15/11/2005 20:05 |
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Non entriamo nella diatriba dello spezzare il pane, non è il caso di perdere tempo per una cosa condivisa da tutti tranne la WTS.
Il fatto è che At 2 parla di un contesto di vita già cristiano, e non già di persone che dovevano ricevere il vangelo.
Nulla ci dice che il didaskein e l'euangellizesthai "in casa" non si riferisse alle catechesi abituali da parte degli apostoli o degli anziani nelle famiglie neo-cristiane.
La ripetizione della esatta locuzione "en tw ierw kai kat'oikon" se non lo può provare, non può neanche negarlo.
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