengo presto è indubbiamente il Padre al versetto 7 come al versetto 12 e come in Rivelaion 16:15.

E' incredibile come si è disposti a piegare l'esegesi alla propria teologia e a scambiare il soggetto Dio, con il trono. Il tutto per trovare un appiglio per sostenere una visione trinitaria che altrimenti crollerebbe in un istante! [SM=g6886]
Xlsx
00sabato 11 agosto 2007 10:59
hai raccontato frottole senza senso. complimenti


E' incredibile come si è disposti a piegare l'esegesi alla propria teologia. Il tutto per trovare un appiglio per sostenere una visione anti-trinitaria che altrimenti crollerebbe in un istante!
barnabino
00sabato 11 agosto 2007 12:56
Caro Enea,

Tu dici


come vedi il trono è 1 perchè benchè siano 2 persone il Dio [capo] è 1



Ma vedi, tu devi lettere il passo secondo la cultura dell'Antico Testamento.

Il "trono" non è un trono letterale, ma è un simbolo della regalità. Ora, ti sai che trono d'Israele era tanto il trono di Davide che il trono di Geova, in quanto Davide era il rappresentante della regalità Divina, ma in realtà il Re di Israele era Dio. In nessun modo si prensava che Davide fosse Dio, non vi era confusione.

Qui è la stessa cosa, vi è uno solo trono perchè vi è una sola autorità, quella di Geova, sebbene il regno millennario sia stato da lui affidato al Figlio. Così il "trono" o l'autorià regale è di Dio (in quanto re supremo) che dell'Agnello, in quanto re messianico, come leggi nei capitoli precedenti.

Così a chi va il "sacro servizio"? I passi successivi lo chiariscono, si parla della faccia al singolare e del nome al singolare. Quale nome? Il passo di Rivelazione 14,1 già citato lo chiarisce: il nome del Padre, e non il nome del Figlio o di Dio Trino!

Shalom
barnabino
00sabato 11 agosto 2007 13:00
Caro Mario,


Un unico nome in tre persone, niente di piu chiaro e Giovanni va evidentemente nella stessa direzione il nome di Dio e dell'agnello è sulla loro fronte



M pare il una obiezione priva di fondamento, infatti se è come tu dici il nome del Padre, Geova, sarebbe anche quello di Gesù, cosa assurda e che non ha nessun sostegno scritturale, giacchè Gesù non si fa mai chiamare con il "nome del Padre".

Il "nome" indica l'autorità, qui Gesù dice solo che chi si battezza deve riconoscere l'autorità del Padre, del Figlio e dello spirito che ha ispirato le scritture e guida la congregazione.

La tua esegesi, buona per gli opuscoletti polemici, è senza senso.

Shalom

(Mario70)
00domenica 12 agosto 2007 11:48
torcere le scritture
Siccome si sono scritte cose inesatte torcendo le mie pasrole chiarisco una volte per tutte cosa ho compreso di quel passo:
Revelazione 22:3-5
"3 Non ci sarà più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell' Agnello; i suoi servi lo serviranno,"

"lo serviranno" chi? in greco c'è autos che puo riferirsi o al padre o al figlio o al trono indistintamente, dato che sul trono ci sono 2 persone e autos è singolare la conclusione o è che Giovanni unifica le persone sul trono in una unica entità [cosa possibile come vedremo dopo] o si parla del trono (l'unico soggetto singolare), ora ovviamente, il latreo va indistintamente non al trono ma a cio che simboleggia, ossia l'autorità o la regalità di chi vi è sopra ossia il padre ed il figlio.


"4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte."

Ovviamente qui il soggetto non è piu il trono ma coloro che vi sono sopra, perchè dico questo se si parla al singolare? perchè sempre in rivelazione 7 è spiegato che sulla fronte degli eletti vi è sia il nome del padre che quello del figlio, quindi ho le basi per inserire in quel nome sia il padre che il figlio proprio come ci ricorda la formula battesimale dove sono indicate le tre persone divine le quali hanno un nome solo.

"5 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli."

Chi è che li illumina? chi è il Signore Dio? cosa dice apocalisse altrove?

"NRV apocalisse 21:22 "Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l' Agnello sono il suo tempio. 23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l' Agnello è la sua lampada. 24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria. 25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più);"

Troppo spesso Giovanni unifica gli aggettivi sia al padre che al figlio, abbiamo visto titoli propri del padre attribuiti al figlio "Signore sei signori" "primo e ultimo" "alfa e omega" ecc...
non vedere questo significa voler nascondere qualcosa.
Quindi posso arrivare alla conclusione che le persone che sono sul trono e che vengono adorate e alle quali si da il sacro servizio sono in realtà una unica deità.

Che poi YHWH [io sono] possa essere anche il nome di Cristo come scritto in giovanni 8 (senza cadere nel modalismo ma attribuendo il nome alle tre persone divine) è una conclusione possibilissima, ce ne sarebbe da discutere e le prove al riguardo sono innumerevoli, ma come ho scritto sono stanco e non vedo il minimo interesse a proseguire, quindi suonatevela e cantatevela da soli (come sempre daltronde)
Saluti Mario
christofer2006
00venerdì 17 agosto 2007 10:36
Dall'esame filologico rileviamoo:

1- che latreuo ha il significato di adorare e rendere servizio o culto.

2- che latreuo è applicato al vero Dio o a chi gli uomini considerano dio, per esempio i falsi dèi. In ogni caso ha sempre il senso di adorazione o servizio, sia al vero Dio che ai falsi dèi.

3-che latreuo non è mai applicato a Cristo.

Quindi lareuo si riferisce sempre a una adorazione che si rende a Dio o a chi si considera come Dio (esempio i pagani ai falsi dèi). Ma mai a Gesù. Ma a differenza di proskyneo che ha un'ampia gamma di significati che vanno dal rendere omaggio (Matteo 18:26) all'adorazione che si rende a Dio (Matteo 4:10) latreuo indica fondamentalmente il culto o servizio religioso o tutta quella serie di atti religiosi e formali che si rendeno nell'adorazione verso Dio o verso chi l'adoratore considera Dio.

In Rivelazione 7:15,17 si menziona il trono di Dio e l'Agnello. Ma notate a chi viene rivolto il culto di latria (o servizio):"Perciò sono dinanzi al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su di loro la sua tenda.Perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.

E' interessante pure osservare che in in Rivelazione 6:16,17 (dove mengono menzionati i due soggetti, Dio e l'Agnello) i pronomi sono al plurale.Infatti si legge:"E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: “Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?”

Quando sono menzionati entrambi azioni e verbi sono al plurale.Ma il culto, o sacro servizio, viene reso solo a Dio. Considerato perciò il contesto di Rivelazione e il linguaggio neotestamentario che applica il culto di latria solo a Dio (Romani 1:9) non vi è motivo di riferirlo in questo caso al Figlio. Inoltre sono menzionati due soggetti ma il verbo è al singolare. Dati i parallelismi tra Rivelazione 7:15-17 e 22:1-3 è evidente che i servi che rendono latria in Rivelazione 22:3 la rendono allo stesso soggetto di Rivelazione 7:15.

Come ho già spiegato, in Rivelazione 22:3 viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio non del trono!

poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi del trono o di Dio Padre?

il suo nome sarà sulle loro fronti. Il nome di chi sarà sulle loro fronti, il nome del trono o il nome di Dio Padre? Se qui ci si fosse riferiti anche al nome del figlio sarebbe stato spiegato come in Rivelazione 14 dove si parla appunto anche del nome del figlio, escluso nella fattispecie!

Colui che dice vengo presto è indubbiamente il Padre al versetto 7 come al versetto 12 e come in Rivelaion 16:15.

E' incredibile come si è disposti a piegare l'esegesi alla propria teologia e a scambiare il soggetto Dio, con il trono. Il tutto per trovare un appiglio per sostenere una visione trinitaria che altrimenti crollerebbe in un istante!
christofer2006
00venerdì 17 agosto 2007 10:39
Abbiamo spiegato in precedenza che latreuo è sempre riferito a Dio padre (o a un falso dio).

Pur di negare tale evidenza, si è disposti a fare delle acrobazie esegetiche pur di trovare un esempio a supporto della propria tesi. Tentativo tuttavia che fallisce miseramente...
(Mario70)
00venerdì 17 agosto 2007 19:03
Re:
christofer2006, 17/08/2007 10.36:

Dall'esame filologico rileviamoo:

1- che latreuo ha il significato di adorare e rendere servizio o culto.

2- che latreuo è applicato al vero Dio o a chi gli uomini considerano dio, per esempio i falsi dèi. In ogni caso ha sempre il senso di adorazione o servizio, sia al vero Dio che ai falsi dèi.

3-che latreuo non è mai applicato a Cristo.

Quindi lareuo si riferisce sempre a una adorazione che si rende a Dio o a chi si considera come Dio (esempio i pagani ai falsi dèi). Ma mai a Gesù. Ma a differenza di proskyneo che ha un'ampia gamma di significati che vanno dal rendere omaggio (Matteo 18:26) all'adorazione che si rende a Dio (Matteo 4:10) latreuo indica fondamentalmente il culto o servizio religioso o tutta quella serie di atti religiosi e formali che si rendeno nell'adorazione verso Dio o verso chi l'adoratore considera Dio.

In Rivelazione 7:15,17 si menziona il trono di Dio e l'Agnello. Ma notate a chi viene rivolto il culto di latria (o servizio):"Perciò sono dinanzi al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono spiegherà su di loro la sua tenda.Perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.

E' interessante pure osservare che in in Rivelazione 6:16,17 (dove mengono menzionati i due soggetti, Dio e l'Agnello) i pronomi sono al plurale.Infatti si legge:"E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: “Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?”

Quando sono menzionati entrambi azioni e verbi sono al plurale.Ma il culto, o sacro servizio, viene reso solo a Dio. Considerato perciò il contesto di Rivelazione e il linguaggio neotestamentario che applica il culto di latria solo a Dio (Romani 1:9) non vi è motivo di riferirlo in questo caso al Figlio. Inoltre sono menzionati due soggetti ma il verbo è al singolare. Dati i parallelismi tra Rivelazione 7:15-17 e 22:1-3 è evidente che i servi che rendono latria in Rivelazione 22:3 la rendono allo stesso soggetto di Rivelazione 7:15.

Come ho già spiegato, in Rivelazione 22:3 viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio non del trono!

poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi del trono o di Dio Padre?

il suo nome sarà sulle loro fronti. Il nome di chi sarà sulle loro fronti, il nome del trono o il nome di Dio Padre? Se qui ci si fosse riferiti anche al nome del figlio sarebbe stato spiegato come in Rivelazione 14 dove si parla appunto anche del nome del figlio, escluso nella fattispecie!

Colui che dice vengo presto è indubbiamente il Padre al versetto 7 come al versetto 12 e come in Rivelaion 16:15.

E' incredibile come si è disposti a piegare l'esegesi alla propria teologia e a scambiare il soggetto Dio, con il trono. Il tutto per trovare un appiglio per sostenere una visione trinitaria che altrimenti crollerebbe in un istante!



Le cose sono due o non leggi i miei post o fai finta di niente... ma ti rendi conto che hai affermato cose che io non ho detto?
Ho riscritto un post per chiarire meglio il problema e te ne esci ancora con il nome del trono...
Mah
P.S. le acrobazie esegetiche io non le vedo, tu piuttosto prendi per scontate troppe cose, per quanto riguarda il "fallire miseramente" è un tuo punto di vista che non mi tange.

christofer2006
00lunedì 20 agosto 2007 12:36
Ormai sono stanco di ripetermi...

Le attestazione bibliche sopra riportate dimostrano che il verbo latreuo è riferito sempre e solo al Padre (o ad un falso dio ovviamente) mai a Cristo e altre creature umane o angeliche.

La citazione di Apocalisse 22:3,4 è la solita strategia trinitaria di giocare sulle ambiguità per tenere in piedi un castello di sabbia.

Invito tutti a leggere con la piena onestà e senza pregidizio alcuno e ditemi voi a chi è rivolto latrèusousin = sacro servizio in questo passo:


Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio;
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome sarà sulle loro fronti.



Scomponendo il versetto, risulta evidente che il soggetto è sempre lo stesso:

notiamo che viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio, ossia del Padre!

Poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi? Ovviamente è lo stesso soggetto di cui sopra, il Padre visto che esiste una continuità nella frase

Infine il suo nome sarà sulle loro fronti. il nome di chi sarà sulle loro fronti? Ovviamente il nome del Padre, visto che il soggetto continua ad essere lo stesso. Se avesse inteso anche il nome del figlio, sarebbe stato speficifato come avviene al cap. 14. Invece qui è evidente che tutta la frase è costruita intorno alla figura di Dio, il Padre.

Solo ricorrendo ad acrobazie esegetiche si può dimostrare diversamente. E' incredibile come ci si accanisca per sostenere un'ideologia precostituita contro ogni evidenza.
Che posso dire, ognuno ha l'esegesi che si merita [SM=g6891]
(Mario70)
00lunedì 20 agosto 2007 19:00
Re:
christofer2006, 20/08/2007 12.36:

Ormai sono stanco di ripetermi...

Le attestazione bibliche sopra riportate dimostrano che il verbo latreuo è riferito sempre e solo al Padre (o ad un falso dio ovviamente) mai a Cristo e altre creature umane o angeliche.

La citazione di Apocalisse 22:3,4 è la solita strategia trinitaria di giocare sulle ambiguità per tenere in piedi un castello di sabbia.

Invito tutti a leggere con la piena onestà e senza pregidizio alcuno e ditemi voi a chi è rivolto latrèusousin = sacro servizio in questo passo:


Ma il trono di Dio e dell’Agnello sarà nella [città],
e i suoi schiavi gli renderanno sacro servizio;
4 e vedranno la sua faccia,
e il suo nome sarà sulle loro fronti.



Scomponendo il versetto, risulta evidente che il soggetto è sempre lo stesso:

notiamo che viene detto che gli schiavi gli renderenno latrèusousin (sacro servizio) e al versetto 6 vien detto che sono gli schiavi di Dio, ossia del Padre!

Poi vien detto che vedranno la sua faccia, di chi? Ovviamente è lo stesso soggetto di cui sopra, il Padre visto che esiste una continuità nella frase

Infine il suo nome sarà sulle loro fronti. il nome di chi sarà sulle loro fronti? Ovviamente il nome del Padre, visto che il soggetto continua ad essere lo stesso. Se avesse inteso anche il nome del figlio, sarebbe stato speficifato come avviene al cap. 14. Invece qui è evidente che tutta la frase è costruita intorno alla figura di Dio, il Padre.

Solo ricorrendo ad acrobazie esegetiche si può dimostrare diversamente. E' incredibile come ci si accanisca per sostenere un'ideologia precostituita contro ogni evidenza.
Che posso dire, ognuno ha l'esegesi che si merita [SM=g6891]


Peccato solo che sul trono ci sono due persone, ma tanto Cristo non conta nulla vero? Se la tua spiegazione fosse giusta, allora veramente è come se Cristo fosse sottinteso, conta solo il padre, che poi accanto vi sia anche lui è insignificante poteva esserci anche pincopallino non è vero?


christofer2006
00lunedì 20 agosto 2007 19:12

Peccato solo che sul trono ci sono due persone, ma tanto Cristo non conta nulla vero?



Ma come fai a non capire?

Sul trono ci sono 2 persone, ma come viene spiegato dall'uso del singolare:

gli schiavi gli renderanno sacro servizio, quindi il culto è rivolto solo ad una persona il Padre;

vedranno la sua faccia, di nuovo al singolare e ovviamente è la stessa persona, il Padre

infine il suo nome sarà sulle loro fronti, il nome della stessa persona di cui ai punti precedenti, il Padre.

Questa è l'esegesi più ovvia, immediata e naturale, oltretutto in armonia con l'uso semantico del verbo latreuo, in tutto il NT.

Ma è chiaro che non puoi accettare tale evidenza, altrimenti dovresti ammettere qualcosa che va contro la tua nuova fede! Qui poi scatta l'umiltà...ma è un'altra cosa...

E' veramente estenuante ripetersi in continuazione, perciò io oggi chiudo con il forum! Buon proseguimento... [SM=g6898]
andreiu2
00lunedì 20 agosto 2007 19:28
Re:
christofer2006, 20/08/2007 19.12:


Ma come fai a non capire?

Sul trono ci sono 2 persone, ma come viene spiegato dall'uso del singolare:

gli schiavi gli renderanno sacro servizio, quindi il culto è rivolto solo ad una persona il Padre;

vedranno la sua faccia, di nuovo al singolare e ovviamente è la stessa persona, il Padre

infine il suo nome sarà sulle loro fronti, il nome della stessa persona di cui ai punti precedenti, il Padre.

Questa è l'esegesi più ovvia, immediata e naturale, oltretutto in armonia con l'uso semantico del verbo latreuo, in tutto il NT.

Ma è chiaro che non puoi accettare tale evidenza, altrimenti dovresti ammettere qualcosa che va contro la tua nuova fede! Qui poi scatta l'umiltà...ma è un'altra cosa...

E' veramente estenuante ripetersi in continuazione, perciò io oggi chiudo con il forum! Buon proseguimento... [SM=g6898]



Caro Christofer, tanto per precisare, per un trinitario che "latreuo" sia rivolto al Padre, non inficia assolutamente la dottrina trinitaria. In secondo luogo, da un punto di vista esegetico non si può ignorare l'Agnello, visto che troviamo due soggetti sullo stesso piano e poi il verbo al singolare. Infatti nel Nt il servizio è rivolto sia al Padre che al Figlio (vedi gli apostoli che si definivano "servi di Cristo"). Per quanto concerne il nome, leggiamo in Ap 3:12 "Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, e della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio, e il mio nuovo nome.". I vincitori hanno sia il nome del Padre che del Figlio, ma il fatto che in Ap 22 ci sia un solo nome ed il servizio rivolto ad un solo soggetto non ti ricorda forse i tanti passi in cui Gesù evidenzia l'assoluta unità esistente tra il Padre ed il Figlio? Per quanto concerne "latreuo" vai a leggere le versioni più antiche di Da 7:14 in cui "latreuo" è rivolto proprio al "figlio d'uomo", cioè Cristo.

[SM=g6902]


(Mario70)
00lunedì 20 agosto 2007 19:29
Re:
christofer2006, 20/08/2007 19.12:


Peccato solo che sul trono ci sono due persone, ma tanto Cristo non conta nulla vero?





Ma è chiaro che non puoi accettare tale evidenza, altrimenti dovresti ammettere qualcosa che va contro la tua nuova fede! Qui poi scatta l'umiltà...ma è un'altra cosa...

E' veramente estenuante ripetersi in continuazione, perciò io oggi chiudo con il forum! Buon proseguimento... [SM=g6898]



A chi lo dici... sei tu che non vuoi ammettere altre chiavi di lettura oltre le tue (o meglio oltre quelle che il CD ti ha dato) per quanto riguarda l'umiltà... senti da che pulpito....
Ciao


libero1978
00lunedì 20 agosto 2007 19:35
Sul trono ci sono due persone?

Che dire della terza? Non c'è sul trono?

Siete trinitari o binitari?

Alla prossima
(Mario70)
00lunedì 20 agosto 2007 19:43
Re:
libero1978, 20/08/2007 19.35:

Sul trono ci sono due persone?

Che dire della terza? Non c'è sul trono?

Siete trinitari o binitari?

Saluti.


Se un giorno tu accettassi che Cristo è ontologicamente Dio, sarai molto vicino ad accettare la trinità, un passo alla volta caro.
Con me è stato cosi, prima mi sono convinto che Cristo non poteva essere creatura, ma creatore, dopo di che se Cristo è creatore allora è anteriore al tempo e quindi è eterno come il padre, ma non potendo esistere due dèi e non potendo esserci uno spazio che divide le persone divine (avendolo creato lui nel principio) eccoci qui ad accettare il fatto che esiste una sola sostanza divina in 2 persone, dal momento che lo spirito procede dal padre e dal figlio o meglio dal padre attraverso il figlio che è chiamato Signore e che nel NT è personificato, dove vuoi collocarlo se non insieme alle due persone divine?
Semplice no?
Per anni il Cd mi ha fatto ripudiare la trinità come pagana, non biblica, come pura filosofia, quando alla fine è solo con questa che si armonizzano tutte le scritture e si mantiene intatto il monoteismo.
Saluti Mario


libero1978
00lunedì 20 agosto 2007 19:48
Dunque se questa Persona divina procede indissolubilmente legata dal Padre attraverso il Figlio dovrebbe essere ben visibile sul trono!

Ti pare?

Alla prossima
(Mario70)
00lunedì 20 agosto 2007 20:12
Re:
libero1978, 20/08/2007 19.48:

Dunque se questa Persona divina procede indissolubilmente legata dal Padre attraverso il Figlio dovrebbe essere ben visibile sul trono!

Ti pare?

Alla prossima



gia discusso di questo in post precedenti se leggi il contesto lo trovi al verso 1
Rivelazione 22:1 "Mi mostrò poi un fiume d' acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell' Agnello. "

mettilo in paragone con:
IEP Giovanni 7:38 "Colui che crede in me, come disse la Scrittura: Dal suo ventre sgorgheranno fiumi di acqua viva». 39 Questo lo disse riferendosi allo Spirito che stavano per ricevere coloro che credevano in lui. Infatti non c' era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato."


e al 17:

22:17 "17 Lo Spirito e la Sposa dicono: «Vieni!»; così chi ascolta dica: «Vieni!». Colui che ha sete venga e chi ne ha desiderio attinga gratuitamente l' acqua della vita. "

ancora all'inizio del libro:
Revelazione 1:4
"4 Giovanni alle sette chiese dell' Asia. Grazia a voi e pace da parte di Colui che è, che era, che viene, e da parte dei sette Spiriti che stanno davanti al trono di lui"

3:1 " All' angelo della chiesa di Sardi scrivi: Così parla colui che possiede i sette Spiriti di Dio"

4:5 " 5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni. Sette lampade ardenti bruciavano davanti al trono: sono i sette Spiriti di Dio."


Non è un Dio secondario, ricordati che solo attingendo a lui si ha la vita eterna, se uno non nasce di acqua e di spirito non potrà accedere al regno di Dio.
Ciao
christofer2006
00martedì 21 agosto 2007 11:37

Caro Christofer, tanto per precisare, per un trinitario che "latreuo" sia rivolto al Padre, non inficia assolutamente la dottrina trinitaria.


Lo dimostra l'accanimento di Mario nel fare tutte queste acrobazie esegetiche, che la trinità viene inficiata eccome, perchè questo passo sarebbe l'unica prova che attesti che il culto vada rivolto anche a Cristo. Mentre da tutta la Scrittura è evidente che il culto va rivolto solo al Padre, YHWH (Matteo 4:10).


In secondo luogo, da un punto di vista esegetico non si può ignorare l'Agnello, visto che troviamo due soggetti sullo stesso piano e poi il verbo al singolare.



Nessuno ignora l'agnello. Ma al contrario i trinitari cercano di far di tutto per ignorare ed declassare il Padre. Ricordiamo che il trono è principalmente del Padre. Per estensione viene concesso anche al figlio in virtù della sua vittoria! Inoltre verrà concesso anche a quei cristiani fedeli (unti dallo spirito) che pure loro vinceranno:

"A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto col Padre mio sul suo trono". (Rivelazione 3:21). Quindi il culto alla fine andrà rivolto pure a loro visto che si troveranno sul trono pure essi? La risposta mi pare chiara!


Infatti nel Nt il servizio è rivolto sia al Padre che al Figlio (vedi gli apostoli che si definivano "servi di Cristo").



Errato! Nel NT il sostantivo latrèia è usato unicamente a proposito del servizio reso a Dio (Gv 16:2; Ro 9:4; 12:1; Eb 9:1, 6). Differisce infatti dal greco diakonìa, che pure significa “ministero, servizio”, ma è usato in relazione a cose comuni, ordinarie, mondane. Il verbo greco latrèuo viene usato a proposito del servizio reso a Dio (Mt 4:10; Lu 1:74; 2:37; 4:8; At 7:7; Ro 1:9; Flp 3:3; 2Tm 1:3; Eb 9:14; 12:28; Ri 7:15; 22:3), come quello che si svolgeva nel santuario o tempio (Eb 8:5; 9:9; 10:2; 13:10), e anche a proposito della falsa adorazione (At 7:42; Ro 1:25). Circa i "servi di Cristo" li si usa il greco doulos!


I vincitori hanno sia il nome del Padre che del Figlio, ma il fatto che in Ap 22 ci sia un solo nome ed il servizio rivolto ad un solo soggetto non ti ricorda forse i tanti passi in cui Gesù evidenzia l'assoluta unità esistente tra il Padre ed il Figlio?


No, non mi ricorda nel modo più assoluto questo dibattito cristologico e trinitario avvenuto a Nicea e Constantinopoli nel IV secolo d.C.. Mi ricorda invece altre Scritture. Es.:

In Rivelazione 6:16,17 compaiono i due soggetti, Dio e Gesù, ma notate il pronome alla terza persona plurale: "E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: "Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?" Come potete notare, qui si usa il plurale perchè l'ida viene attribuita ad entrambi, Padre e Figlio. Al contrario
in Apocalisse 22, tutto il periodo è costruito al singolare, che fa ben comprendere che il soggetto è il Padre.

Ripeto la cosa più ovvia:

gli schiavi gli renderanno sacro servizio, quindi il culto è rivolto solo ad una persona il Padre;

vedranno la sua faccia, di nuovo al singolare e ovviamente è la stessa persona, il Padre

infine il suo nome sarà sulle loro fronti, il nome della stessa persona di cui ai punti precedenti, il Padre.

Questa, ripeto, è l'esegesi più ovvia, immediata e naturale, oltretutto in armonia con l'uso semantico del verbo latreuo, in tutto il NT.
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