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Articoli Interessanti sulla Torre di Guardia.....

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2006 16:53
21/12/2006 17:59
 
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Caro Bruno,


smettila per favore i parlare di peccatori impenitenti,è offensivo!



Non mi pare "offensivo" ma è una constatazione, per le scritture siamo tutti peccatori e chi continua a praticare un peccato in modo deliberato è un peccatore impenitente. Sono le scritture ad individuare questi peccati e non io.


cosa ne possiamo sapere noi dell'intimità spirituale degli altri ?



Nulla, ma è Dio stesso ad aver delegato dei semplici uomini che lo fanno in preghiera e valutando i principi biblici. Questi "giudici" sono soprattutto "pastori" e si limitano a valutare i fatti e l'atteggiamento di un peccatore in base alle scritture e non in base a paramentri personali.

Nella congregazione primitiva e nella nazione d'Israele gli anziani erano uomini comuni che si lasciavano guidare prima dalla Legge e poi dai principi cristiani.


per poter tornare ad essere trattati da essere umani,ridiventare TdG



Ma i disasociati sono trattati da esseri umani, ci si limita a non intrattenere con loro rapporti "fraterni". Rapporti professionali e parentali restano inalterati, nessuno nega ai disassociati la loro dignità. Questo ti sia ben chiaro altrimenti non ci siamo davvero! Non mi pare che non pranzare o non salutare qualcuno la cui condotta ritieni riprovevole sia trattarlo in modo disumano.


non basta pentirsi del peccato che ha provocato la disassociazione e non praticarlo più



E chi stabilisce che ti sei pentito? Le scritture dicono che è la congregazione. Tu hai peccato davanti a Dio e davanti alla congregazione verso cui hai delle responsabilità, in quanto gli anziani sono stati stabiliti da Dio.

E' chi conosce i fatti, ciè coloro che ti hanno espulso, che può valutare il tuo pentimento.

E' ovvio che se tu, in quanto immaturo spiritualmente, ritieni "normale" la fornicazione il tuo "pentimento" è puramente soggettivo, ti devi pentire dal punto di vista di Dio.


seppure capisce l'errore,si pente davanti a Dio e smette di fumare gli viene imputata una nuova "colpa",ossia non essere più associato ai TdG



Se smette di fumare e non chiede di essere riammesso questo testimonia la SUA VOLONTA' (e non la nostra) di non essere associato con i TdG. Non possiamo immaginare che si sia pentito, se ne parla con gli anziani sarà riassociato.

Ma se vuole rimanere fuori, non identificarsi più come TdG, non vedo perchè noi dovremmo riconoscere lui come fratello. E' lui che non vuole essere associato con noi e ne rispettiamo la volontà. Non capisco il tuo ragionamento: lui non ci riconosce più come fratelli e noi dovremmo accetarlo?


ti risulta forse che esistesse nel periodo apostolico un lista degli associati e dei disassociati ? ma se non esisteva nemmeno la "Chiesa" !



Mi pare che tu stia vaneggiando. Paolo e Giovanni parlano di una precisa organizzazione: presbiteri, episcopi, diaconi, missionari, insegnati e profeti. Gli anziani in Ebrei sono detti "governanti".

Non sappiamo se esisteva una "lista" ma certo essi erano ben noti, nelle lettere Giovanni fa riferimento a nomi ben precisi mettendo in guardia contro di loro.


non esistevano i comitati giudiziari e non esisteva nessuna norma che parlasse di un periodo necessario per essere riassociati



Come no? Gesù disse che l'espulsione avveniva dove "due o tre" erano radunati per deciderlo. Paolo parla di accettare un'accusa da due testimoni, indica gli anziani come giudici e governanti. Insomma mi pare che tu trascuri gran parte di passi che indicano che il "peccato" non era valutato in modo superficiale ma dagli anziani del tempo.


dalle scritture che andava evitato che praticava il peccato e non chi ha smesso di praticarlo



Ma era la congregazione a deciderlo, del caso di fornicazione di Corinto Paolo dice agli anziani di ristabilire quall'uomo benchè ormai si fosse perntito già da tempo.


tu stesso riconosci che su certi temi non si può essere dogmatici eppure sei disposto ad ostracizzare,far morire socialmente,un tuo fratello che su temi per tua stessa ammissione dibattibili,non la pensa come te



Io non riconosco proprio nulla, solo che non ho voglia di discutere di nuovo su temi già discussi mille volte!

Una chiesa crede nella trinità? Bene, sono felice di essere disassociato da una chiesa che ci crede. Serai il primo ad essere d'accordo. Come TdG non ci tengo (con tutto il rispetto per essa!) che mi si associ ad una religione che non condivido.
Se qualcuno crede nella trinità vada in una religioni trinitaria, troverà altrettanti "padre, madre e fratelli" dice Gesù! Dove è il problema?


tu stesso riconosci che su certi temi non si può essere dogmatici eppure sei disposto ad ostracizzare,far morire socialmente,un tuo fratello che su temi per tua stessa ammissione dibattibili,non la pensa come te



Io non tratto nessuno da "traditore" (non ho mai letto o pronunciato questa parola!) semplicemente constato che le scritture dicono di "non salutare colui che porta una dottrina diversa da quella insegnata dalla Bibbia".

Io non faccio morire "socialmente" nessuno, i trinitari sono milioni. D'altronde dovresti accusare lo spirito santo e Giovanni e Paolo di suggerire di far "morire" socialmente altri. Noi ci limitianmo a seguire il loro esempio.


perchè allora i Tdg dovrebbero aspettarsi questo comportamento ogni volta che vanno di casa in casa e essere cacciati,ignorati,ostracizzati poichè apostati dal cattolicesimo! come ti sentiresti ad essere ignorato da tutti quelli che ti circondano!



Io non mi aspetto nulla. Se venissi ignorato come apostata dai cattolici non ci troverei nulla di strano. Io comunque non sono "apostata" perchè non sono mai stato un cattolico. Non ho mai rinnegato quella religione per i TdG.

D'altronde, di fatto, i TdG sono considerati dalla chiesa come eretici e definiti "non cristiani". Per cui non mi sembra che sia tenere, che poi i suoi fedeli la ignorino è un altro discorso.


storicizziamo barnabino...come può una persona intelligente come te decidere di ignorare l'evoluzione del senso etico e comportarsi come un uomo di 2000 anni fa che aveva una sensibilità completamente diversa dalla nostra



Per noi la morale cristiana è eterna ed immutabile. Il fatto che oggi sia normale abortire, avere rapporti sessuali prima del matrimonio o altro non mi porta a far evolvere il mio senso etico.

Per le scritture la purezza morale e dottrinale della chiesa è importante, nessuno ci autorizza a "storicizzare" tollerando peccati gravi. Se tu la pensi in questo modo mi dispiace perchè mi pare che ormai siamo su due lunghezze d'onda differenti.

Ma non ho ancora capito cosa critichi, rispondi solo con un numero:

1. la scomunica in sè, in tutti i casi
2. la scomunica in quando conferita dalla chiesa attraverso i suoi rappresentanti
3. l'autorità di scomunicare della chiesa
4. il non salutare gli scomunicati
5. i peccati che portano alla scomunica
6. il concetto di peccato delle scritture

Nei tuoi post mi pare che confondi troppi piani. Vuoi essere più preciso?

Ciao

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