Scritto da: barnabino 26/07/2005 14.18
In Ebrei 9:25-26 Paolo paragona il sacrificio di Cristo al giorno di espiazione in cui realtà "il sommo sacerdote entra nel luogo santo di anno in anno con sangue non suo" dove con l'espressione "di anno in anno" si intende appunto una volta all'anno.
Appunto il sacrificio di Cristo, non
la rammemorazione del sacrificio di Cristo. Il sommo sacerdote quelle volte che entrava nel luogo santo faceva espiazione con sacrifici per tutto il popolo d’Israele
non rammemorava il gesto del sacrificio per l’espiazione. E’ la stessa differenza fra il matrimonio e l’anniversario di matrimonio. Se io dico che festeggio l’anniversario di matrimonio una volta l’anno ha un significato; se io dico che mi sposo una volta l’anno il senso è ben diverso.
Non è da confondere quindi l’avvenimento in sé (il matrimonio) dal gesto per la rammemorazione dello stesso (l’anniversario di matrimonio).
Allo stesso modo Barnabino confonde il Sacrificio di Cristo con la rammemorazione del Sacrificio stesso. Il Sacrifico è stato fatto una volta per sempre e questo sostituisce l’espiazione annuale fatta dal sommo sacerdote nel luogo santo, ma la rammemorazione di tale sacrificio è un gesto di cui la Bibbia non indica la frequenza.
Qual è la frequenza con cui svolgere il Pasto Serale del Signore? (ossia il rammemoro del Sacrificio di Cristo)?
1 Corinti 11:17-22:
1Corinzi 11:17 Ora in quello che vi ordino, io non vi lodo, perché vi riunite non per il meglio, ma per il peggio,
1Corinzi 11:18 prima di tutto, perché sento dire che quando vi riunite in assemblea vi sono fra voi delle divisioni; e in parte lo credo.
1Corinzi 11:19 È necessario infatti che vi siano anche delle fazioni tra voi, affinché siano manifestati tra voi quelli che sono approvati.
Commento mio: quindi qui Paolo sta parlando di
tutte le volte che i Corinti si radunano. Andiamo avanti!
1Corinzi 11:20 Quando dunque vi riunite insieme, quello che fate non è mangiare la cena del Signore,
1Corinzi 11:21 perché nel mangiare ciascuno prende prima la propria cena; e uno ha fame e l'altro è ubriaco.
1Corinzi 11:22 Ora non avete delle case per mangiare e bere? O disprezzate la chiesa di Dio e fate vergognare quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Vi loderò? In questo non vi lodo.
1Corinzi 11:23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane,
1Corinzi 11:24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me».
1Corinzi 11:25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me».
1Corinzi 11:26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.
1Corinzi 11:27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.
1Corinzi 11:28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice,
1Corinzi 11:29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore.
1Corinzi 11:30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono.
1Corinzi 11:31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.
1Corinzi 11:32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.
1Corinzi 11:33 Pertanto, fratelli miei, riunendovi per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri.
1Corinzi 11:34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, affinché non vi riuniate per attirarvi un giudizio. Or quanto alle altre cose le sistemerò quando verrò.
Qui Paolo, parlando di tutte le volte che i Corinti si radunavano, mette ben in risalto che celebrano il Pasto Serale del Signore. Ora egli non rimprovera i Corinti per questa frequenza, ma bensì perché non rendono il giusto significato a questo pasto, rendendosi rei di peccato di fronte a Dio (infatti prendono degli emblemi in eccesso fino a rendersi ebbri e ubriachi!). Ma ciò non toglie che l’apostolo sapeva che i Corinti celebravano questo pasto ogni volta che si radunavano. Perciò la frequenza corretta è quella della Chiesa Primitiva del Primo secolo, ossia
non una volta l’anno ma ogni volta che i cristiani si radunano.
Non capisco quindi cosa centri il parallelo con i sacrifici fatti dai sommi sacerdoti, che effettivamente sono i sacrifici e non la rammemorazione degli stessi, con la frequenza della rammemorazione del pasto serale del Signore, quando poi, fra l’altro, la Bibbia stessa in 1 Corinti fa capire che il Pasto Serale del Signore veniva celebrato ogni volta che i cristiani si radunavano.