...siamo in balia delle onde ?
...mi vien da pensare una cosa: chi dice di non credere a nulla e va in giro chiedendo lumi su cio' che non crede o e' uno sciocco , o e' un credente confuso che cerca disperatamente di chiarirsi con se stesso per rafforzare la sua fede.
Ovviamente per cercare questo rinforzo deve continuamente riproporre l'ergomento, che allontanerebbe, se la sua convinzione di non credente, o credente nel nulla cosmico, fosse reale e solida.
In realta' qualche forma di religiosita' e'insita nell'essere umano, anche a livello individuale. Pensiamo a Narciso.....[adorazione del se'].
Ovviamente in gioventu' il mondo e' piccolo e basta la sensazione di immortalita' a soddisfare il proprio ego.
Nella maturita' l'orizzonte si apre e si scopre di essere poca cosa di fronte ad un universo sterminato eppure cosi'ordinato.
Nella vecchiaia ci si rende conto di non essere nulla in confronto a cio' che si e' conosciuto.Assale la solitudine e riemerge l'individualita' che pero', a differenza della fanciullezza, e' una individualita' consapevole e senza speranze se non quella di far parte di un progetto grandioso di cui non comprendiamo il fine, ma dove tutto ci parla del progettista[ di Lui].
Ovviamente non tutti trovano soddisfazione in questa conclusione.Ecco perche' alcuni accettano e altri respingono[forse].
Sottilizzare e discutere sul sesso degli angeli non ha mai costruito o distrutto la fede di nessuno.
Oscar