Caro Andrea,
mi scoccia ripetere sempre le stesse cose in eterno...
Anche a me, ma non mi stizzisco, capisco che ci vuole tempo per uscire dal pregiudizio trinitario
Ad esempio gli angeli non sono chiamati theos, nè tanto meno re, imperatori, autorità...
Questo non significa che non venisse usato, il NT non è tutta la lingua greca. In tutti i casi il NT si attiene alla regola di utilizzare "ho theos" riservandolo al Dio Supremo, Geova. Altrimenti, quando lo applica a Gesù o altre creatire, omette l'articolo. Per cui scusami ma non vedo di quale
evoluzione linguistica tu vada parlando tra la LXX e il NT.
Ora sono poche eccezioni, un bel cambiamento mi pare
Non ho mai detto che non ci sono eccezioni. Ho detta che
generalmente "ho theos" al nom. indica il Dio Supremo e che dove non è usato (in soli 11 casi) è possibile dare una spiegazione.
il Robertson sostengono che nel NT sparisce praticamente la distinzione tra ho theos e theos, in quanto theos ha solo due attestazioni: vero Dio e falso dio
Non direi, se è vero che ci sono solo 11 eccezioni alla regola secondo cui ho theos indica il Dio Supremno e theos tutti gli altri.
E' anche una distinzione opinabile e pregiudiziale quella vero dio/falso dio perchè presuppone che i casi in cui "theos" senza articolo è riferito a Gesù si riferiscano al "vero dio" trinitario. Non è possibile accettarla perchè è influenzata dalla teologia. Inoltre dimentica la citazione del Salmo 92.
Ho parlato di "correzioni" sulla base della tua affermazione.
I passi in questione possono benissimo essere letti con theos indeterminato, o comunque non necessitano dell'articolo per motivi grammacali, vanno esaminati uno ad uno. Si tratta comunque di un piccolo numero e di passi in cui non era necessaria la precisione di Giovanni 1,1 dove si affermava una novità assoluta.
Di certo la prima è più elegante, ma la seconda non è da escludere, questo sulla base che il greco non ha l'articolo indeterminativo
Non si tratta di "elegante" ma si tratta della forma normale con cui in italiano rendiamo l'assenza dell'articolo determinativo. In tutto i casi nessuno tradurrebbe "Snoopy era Cane".
Di fatto l'assenza di articolo indeterminativo e la mancanza di distinzione tra "ho theos" e "theos" non è motivata da motivi grammaticali ma meramente teologici, si fa credere al lettore che nel testo greco sia usata la stessa espressione.
Il secondo theos è in funzione predicativa perciò è chiaro che non ha l'articolo e lo sai benissimo anche tu
E allora senza articolo devi leggerlo, e non aggiungere un articolo che nel testo non c'è. La posizione predicativa non esclude l'indeterminazione, ma quando mai? Basta che leggi come la CEI e la NVR traducono la stessa costruzione in decine di altri passi!
Contento tu...
Certo, la TNM è uno strumento di studio preciso e puntuale, che rispetta il testo evitando il pregiudizio teologico
Peccato che Tt 2:13 sia stato tradotto in altro modo ed il costrutto è uguale..
Non ho detto che DEVE ho detto che PUO'. In questo caso, a parte che la costruzione è leggermente diversa, è evidente che Signore e Dio sono riferiti alla stessa persona. Per cui l'articolo è implicito.
quindi...abbiamo un theos al nominativo rivolto al Padre che non ha l'articolo
Si, ma per ragioni puramente grammaticali. In realtà in virtù della regola di Colwell qui possiamo leggere "ho theos". Dunque non si va contro la regola secondo cui "theos" al nominativo viene usato con l'articolo.
Quello che voglio dire è che in genere al nom. è usato l'articolo. In tutti i pochissmi casi restanti abbiamo una spiegazione per spiegarme l'assenza, spiegazione che non contraddice l'uso di "ho theos".
Per cui in un passo come Giovanni 1,1 non possiamo liquidare l'assenza dell'articolo traducendo "Dio" come se fosse "ho theos", ma dobbiamo capire il significato della distinzione voluta da Giovanni e soprattutto renderla im italiano,
cosa che solo la TNM fa!
Shalom