Nella Bibbia si parla chiaramente della Chiesa di Cristo, detta anche “Chiesa di Dio”. Di essa si dice che l’Ades non l’avrebbe sopraffatta. (Matteo 16:16)
E’ detto anche che questa “Chiesa” è stata comprata da Dio, pagando un prezzo molto alto, ovvero la vita di Suo Figlio Gesù Cristo (Atti 20:28)
Sempre, le Scritture ci informano, che su di Essa (la Chiesa) vi sono posti esseri umani imperfetti con autorità ricevuta da Dio (Tito 1:5; Ebrei 13:17)
Tutto questo dà una non poca importanza a quella che è un’istituzione divina, ovvero “la Chiesa” contemplata nelle Scritture come “Corpo di Cristo”. (Efesini 1:21, 22; Colossesi 1:24)
Una “chiesa” o “ecclessia” è per forza di cose un’associazione di persone organizzate. (I Pietro 2:17) Persino le chiese evangeliche liberali, che disprezzano e rifiutano qualsiasi forma di organizzazione, devono ammettere che di per sé, la singola chiesa è una micro-organizzazione, strutturata con a capo un pastore, un consiglio di diaconi ed anziani.
Ovviamente vi sono poi chiese organizzate e strutturate in modo molto più complesso, basti pensare ai cattolici ai testimoni di Geova o ai mormoni.
E’ chiaro dunque che la Bibbia parli di un’Organizzazione istituita, approvata e guidata da Dio stesso, il cui Capo ultimo invisibile è il Cristo. Se è vero dunque, che chi parla contro Dio, contro Cristo o contro le Scritture è un apostata; è altrettanto vero che chi parla contro quella che è la Chiesa di Cristo è altrettanto apostata e si ritrova in una situazione molto grave.
Ecco perché è importante individuare qual è la Chiesa istituita da Cristo. Ogni cristiano sincero non può sfuggire a questo interrogativo, poiché immancabilmente esiste una sola vera Chiesa, così come esiste un solo Corpo di Cristo (I Timoteo 3:14, 15)
Nasce quindi il dovere per ognuno che vuole seguire il Capo, Cristo, di individuare qual’è la sua Chiesa. Alla luce di questa breve disamina possiamo affermare in tutta serenità, che cade l’ideologia molto diffusa, secondo la quale, basti avere la Bibbia e associarsi in buona coscienza ad una chiesa di preferenza per poter essere a posto dinanzi a Dio. Il cristiano non è un’entità autonoma, ma dipende dalla Chiesa che è il Corpo di Cristo, in poche parole, non esiste Chiesa senza Cristo e non esiste Cristo senza Chiesa, di conseguenza non si è “cristiani”, ovvero seguaci del Cristo, se non si segue il vero Capo col vero Corpo, ovvero la vera Chiesa.
Dei suoi seguaci Cristo disse che sarebbero stati separati dalle guerre di questo mondo (Giovanni 15:19; 17:14; 18:36; Giacomo 4:4)
Che avrebbero avuto problemi in abito familiare e sociale qualora avessero deciso di seguirlo lealmente e incondizionatamente (Matteo 10:24-39) Insomma la vita del cristiano non sarebbe stata facile, ma a dire il vero da “aspirante perseguitato”. (II Timoteo 3:12)
Qualcuno potrebbe pensare che questa situazione sarebbe stata vera all’alba del cristianesimo, ma non sarebbe rimasta sempre così. Ma le Scritture parlando del tempo della Fine ci informano proprio di un tempo di persecuzione maggiore nei confronti dei veri cristiani e della vera Chiesa (Apocalisse 12:17)
Questi sono dati oggettivamente validi per identificare la Chiesa di Cristo. Per di più nel tempo della Fine, Essa sarebbe stata impegnata a predicare l’Evangelo del Regno a tutto il mondo (Matteo 24:14).
L’importanza della Chiesa è quindi indiscutibilmente avallata dalla Bibbia stessa. Cosa dice la Bibbia riguardo a coloro che avrebbero rigettato la Chiesa?
Ebbene la Bibbia non usa mezzi termini e le parole che riserva ai “disertori” non sono per nulla piacevoli.
Ad esempio, leggiamo negli Atti che i primi discepoli ebbero una disputa su quanto riguarda la “circoncisione” e l’osservanza di alcuni rituali ebraici, che i cristiani ebrei avrebbero voluto imporre ai convertiti delle nazioni.
La questione fu risolta da un concilio formato dagli apostoli e da anziani che non si riunirono solo per quella speciale occasione, ma che erano proprio lì di guardia a presiedere la Chiesa universale, da Gerusalemme. La sentenza emessa da quegli uomini fu avversa alla fazione ebraica e a favore dei convertiti gentili (Atti capitolo 15)
La questione fu la prima occasione che avevano quegli uomini stabiliti da Cristo a Gerusalemme di esercitare la propria autorità su tutte le comunità che si erano andate formate, tanto che essi inviarono degli emissari in tutte le chiese per stabilire l’ordine e farlo rispettare (Atti 16:4, 5)*
In effetti Cristo aveva detto che lo spirito santo avrebbe guidato la vera Chiesa in tutta la Verità (Giovanni 16:13)
Nonostante questi decreti che partivano da Gerusalemme, alcuni, anni dopo, insistevano in una condotta autonoma e ribelle. Questa era la situazione a Filippi. Nella sua lettera ai Filippesi, l’apostolo Paolo, prima di introdurre quella che sarebbe stata una vera e propria condanna verso i dissidenti, ci parla dell’eccellente esempio di umiltà del Cristo (Filippesi 2:5-11) Così i versetti subito dopo introducono il concetto di ubbidienza ai rappresentanti della Chiesa (Filippesi 2:12) Quindi…arriva a una condanna aperta verso i dissidenti, soprattutto verso coloro che insistevano sulla circoncisione, sino a definirli “cani” e “operai dannosi”. (Filippesi 3:2)
Perché parole così forti, per persone che in fin dei conti credevano ancora in Cristo, ma avevano usanze diverse? Poiché quelle persone opponendosi a quello che era il Corpo di Cristo, rappresentato dagli uomini riuniti a Gerusalemme, in effetti rigettavano Cristo stesso.(Filippesi 3:17-19)
Essendo la Chiesa il Corpo di Cristo, rigettarla, vuol dire in effetti rigettare il Cristo. Ecco perché è così importante cercare qual è la Chiesa di Cristo, unirsi ad essa e sostenerla. Non è una questione di secondaria importanza, ma di vitale importanza, ha relazione diretta col nostro amore per il Cristo.
In effetti quello che spingeva i primi apostati ad agire, era il timore dell’uomo, la Bibbia ci informa che coloro che volevano rimanere ancorati alla circoncisione lo facevano per non essere perseguitati, per avere una vita più normale insomma. (Galati 5:11; 6:11) In aperta contradizzione, con quanto disse il Maestro riguardo alla persecuzione a cui andavano inevitabilmente incontro i veri cristiani, come abbiamo spiegato sopra.
E’ dunque inevitabile per il cristiano identificare la Chiesa di Cristo. E’ una domanda a cui non si può non dare risposta. E’ anche necessario capire che la Bibbia ci parla degli “apostati” e che questi non sono solo persone malvage che hanno rinnegato Dio, anzi forse di apostati così ve ne è una minoranza, il vero apostata di solito non rinnega Dio e Cristo, ma proprio la Chiesa, senza rendersi conto che così facendo rigetta il Corpo di Cristo, tanto da mettere di nuovo al palo Cristo per suo conto (Ebrei 6:1-6)
Non bisogna nemmeno cadere nella trappola del relativismo e dell’agnosticismo, secondo la quale è impossibile identificare la vera Chiesa di Cristo e così basta seguire la propria coscienza. Visto che come abbiamo visto identificare, unirsi e seguire la vera Chiesa è questione di vita e di morte, alla pari del riconoscere o meno il sacrificio di riscatto del Cristo, non credete che Dio abbia anche fatto in modo di poter rendere identificabile quella Chiesa? O ci avrebbe lasciato così in balia del caso e degli eventi?
Riflettiamo.
*nota: In effetti gli apostoli avevano dimostrato addirittura di aver ricevuto autorità da Cristo in quanto al condannare a morte i malvagi, ovviamente la sentenza era eseguita da Dio stesso, questo è quanto sembra indicarci Atti 5:1-12 ed avalla l'idea di autorità teocratica istituita e approvata da Dio, autorità che qualora si decidesse di sfidare ci porrebbe in una posizione di nemici di Dio.(confronta Atti 5:34-39)
Nel forum di Beemot ho trovato questa "perla" che dovrebbe avvallare biblicamente l'esistenza di ujna religione cristiana che gode dell'approvazione divina a discapito di tutte le altre.
E che avvallerebbe anche l'esistenza di un "organizzazione" visibile.
Strano che nessuno dei miei amici TDG abbia postato questi argomenti.
VIsto che il sig. SimonLeBon virtuale ne ha lodato il contenuto definendola una risposta a chi abbandona un ente come la CCTDG e ha l'ardire di voler essere considerato ancora cristiano.
Vogliamo scoprire se le lodi sono meritate?
Non riuscirò a esaminare tutto questa sera, ma cominciamo:
Nella Bibbia si parla chiaramente della Chiesa di Cristo, detta anche “Chiesa di Dio”. Di essa si dice che l’Ades non l’avrebbe sopraffatta. (Matteo 16:16)
Matteo 16:16- 16 Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.
Immagino abbia sbagliato citazione.
E’ detto anche che questa “Chiesa” è stata comprata da Dio, pagando un prezzo molto alto, ovvero la vita di Suo Figlio Gesù Cristo (Atti 20:28)
atti 20:28- 28 Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio [Figlio
cominciamo da queste due citazioni, la prima viene indicata come una "chiara" prova della "chiesa" di Cristo.
Parola che, in questo caso, non ricorre nel versetto. E neppure nel contesto.Semmai ricorre nel versetto 18. va bè...
La seconda in effeti parla della "congregazione" o "chiesa" di Dio.
Per capirci meglio, come ho fatto con la parola "congregazione" citiamo un dizionario alla parola "chiesa":
chiesa[chiè-sa] s.f.
1 Comunità cristiana di varia confessione: c. cattolica, ortodossa, luterana, anglicana; (iniziale maiusc.) per antonomasia, Chiesa cattolica || Padri della C., scrittori dei primi secoli del Cristianesimo, che posero i fondamenti della teologia cristiana | c. militante, purgante, trionfante, in teologia, rispettivamente, insieme dei cristiani viventi, delle anime del Purgatorio e di quelle beate del Paradiso
2 estens. Edificio consacrato in cui si celebra la liturgia cristiana: entrare in c. || fig. essere tutto casa e c., detto di persona morigerata
3 fig. Associazione, organizzazione, scuola politica o scientifica molto chiusa, convinta di essere depositaria della verità: la chirurgia italiana è divisa in varie c.
• dim. chiesina, chiesetta, chiesuola | accr. chiesona, chiesone m.
• agg.rel. non derivati dal lemma: (1) ecclesiastico, ecclesiale, clericale
• sec. XIII
ora il punto 3 è l'unico che potrebbe indicare l'idea di "organizzazione".
Certo non è un significato particolarmente onorevole se attribuito alla chiesa di Cristo.
Decisamente il punto uno calza molto meglio.
Infatti il libro perspicacia alla voce "congregazione" dice:
Nelle Scritture Greche Cristiane il sostantivo greco tradotto “congregazione” è ekklesìa, da cui l’italiano “chiesa”. Ekklesìa deriva da ek, “fuori”, e kalèo, “chiamare
”.
Leggendo attentamente le parole del "perspicacia" che ho già citato in un post precedente, si evince chiaramente che la scelta del termine "congregazione" va attribuita all'intento di dare a questa parola un senso simile a quello di "chiesa" nella definizione del dizionario al punto 1.
Ma le vere perla dello scritto le analizzaremo domani.
Ora buonanotte a tutti.
Ovviamente se qualcuno se la sente può andare avanti in tutta tranquillità.