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Predicare - Approfondimento

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2007 21:56
21/11/2005 01:01
 
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Caro Teodoro,

Mi pare che il tuo atteggiamento, alla barba del regolamento, sia quello di censurare l'opera di predicazione capillare dei TdG. Se l'accusa che muovi a questi zelanti cristiani è quella di evangelizzare anche di casa in casa allora non posso che fermarmi qui ed essere orgoglioso di svolgere in prima persona un'opera del genere.


Si è chiesto con quale argomento si può assiomaticamente affermare che Atti 5 si riferisca a persone da convertire piuttosto che a convertiti.



Semplicemente perchè euangelizo si riferisce specificamente all'opera di far conoscere la buona notizia, si presuppone che chi era cristiano già avesse conosciuto ed abbracciato la buona notizia intorno a Gesù per cui il versetto non può che applicarsi all'opera di proselitismo dei primi cristiani. Inoltre nei versetti precedenti è evidente che i disceopoli erano stati fustigati per la loro opera di proselitismo fra gli ebrei.

Mi pare del tutto assurdo (se non in chiave polemica) voler negare che, tra gli altri metodi, gli apostoli predicassero anche in maniera individuale e non solo collettiva.

E se pure non fosse stato il metodo privilegiato dagli apostoli non mi pare che si possa criticare chi si sforza di trasmettere ad altri il messaggio evangelico in modo individualizzato.


Ciao

[Modificato da barnabino 21/11/2005 1.04]

21/11/2005 23:45
 
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Non capisco come si possa essere assiomatici su quel brano.

"nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare ed evangelizzare..."

Cosa indica che entrambi i verbi siano riferiti a kat'oikon?
Sappiamo che privatamente fosse uso insegnare ai cristiani, in forma di catechesi orale. Parimenti sappiamo che era uso annunciare la buona novella in luoghi pubblici. Invece non abbiamo attestazioni che si evangelizzasse "per le case", è solo una ipotesi che non trova altro riscontro se non questa ipotetica lettura di Atti 5,42.

In mancanza di altri argomenti io sarei prudente a giudicare abituale l'evangelizzazione "porta a porta", non essendoci alcuna attestazione sicura.
Sembrerebbe, piuttosto un'invenzione contemporanea, sulla quale non sono minimamente interessato ad entrare in polemica.

Voi portate un'attestazione biblica di predicazione "porta a porta", altrimenti parlate di aria fritta. A me non interessa delegittimare i vostri metodi, quello che fate sono affari vostri, qui studiamo i testi, non le abitudini dei TdG.
22/11/2005 15:18
 
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Caro Teodoro,


Non capisco come si possa essere assiomatici su quel brano.



Mi pare che qui l'unico "assiomatico" sei tu che vuoi a tutti i costi sostenere che nel vangeli ci sia una proibizione a predicare di casa in casa!

A me pare ovvio che l'opera dei discepoli come quella di Gesù veniva svolta sia in pubbico che in privato, ai pozzi, presso i mercati, per la strada e anche nelle case.

Nessuno dice che la predicazione "di casa in casa" fosse attività più usata di altre, non esisteva un "metodo" particolare, semplicemente i discepoli contattavano le persone individualemente in qualunque luogo dove esse si trovavano e dove fosse pratico conversare.

Oggi i TdG fanno lo stesso, contattano individualmente le persone dove si trovano: per le strade, in esercizi commerciali, mentre viaggiano su un treno o nelle loro case.

Qui il versetto dice che "predicavano e insegnavano" di "casa in casa e nel tempio" il senso più ovvio mi pare sia quello che leggi, poi distinguere dicendo che "predicavano nel tempio" e "insegnavano di casa in casa" mi pare una forzatura che comunque non vedo come possa escludere che i discepoli predicassero anche individualmente e non solo in modo collettivo.

Come ti ho detto il contesto di questo versetto non ha a che fare con la catechesi ma con il proselitismo dei discepoli che preoccupava i capi religiosi.

Per altro mi pare che se i TdG oggi predicassero solo davanti a San Pietro a solo nei luoghi di mercato o negli oratori non mi pare che questo potrebbe essere appropriato, almeno nel nsotro paese e nella nostra cultura. Di casa in casa c'è un clima più adeguato allo scambio di opinioni dove ciascuno si sente più a proprio agio.

Comunque te, lo ripeto, se l'accusa verso i TdG è quella di contattare individualmente e acsa loro le persone per parlare di Dio... ebbene, ben venga questa accusa!

[SM=g27998]
22/11/2005 15:33
 
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Caro Teodoro,


me non interessa delegittimare i vostri metodi, quello che fate sono affari vostri, qui studiamo i testi, non le abitudini dei TdG.



E no... tu studi i testi pensando ai TdG, dai testi io evinco solo che predicare "di casa in casa" era uno dei modi usati dai discepoli per evangelizzare mentre tu, pensando solo ai TdG, sostieni che quest'opera sarebbe perfino abusiva!

Circa i testi la tua esegesi è chiaramente influenzata dal pregiudizio verso quest'opera, a proposito di Atti 20:20 per esempio Robertson, che non è certo un TdG, osservava: “Vale la pena notare che il più grande di tutti i predicatori predicava di casa in casa, e non andava a trovare la gente semplicemente per parlare del più e del meno”. — Word Pictures in the New Testament.

Ciao

22/11/2005 17:56
 
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Forse può essere utile sapere che ci sono molte altre traduzioni che traducono come la TNM o similmente.

"di casa in casa"

•GA – La Sacra Bibbia a cura di salvatore Garofalo 1966 – Marietti Ed. Ltd

"per le case"

• PIB – La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali con note a cura del Pontificio Istituto Biblico di Roma MCMLXI – Casa Editrice Adriano Salani
• LU – La Sacra Bibbia. Versione riveduta in testo originale dal Dott. Giovanni Luzzi. Stampato dalla Società Biblica Britannica e Forestiera
• NR – La sacra Bibbia. Nuova Riveduta (1994) Società Biblica di Ginevra
• ND – La sacra Bibbia (Rev 1991) La Nuova Diodati
• CON – La Bibbia Concordata a cura della Società Biblica Italiana (196[SM=g27989]
• NVB – La Bibbia. Nuovissima Versione della Bibbia dai testi originali (1990) EDIZIONI PAOLINE
• MAR – La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali a cura dei professori di Sacra Scrittura O.F.M. (1964)
• TI – La Sacra Bibbia (1945) P. Eusebio Tintori O.F.M. ,
Edizione Paoline

"from house to house"
• NASB
• NIV
• DY
• God’s Word

"house to house"

• Green

"in every house"

• NKJV
• KJ
• YG
• SCR

"de maison en maison"

• OST
• DA
• SY
• DM

Note in calce

• “....di casa in casa”. – LB
• “O di casa in casa”. – NRSV
• “Greco di casa in casa”. – NLT
• “Prevalentemente: “Di casa in casa”…”. - ABV

Citazioni

“Gli apostoli non cessarono mai, neppure per un momento, la loro benedetta opera. Continuarono ‘ogni giorno’, ....(“la parola greca non riesco a scriverla, ndr”), usato in senso distributivo, ‘di casa in casa’, e non semplicemente in senso avverbiale, ‘a casa””. – The Interpretation of The Acts of the Apostles, R. C. H. Lenski. Minneapolis (USA, 1961)

“Paolo...; infine partecipava a un’opera di evangelizzazione di casa in casa che durava dalle 16 fino a notte inoltrata (Atti 20:20-21, 31)” (A.E. Bailey)

“Vale la pena notare che il più grande di tutti i predicatori predicava di casa in casa, e non andava a trovare la gente semplicemente per parlare del più e del meno”. (A.T. Robertson).

“Non si accontentava di pronunciare discorsi nell’assemblea pubblica e di sbrigare altre faccende, ma si impegnava con zelo nella sua grande opera in privato, di casa in casa, e portava la verità celeste letteralmente a domicilio fino ai focolari e ai cuori degli efesini”. (A.A. Livermore)

(grassetto in tutte le citazioni mio)
22/11/2005 18:19
 
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Re:

Scritto da: barnabino 22/11/2005 15.18
Come ti ho detto il contesto di questo versetto non ha a che fare con la catechesi ma con il proselitismo dei discepoli che preoccupava i capi religiosi.



Il fatto che tu lo abbia detto è del tutto irrilevante. Per ogni studioso che citi ne esiste almeno un altro con opinione opposta, suppongo che tu lo sappia.

Ed è appunto questo il punto. Vi state attaccando con le unghie ad un unico brano, le uniche tre parole in tutta la Bibbia che, intepretate in un certo modo farebbero pensare che gli apostoli usassero predicare "casa per casa".

Naturalmente ignorando volutamente sia l'indicazione, (altrettanto intepretabile, si intende) "non passate di casa in casa" che il fatto che non vi siano altre attestazioni di predicazioni siffatte in tutto il NT.

E' un po' poco per affermare qualsiasi cosa

22/11/2005 20:25
 
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Caro Teodoro,


Vi state attaccando con le unghie ad un unico brano, le uniche tre parole in tutta la Bibbia che, intepretate in un certo modo


A me sembra che vuoi negare l'evidenza, ci sono due passi che parlano di predicare di casa in casa, di cui uno ha chiaranente a che fare con il proselitismo dei primi discepoli, e molti altri in cui vediamo i discepoli predicare individualmente.

Anche nel mandare i discepoli a due a due Gesù disse di "salutare quelli della casa" facendo pensare anche ad un'opera a domicilio.

Insomma, mi pare ovvio che il comando di predicare si svolgesse ovunque, compreso di casa in casa.... a me pare sinceramente una stranezza affermare il contrario.

Per ogni studioso che citi ne esiste almeno un altro con opinione opposta, suppongo che tu lo sappia


Non direi che importi molto, il fatto è che non è vero quello che tu dici, ovvero che l'esegesi "di casa in casa" sia stata inventata dai TdG.

Naturalmente ignorando volutamente sia l'indicazione, (altrettanto intepretabile, si intende) "non passate di casa in casa"


La tua interpretazione è folle, trovami un solo biblista che la legge come un divieto a predicare individualmente! Qui si parla solo di non indugiare nel cercare ospitalità e non di altro.

Ti ho già fatto notare che se leggi in quel modo il passo allora devi anche ammettere che Cristo ci invitò "a non salutare nessuno per la strada" mentre predichamo.Semplicemente folle e in contrasto quando dice di "salutare quelli della casa"!

Comunque la discussione sta diventando circolare, tu semplicemente non digerisci i TdG ed il loro zelo nel predicare la buona notizia del Regno, se non ci sono altri elementi filologici non vedo come le tue conclusioni possano essere altrimenti giusificate.

Ciao

[Modificato da barnabino 22/11/2005 20.32]

26/11/2005 14:07
 
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Matteo 10:11-13 (TNM)


11 “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole e lì rimanete finché non partiate. 12 Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; 13 e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa; ma se non lo merita, la vostra pace ritorni a voi.



Parola per parola il testo GRECO originale:

In qualsiasi citta' o villaggio entriate, indagate (se) qualcuno in essa degno e'; e li rimanete fino a che usciate. Entrando in poi in la casa salutate essa....

Come si evince chiaramente dal testo originale Gesu' non disse assolutamente che la predicazione di dovesse svolgere di casa in casa,ovvero non dovevano scegliersi una via e bussare a tutte le porte in fila una all'altra, ma dovevano svolgere prima un'indagine e POI si sarebbero dovuti recare a casa della persona, come e' ovvio che sia.

Oltretutto LUCA precisa ulteriormente la quesione infatti si legge:
LUCA 10:5-7 TNM


5 Dovunque entriate in una casa dite prima: ‘Questa casa abbia pace’. 6 E se lì c’è un amico della pace, la vostra pace riposerà su di lui. Ma se non c’è, tornerà a voi. 7 E restate in quella casa, mangiando e bevendo le cose che provvedono, poiché l’operaio è degno del suo salario. Non vi trasferite di casa in casa.



Questo significa che non dovevano passare di casa in casa nel senso che non avrebbero dovuto passare alla casa successiva.
Cristo non disse cercate UN SOLO MERITEVOLE ED ANDATE SOLO A CASA SUA e non andate da nessun altro. E se c'erano 10 o 20 degni? E' chiaro quindi che Gesu' volesse indicare chiaramente che PRIMA di andare a casa di qualcuno si dovevano accertare se quel qualcuno era potenzialmente interessato al messaggio. Non ha senso dire che Gesu' non volesse che i suoi discepoli accettassero ospitalita' da piu' di una casa.

E' ovvio che che Gesu' intendeva dire loro che se avessero trovato 10 degni avrebbero dovuto andare a casa di tutti e 10.

Quindi caro BARNABINO la tua affermazione al riguardo non puo' essere corretta.

Gesu' indico' chiaramente che non dovevano bussare ad una porta dietro l'altra senza sapere chi ci abitava, altrimenti perche' avrebbe dovuto dare istruzione di INDAGARE PRIMA?

Questo non significa che se un gruppo religioso, come i Testimoni di Geova, decide di evangelizzare in questo modo sia sbagliato.

E' SBAGLIATO affermare che CRISTO DISSE DI PREDICARE COSI'.Questo e' quello che indicano chiaramente le scritture, il resto rimangono parole.

In ultimo vorrei dire:

JUSTEE, HAI LANCIATO IL SASSO (QUESTO ARGOMENTO) MA NON INTERVIENI. HO NOTATO CHE LO FAI SPESSO, ANCHE IN ALTRE DISCUSSIONI. POTRESTI ESPORCI IL TUO PENSIERO AL RIGUARDO?

UN SALUTO A TUTTI
GABRY
26/11/2005 14:46
 
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Caro Gabriele,

In questo versetti sono descritte due diverse fasi, una fase di predicazione e ricerca dei discepoli (l'indagine), che richiedeva anche di predicare e insegnare nelle case e un'altra che aveva a che fare con l'ospitalità. L'invito di Luca a "non trasferirsi di casa in casa" nella stessa città riguardava, ovviamente, non la ricerca dei discepoli ma la ricerca dell'ospitalità per la notte.

Come ti ho detto lo stesso versetto di Luca dice anche "non abbracciate nessuno nel salutarlo lungo la strada". Interpretarlo in senso letterale sarebbe limtativo ed assurdo! E' ovvio che Gesù non invitava a "non salutare" nessuno per strada, piuttosto indicava che l'opera da svolgere era urgente, non si doveva indugiare in lunghi saluti o, come spiega poi, nella ricerca dell'ospitalità migliore.


ma dovevano svolgere prima un'indagine e POI si sarebbero dovuti recare a casa della persona



Infatti, credo che neppure oggi nessun predicatore di nessuna religione si introduca furtivamente nelle case (se non con la televisione o la radio!). Prima viene fatta un'indagine (cioè si predica loro il messaggio del regno) e solo dopo, se invitati, si entra nella casa ad insegnare.


Non ha senso dire che Gesu' non volesse che i suoi discepoli accettassero ospitalita' da piu' di una casa.



I discepoli, se leggi il contesto, non dovevano portare nulla con sè e dunque dovevano confidare sulla proverbiale ospitalità ebraica (infatti solo alla casa d'israele erano stati mandati) se il viaggio durava molti giorni, come accadeva con i mezzi del tempo, è ovvio che i discepoli avessero bisogni di ospitalità per la notte e per il cibo. Il principio di Gesù non era che non potessero essere ospitati da più di una casa ma semplicemente che non dovevano indugiare sprecando tempo nella ricerca dell'ospitalità.


E' ovvio che che Gesu' intendeva dire loro che se avessero trovato 10 degni avrebbero dovuto andare a casa di tutti e 10.



Infatti, proprio quello che dico io, il problema è che qui si parla di due diverse fasi, una di evangelizzazione e ricerca di discepoli e l'altra quella dell'ospitalità nel compiere l'opera.

Ciao [SM=x511460]


[Modificato da barnabino 26/11/2005 14.56]

26/11/2005 20:11
 
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barnabino scrive:


In questo versetti sono descritte due diverse fasi, una fase di predicazione e ricerca dei discepoli (l'indagine), che richiedeva anche di predicare e insegnare nelle case e un'altra che aveva a che fare con l'ospitalit



Scusa ma da cosa deduci che si tratti di due fasi distinte?
Il versetto indica chiaramente le modalita' di ricerca dei meritevoli e che coloro avrebbero dovuto mostrare ospitalita' ai discepoli perche' la gratitudine per il messaggio che portavano loro li spingeva a far questo.

Il commento di ANGELICO POPPI AL RIGUARDO DICE:

vv.11-15 Viene ora illustrata la prassi dei missionari.Essi devono cercare ospitalita' presso persone degne,disponibili all'ascolto del vangelo,senza cambiare dimora alla ricerca d'una sistemazione migliore.Chi accogliera' i discepoli e si aprira' alla luce del vangelo,ricevera' la benedizione divina,connessa con la pace, il dono messianico per eccellenza (cf mic 5:3,4;isaia 52:7)



Come vedi, il discepolo PRIMA indagava, POI andava a casa dei meritevoli CHE ASCOLTAVANO il messaggio e LI' VI RIMANEVA OSPITE.
PRATICAMENTE TUTTO IL PANORAMA ESEGETICO E' DACCORDO SU CIO'

NON DICE DA NESSUNA PARTE CHE BUSSAVANO A TUTTE LE PORTE!!
Da dove EVINCI che i discepoli per cercare i meritevoli bussavano a tutte le porte in senso distributivo, ovvero una dopo l'altra?

Potresti citare delle FONTI AUTOREVOLI al Riguardo?[/G]

[SM=g27987] Rinnovo l'invito a JUSTEE ad esprimere il suo pensiero.
Ciao
GABRY
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