Chiese Ortodosse

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Teodoro Studita
00sabato 14 gennaio 2006 02:14
Se il senso della frase fosse "tu sei Pietro e su questa pietra (che sono io) edificherò la mia chiesa", qualcuno mi spiega a cosa servirebbe l'introduzione "tu sei Pietro?". Verrebbe da dire: si vabbè sei Pietro, che c'entra col resto?

La cosa che trovo sconcertante è la certezza con la quale damaride offre una interpretazione fuori da ogni grazia di Dio, ma prima di tutto da ogni grazia della logica! C'è bisogno di farselo dire da un ortodosso? roba da matti.

Ma di chi vuoi che stia parlando? Chi è che ha il potere di sciogliere e legare? A chi vengono date le chiavi del regno?



[Modificato da 1x2x 14/01/2006 9.43]

Teodoro Studita
00sabato 14 gennaio 2006 12:46
Mi sembra che il tono spesso non esattamente politically-correct degli amici TdG sia più tollerato in questa sede delle obiezioni che sollevo, che sono peraltro ovviamente disinteressate essendo in difesa di una confessione che non è la mia.

Continuate pure da soli, cari.
husband70
00sabato 14 gennaio 2006 13:58
Re:

Scritto da: Teodoro Studita 14/01/2006 12.46
Mi sembra che il tono spesso non esattamente politically-correct degli amici TdG sia più tollerato in questa sede delle obiezioni che sollevo, che sono peraltro ovviamente disinteressate essendo in difesa di una confessione che non è la mia.

Continuate pure da soli, cari.



OHHHHHHHHHHHH, ma da che pulpito viene la predica, adesso è Teodoro che impartisce lezioni di bon ton!!!! [SM=g27987]

[SM=x511455]

Comunque vorrei dire qualcosa a proposito della teoria dell'et-et in contrasto con l'aut-aut, portata avanti da Polymetis e appoggiata ( immancabilmente ) da Teodoro.

Questa teoria è fasulla perchè è teorizzare che si può affermare di tutto e il contrario di tutto.

E' la teoria del parlare sibillino e indecifrabile.

Simile al famoso: Ibis redibis non morieris in bello, pronunciato dalla Sibilla e che aveva un doppio significato
di vita o di morte. E per l'errata interpretazione del malcapitato gli costò la vita.

Tanto per fare un esempio alle prossime elezioni o viene eletto Prodi o Berlusconi, non possono vincere entrambi: aut-aut e non et-et.

Ma con l'et-et il bianco può diventare nero o viceversa.

E allora la pietra di cui si sta dibattendo o è Pietro o è Cristo o è la confessione di Fede di Pietro ( come mi risulta che sostengano gli ortodossi leggendo nei loro siti ).

Ma oramai il sibillinismo dell'et-et permette di colmare anche gli abissi e tutte le interpretazioni diventano buone, chi cerca una risposta unica e certa viene classificato come eretico! [SM=g27987]

Comodo questo et-et, frutto della più raffinata filosofia, ma da un filosofo cosa possiamo aspettarci?

Saluti.

[Modificato da husband70 14/01/2006 14.12]

Polymetis
00sabato 14 gennaio 2006 15:03
“Tanto per fare un esempio alle prossime elezioni o viene eletto Prodi o Berlusconi, non possono vincere entrambi: aut-aut e non et-et.”

Ma cosa diavolo c’entra? E’ una teoria che viene applicata alle Scritture. E va letta come “sia quel versetto sia quello”, o, nel caso dell’aut-aut “o quel versetto o quello”. Da qui infatti viene l’eresia, termine che in greco vuol dire “scelta”, scelgo di leggere quel versetto sì e quel versetto no. Invece gli ortodossi hanno l’insieme dei dati della rivelazione.
Non è certo una negazione dell'altrettanto valido principio di non contradizzione e del terzo escluso. Semplicemente nel nostro caso l'essere pietra di Pietro non esclude l'essere Pietra di Cristo, altrimenti l'essere Pietra di Cristo dovrebbe escludere l'essere Pietra di YHWH, mentre è scritto che Dio Padre è roccia. Si fa et-et dove non sussiste contraddizione.

“come mi risulta che sostengano gli ortodossi leggendo nei loro siti”

Ancora? I fratelli d’Oriente non hanno un unico parere e comunque cercarlo in rete è inutile.
husband70
00sabato 14 gennaio 2006 17:35
Ma c'è pietra e pietra. E qui l'indicazione è specifica.

Quì non si sta parlando di una pietra qualsiasi, ma della pietra di fondamento della chiesa cristiana.

Che poi Dio sia la pietra di fondamento del tutto è un discorso diverso, non è questo il soggetto del passo in questione.

La pietra di fondamento del Cristianesimo cui allude Gesù non
può essere sia Gesù sia Pietro perchè l'uno esclude l'altro.

Per i cattolici la pietra di fondamento della chiesa cui allude Gesù è Pietro, per gli evangelici e i TdG è Cristo, per gli ortodossi è la confessione di Pietro ( checchè tu ne dica questa è l'interpretazione che ho trovato su tutti i siti ortodossi ).

E l'una esclude l'altra. Aut-aut. Non possono esserci più di una pietra di fondamento della chiesa. E una intepretazione rende automaticamente eretica ogni diversa interpretazione.

A meno che la teoria del'et-et non voglia sostenere che il nero può essere bianco e viceversa, come ho già detto.

E questo sarebbe il trionfo della confusione e delle interpretazione sibillina di tutte le cose.

Saluti.

Polymetis
00sabato 14 gennaio 2006 18:19
“Quì non si sta parlando di una pietra qualsiasi, ma della pietra di fondamento della chiesa cristiana.”

Un fondamento può rimandare a sua volta ad un altro fondamento più profondo. E’ ovvio che l’unico fondamento a monte è Cristo, in quando la Chiesa è il suo corpo mistico, ma qui si sta parlando del fondamento terrestre, ossia la successione apostolica. Non è credibile che Cristo abbia lasciato la sua Chiesa senza una guida ed in balia delle tempeste. Inoltre hai ignorato completamente l’argomento sintattico, ossia che il soggetto della frase è quel “tu sei Pietro”, e subito dopo “a te darò le chiavi”. Non si capisce perché solo da metà frase in poi dovrebbe cambiare soggetto, specie perché il “questa” richiama per forza qualcosa di già nominato. Esattamente come in italiano “questo” si riferisce a qualcosa appena nominato, mentre “quello”(ekeinos) a qualcosa più distante, almeno in generale.

“Per i cattolici la pietra di fondamento della chiesa cui allude Gesù è Pietro”

Qui è Pietro, questo non toglie che poi la Pietra angolare della Chiesa sia Cristo.

“per gli ortodossi è la confessione di Pietro ( checchè tu ne dica questa è l'interpretazione che ho trovato su tutti i siti ortodossi”

Questa è una teoria già più seria. Tuttavia ti consiglio di piantarla con la rete ed andare in un forum di ortodossi a farti consigliare qualche loro manuale di ecclesiologia, possibilmente non stampato su monte Athos e con data di pubblicazione secondo il calendario giuliano!

Ad maiora
sandraN
00sabato 14 gennaio 2006 19:05
Infatti anche Pietro si mette nel novero delle pietre viventi che costiuiscono la chiesa come spirituale edificio di Dio, ma una pietra come le altre in quanto lui stesso scrive in 1 Pietro 2:4-6:

"Avvicinandovi a lui come a una pietra vivente, rigettata, è vero, dagli uomini, ma presso Dio eletta, preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati in casa spirituale in vista di un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo.  Poiché è contenuto nella Scrittura: “Ecco, io pongo in Sion una pietra, eletta, angolare, preziosa; e chi esercita fede in essa non sarà affatto deluso".

Perciò Pietro stesso esclude sè stesso dall'essere qualsiasi sorta di pietra di fondamento, attribuendo questa prerogativa unicamente a Cristo.

Sandra.

[Modificato da sandraN 14/01/2006 19.07]

Polymetis
00domenica 15 gennaio 2006 00:51
Vedo che come sempre siete specializzati nel rispondere al 2% delle argomentazioni altrui.

“Infatti anche Pietro si mette nel novero delle pietre viventi che costiuiscono la chiesa come spirituale edificio di Dio”

Infatti, ut supra scripsi, nel NT pietra si applica a vari soggetti.

“ma una pietra come le altre”

Veramente nel passo che mi citi ci sono solo due tipi di Pietre: i credenti, che appella col “voi” escludendosi dunque dal gruppo, e la pietra Cristo. Di che “genere” di pietra sia lui non fa cenno. Come già detto amica mia si fa et-et. Noto con piacere infatti che non hai neppure sfiorato le argomentazioni sintattiche che ho postato su Mt 16,18, e soprattutto il fatto che “a te”(cioè a Pietro) vengono date le chiavi del regno dei cieli.

Ad maiora

sandraN
00lunedì 16 gennaio 2006 11:00
Infatti, il soggetto principale è Cristo come pietra di fondamento della chiesa ( e a conferma di ciò di sono le altre scritture ( incluso Salmo 118:22 ).

In secondo luogo viene Pietro al quale vengono affidate le tre chiavi del regno dei cieli che Pietro usa la prima volta ( prima chiave ) per giudei e proseliti alla Pentecoste, la seconda volta ( seconda chiave )per consentire l'accesso ai Samaritani e la terza volta ( terza chiave ) quando battezza Cornelio e la sua famiglia aprendo la porta del regno dei cieli alle persone delle nazioni non ebraiche ( gentili ).

Ma oltre a questo privilegio, connesso col primo riconoscimento di Gesù come Messia da parte di Pietro, Pietro non viene innalzato da Gesù al di sopra degli altri uomini, sarebbe stato contrario ai principi del cristianesimo da lui predicato.

Infatti in Matteo 23:8-12 Gesù dichiara: " Ma voi, non siate chiamati Rabbi, poiché uno solo è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli. Inoltre, non chiamate nessuno padre vostro sulla terra, poiché uno solo è il Padre vostro, il Celeste. Né siate chiamati ‘condottieri’, perché uno solo è il vostro Condottiero, il Cristo. Ma il più grande fra voi dev’essere vostro ministro. Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato."

Pietro è perciò una delle tante pietre che costituiscono l'edificio spirituale di Dio con Cristo come unica pietra di fondamento.

Sandra.

[Modificato da sandraN 16/01/2006 11.02]

Polymetis
00lunedì 16 gennaio 2006 11:56
“Infatti, il soggetto principale è Cristo come pietra di fondamento della chiesa”

Ti ho già detto che sto parlando del soggetto della frase e non del soggetto del brano. Ti scrissi che il fatto che il brano abbia un protagonista non implica che tutte le frasi del testo siano riferite a lui. In particolare qui abbiamo un “tu sei Pietro”, e subito dopo un “a te”, non si vede perché quello che sta in mezzo, senza alcun avviso di cambiamento, dovrebbe riferirsi a Cristo. Che doveva dire il povero Pietro se non: ma perché mi chiami Cefa se poi a metà frase chiami Cefa te stesso?

“secondo luogo viene Pietro al quale vengono affidate le tre chiavi”

Le tre chiavi? Scusa e di grazia dove leggi che avrebbe usato le chiavi del regno dei cieli solo tre volte?

“Ma oltre a questo privilegio, connesso col primo riconoscimento di Gesù come Messia da parte di Pietro, Pietro non viene innalzato da Gesù al di sopra degli altri uomini”

Infatti nella teologia cattolica il papa è detto “servo dei servi” perché potere significa servizio. Nella Chiesa apostolica esiste una gerarchia, si veda l'episcopato delle lettere paoline, ma questo non implica che esistano superuomini, bensì che esistano capi proprio perché servono.

Ad maiora
libero1978
00lunedì 16 gennaio 2006 12:30
Mah, sul fatto che il Papa non viene innalzato ci ho i miei dubbi. Ho visto alla televisione delle processioni dove il Papa sta su un grande seggiolone mantenuto da lue lunghe sbarre e che questo seggiolone viene portato sulle spalle dalla gente come si fa con la Immacolata.

E tutti gli inchini e i baciamani dove li mettiamo?

Abbiate pazienza ma la teologia può dire quello che vuole ma a me questi salamelecchi non se ne scendono proprio.

[Modificato da libero1978 16/01/2006 12.32]

M.Tamburino
00lunedì 16 gennaio 2006 14:20
No, fammi capire: quindi se eliminassimo la sedia gestatoria, il baciamano e gli inchini, riconosceresti l'esistenza di un primato petrino?

[Modificato da M.Tamburino 16/01/2006 14.21]

M.Tamburino
00lunedì 16 gennaio 2006 16:33

per gli ortodossi è la confessione di Pietro ( checchè tu ne dica questa è l'interpretazione che ho trovato su tutti i siti ortodossi )

Sarebbe come dire che la fede nel sacrificio di Cristo escluderebbe la fede "nel Cristo" quale persona.

E' ovvio che Kefa non è un sasso e che la chiesa è edificata sulla pietra (qualunque essa sia) in chiave simbolica. Se poi l'edificazione simbolica è su che cosa sia Pietro piuttosto su che cosa dica Pietro, mi pare questione superflua.

Vi sono diversi modi per essere pietre vive perché esistono diversi ministeri: se i cristiani sono chiamati pietre non vedo perché questo dovrebbe offuscare la "pietra angolare".

Ma qui non credo proprio sia in gioco il desiderio di comprendere tali sfumature. [SM=g27992]

[Modificato da M.Tamburino 16/01/2006 16.35]

sandraN
00lunedì 16 gennaio 2006 17:19
Non mi sembra si tratti di una sfumatura se su questa si basa una dottrina fondamentale come il primato petrino.

Infatti il primato petrino è basato sul fatto che in Pietro si identifica la pietra angolare che fa da fondamento alla chiesa cristiana.

Il cattolicesimo è l'unica confessione religiosa che per quanto mi risulti faccia tale identificazione.

L'intero contesto delle Scritture che fanno riferimento ad una spirituale pietra angolare di fondamento non attribuiscono nè a Pietro nè ad alcun altro uomo peccatore questa indicazione: appartiene esclusivamente a Cristo Gesù.

SandraN

[Modificato da sandraN 16/01/2006 17.34]

M.Tamburino
00lunedì 16 gennaio 2006 17:23

Infatti il primato petrino è basato sul fatto che in Pietro si identifica la pietra angolare che fa da fondamento alla chiesa cristiana


Ah sì? E dov'è che se ne parla in termini di ... pietra angolare?
Ovvero, in alternativa, dove ne abbia parlato io in questi termini?

[Modificato da M.Tamburino 16/01/2006 17.26]

sandraN
00lunedì 16 gennaio 2006 17:48
Re:

Scritto da: M.Tamburino 16/01/2006 17.23

Infatti il primato petrino è basato sul fatto che in Pietro si identifica la pietra angolare che fa da fondamento alla chiesa cristiana


Ah sì? E dov'è che se ne parla in termini di ... pietra angolare?
Ovvero, in alternativa, dove ne abbia parlato io in questi termini?

[Modificato da M.Tamburino 16/01/2006 17.26]




Qual'è la differenza fra pietra di fondamento e pietra angolare? In effetti nessuna.

Nelle antiche costruzioni questa pietra, generalmente tagliata in un blocco rettangolare, veniva di solito posta ad angolo retto nelle fondamenta dell’edificio in modo tale da farne la principale pietra portante.

Pietra di fondamento era perciò la cosidetta pietra angolare.

La pietra d'angolo serviva di norma per collocare le altre pietre, e per allinearle su di essa veniva calato un piombino.

Perché un edificio fosse costruito bene, tutte le altre pietre dovevano conformarsi a questa pietra di fondamento.

Cristo è la pietra d'angolo o ( come sinonimo ) pietra di fondamento della chiesa cristiana.

Sandra.

[Modificato da sandraN 16/01/2006 17.49]

M.Tamburino
00lunedì 16 gennaio 2006 17:54
Se lo dici tu ...

«edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù» Efesini 2:20
husband70
00lunedì 16 gennaio 2006 18:10
Capisco il metodo di costruzione usato nell'antichità, anche se diverso da quello attuale che usa i plinti in cemento armato uniti da calcestruzzo.

Comunque anche Tamburino conferma in pratica che la pietra su cui si incardina questa simbolica costruzione sia il Cristo e che gli apostoli ( al plurale - non il solo Pietro ) e i profeti stiano alla base supportati da questa pietra di fondamento.

E questo è un ulteriore picconata sulle fondamenta della dottrina del primato petrino.

Saluti.
Polymetis
00martedì 17 gennaio 2006 13:59
“Non mi sembra si tratti di una sfumatura se su questa si basa una dottrina fondamentale come il primato petrino.”

Il primato petrino si basa su questa scrittura ma anche su altre (Lc 22,32; Gv 21, 16-17), oltre che sulla Traditio ovviamente.

“Infatti il primato petrino è basato sul fatto che in Pietro si identifica la pietra angolare che fa da fondamento alla chiesa cristiana.”

La Pietra angolare che dà il fondamento alla Chiesa cristiana è Cristo, Pietro è solo la pietra umana che a sua volta si innesta nella vite-Cristo.

“Il cattolicesimo è l'unica confessione religiosa che per quanto mi risulti faccia tale identificazione.”

Come già spiegato tale identificazione fu fatta, ed è fatta tutt’ora, da molti ortodossi. Non esiste un pronunciamento ufficiale del Santo Sinodo sulla questione.

“L'intero contesto delle Scritture che fanno riferimento ad una spirituale pietra angolare di fondamento non attribuiscono nè a Pietro nè ad alcun altro uomo peccatore questa indicazione:”

Vedo che hai saltato a piè pari tutta la mia analisi sintattica del brano. Pensiamo poi a cosa Gesù deve aver detto in aramaico, giacché diventa ancora più chiaro: “Tu sei Kefa e su questa Kefa edificherò al mia chiesa”. Ma ci vuole così tanto a capire che “questa” si riferisce all’ultimo membro nominato?

Per Hus

“Comunque anche Tamburino conferma in pratica che la pietra su cui si incardina questa simbolica costruzione sia il Cristo e che gli apostoli ( al plurale - non il solo Pietro )”

Al contrario, quel passo è perfettamente ortodosso, infatti nel Credo si parla di “Chiesa apostolica”, proprio perché i vescovi di oggi sono i discendenti o degli apostoli stessi o degli episcopi creati dagli apostoli. E’ Ireneo stesso ad inizio II secondo che indica la successione apostolica tramite imposizione delle mani come unico criterio per distinguere la Chiesa di Cristo dagli eretici. Come già ti scrissi: “Pietra è sia YWHW, sia Cristo, sia Pietro, sia gli apostoli, sia i credenti.”
Il fatto che qui sia detto di edificarsi sopra il fondamento degli apostoli non implica che neghi la necessità di fondarsi su Pietro, infatti Pietro appartiene al gruppo degli apostoli. Visto che questo versetto è generico basta dimostrare che in seno alla Chiesa apostolica c’era una gerarchia, ciò farebbe sì che il fondarsi sugli apostoli non escluda il fondarsi su un apostolo in particolare che sia stato primus inter pares fra gli altri. Sappiamo che nell’ekklesia di Gerusalemme Giacomo, Giovanni e Pietro erano considerate le “colonne” della comunità. A questo punto occorre ricercare se all’interno di questo gruppo preminente emerga qualcuno. Alcuni versetti come Mt 16,18; Lc 22,32; Gv 21, 16-17 ci danno la conferma di questo sospetto. Et-et amico mio. Fondati su Cristo et sugli apostli et su Pietro.

Ad maiora
libero1978
00martedì 17 gennaio 2006 16:45
Io credo che la pietra sulla quale ci sta tutta la chiesa è una sola. Una casa ci ha solo un fondamento, non ce me ha due, tre o quattro.

Ma perchè Gesù Cristo come pietra di fondamento non bastava e avanzava?
Polymetis
00martedì 17 gennaio 2006 18:02
"Io credo che la pietra sulla quale ci sta tutta la chiesa è una sola. Una casa ci ha solo un fondamento, non ce me ha due, tre o quattro."

Come già detto è la Bibbia stessa a chiamare "pietra" una molteplicità di persone, ed è sempre lei ad indicare come fondamento sia gli apostoli sia Cristo(Ef 2,20). Et-et

"Ma perchè Gesù Cristo come pietra di fondamento non bastava e avanzava?"

Cristo al momento non è visibile, e sebbene sia egli il fondamento trascendente della Chiesa sarebbe sciocco sostenere che non abbia lasciato ai fedeli un modo per distinguere la vera Chiesa visibile tra le mille settuncole americane. Questo strumento di discernimento terrestre è la successione apostolica, come Ireneo spiega.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 17/01/2006 18.04]

husband70
00martedì 17 gennaio 2006 18:32
Re:

Scritto da: Polymetis 17/01/2006 18.02

Cristo al momento non è visibile, e sebbene sia egli il fondamento trascendente della Chiesa sarebbe sciocco sostenere che non abbia lasciato ai fedeli un modo per distinguere la vera Chiesa visibile tra le mille settuncole americane. Questo strumento di discernimento terrestre è la successione apostolica, come Ireneo spiega.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 17/01/2006 18.04]




Beh, allora visto e considerato cosa sono stati capaci di fare i papi nella loro storia millenaria di fatti e misfatti. ( Più misfatti che fatti ) direi che tramite questi papi Gesù Cristo
ha lasciato un segno visibile di quel che sicuramente non è la sua chiesa.

Nepotismo, lotte di potere, guerre di religione, stragi, complotti, arricchimenti illeciti, roghi e una lunga scia di sangue che squalifica il papato dal rappresentare in maniera visibile il cristianesimo, semmai rappresenta in maniera visibile l'anticristianesimo.

Saluti.
libero1978
00martedì 17 gennaio 2006 18:38
Grande Husband [SM=x511448]

Allora diciamo che ci stanno due fondamenti, su Gesù c'è la vera chiesa.

Il povero Pietro, contro la sua volontà, è stato preso e piazzato a fondamento di un'altra chiesa che con Gesù non a niente a che fare, ma ha a che fare con i potenti del mondo.

E se vede cosa hanno combinato i suoi successori magari si rivolterà nella tomba.

cvbn
husband70
00martedì 17 gennaio 2006 18:51
Ah, davvero?

Chi l'ha fatta la figuraccia Teodoro jyhu

Hai fatto il bello e il cattivo tempo abusando della tua funzione di moderatore, hai oscurato o addirittura cancellato i posts scomodi.

Malgrado una montagna di evidenze hai insistito unicamente, senza uno straccio di argomento che l'unico punto in comune era il numero tre.

E anche in questo thread invece di rispondere all'argomento te ne esci con ironia fuori luogo.

Comunque in quel thread, per mettere la ciliegina sulla torta, mentre erano in corso ulteriori repliche hai chiuso il thread dando la parola finale a chi? A Polymetis! [SM=g27987]

Penso che quei threads che partono da quello relativo a Nicea
siano esemplari del modo fazioso e arrogante con cui interpreti ( malissimo ) il tuo ruolo di moderatore.

E ci ridi pure sopra? e parli di brutte figure? Ma lo sai che hai un bel coraggio!

lmof

Saluti.

[Modificato da husband70 17/01/2006 18.55]

Polymetis
00martedì 17 gennaio 2006 19:00
“Beh, allora visto e considerato cosa sono stati capaci di fare i papi nella loro storia millenaria di fatti e misfatti. ( Più misfatti che fatti ) direi che tramite questi papi Gesù Cristo
ha lasciato un segno visibile di quel che sicuramente non è la sua chiesa.”

E’ no amico mio, è la Chiesa ad essere infallibile e santa, mentre gli uomini che la compongono sono tutti peccatori. I Vangeli ad esempio sono un divertente racconto di come gli apostoli non abbiano capito nulla del messaggio di Cristo fino alla resurrezione, e di come Pietro stesso sia un vigliacco che rinnegò tre volte il maestro. Se sostenessimo che la successione apostolica si basa sulla santità delle opere avremmo un concetto simile a quello dei catari. Inoltre, come già detto, il vescovo di Roma è solo il primo vescovo della Chiesa apostolica, non è la Chiesa tutta, la quale è basata sulla successione degli apostoli. Per farvi capire il concetto basterà ricordare che ci sono stati papi dichiarati eretici, senza che per questo una sola virgola dell’ecclesiologia cattolica venga alterata.

Ad maiora
husband70
00martedì 17 gennaio 2006 19:58
Re:

Scritto da: Polymetis 17/01/2006 19.00
“Beh, allora visto e considerato cosa sono stati capaci di fare i papi nella loro storia millenaria di fatti e misfatti. ( Più misfatti che fatti ) direi che tramite questi papi Gesù Cristo
ha lasciato un segno visibile di quel che sicuramente non è la sua chiesa.”

E’ no amico mio, è la Chiesa ad essere infallibile e santa, mentre gli uomini che la compongono sono tutti peccatori. I Vangeli ad esempio sono un divertente racconto di come gli apostoli non abbiano capito nulla del messaggio di Cristo fino alla resurrezione, e di come Pietro stesso sia un vigliacco che rinnegò tre volte il maestro. Se sostenessimo che la successione apostolica si basa sulla santità delle opere avremmo un concetto simile a quello dei catari. Inoltre, come già detto, il vescovo di Roma è solo il primo vescovo della Chiesa apostolica, non è la Chiesa tutta, la quale è basata sulla successione degli apostoli. Per farvi capire il concetto basterà ricordare che ci sono stati papi dichiarati eretici, senza che per questo una sola virgola dell’ecclesiologia cattolica venga alterata.

Ad maiora



e adesso, se mi è consentito, una bella risata me la faccio io. [SM=g27987]

Mi sembrate come gatti che cercano di cadere sempre a quattro zampe a terra e invece regolarmente vi spezzate voi stessi i vostri dentini finendo regolarmente con la faccia per terra.

Vicari di Cristo dichiarati eretici! E' questo il colmo dei colmi.

E poi finiamola con questo gioco delle tre carte, gli uomini fallibili ma la chiesa santa, questa poi....ma la chiesa da chi è composta? Da ectoplasmi? [SM=g27987]

Ma quando i papi, (con l'accordo dei "cristianissimi regnanti") indivano le crociate per nascondere fini politici ed espansionistici dietro il pretesto della liberazione del santo sepolcro chi si armava di tutto punto per guerreggiare? Non erano reclutate ed armate le masse cristiane?

E quando mandavano la gente a morire in guerre sante di uno o cento anni non era coinvolta tutta la chiesa con uomini e mezzi?

Conosci il detto: " il pesce puzza dalla testa"? Come si applica bene alle imprese cristiane promosse dai santissimi vicari di Cristo!

Dove sono arrivate le croci cristiane è arrivata, soppressa nel sangue, perfino la fine di civiltà come quella azteca di Montezuma e altre civiltà originarie delle Americhe. Che scempio!

Certo che a Cristo i suoi cosidetti vicari e la chiesa al loro seguito non gli hanno risparmiato delle grandissime brutte figure! [SM=g27987]

Preferisco credere che questi vicari e questa chiesa non siano quelli posti da Cristo: preferirei diventare buddista o quant'altro!

Saluti.

[Modificato da husband70 17/01/2006 20.03]

benimussoo
00martedì 17 gennaio 2006 20:29
Re: Re:


E quando mandavano la gente a morire in guerre sante di uno o cento anni non era coinvolta tutta la chiesa con uomini e mezzi?

Conosci il detto: " il pesce puzza dalla testa"? Come si applica bene alle imprese cristiane promosse dai santissimi vicari di Cristo!

Saluti.

[Modificato da husband70 17/01/2006 20.03]





Cavolo come mi fà male, sentire sempre la stessa cosa, accusare la Chiesa di cose create da uomini vissuti in anni molto duri!

Ma questa pagina storica può essere girata o no? O bisogna sempre guardarci dietro e mai andare avanti?

Vedi Husband la diversità fra me e te, nonostante le idee diverse, tu Ateo e io Cattolica, non mi hai mai sentito parlar male di tutto il mondo Ateo, tu invece continui a tirar fuori sempre la stessa storia, senza avere neanche le attenuanti del perdono nei confronti di noi Cattolici.

Sai quante cose cambiano e come si evolvono, la Chiesa è cambiata e questo forse che da più fastidio che è riuscita a confessarsi e rimettere i peccati di uomini di molti anni fà, ma è nato anche il perdono con molto sacrificio, ma il cambiamento è nato da molto tempo che tu voglia o no! Ciao Dana [SM=x511460]
husband70
00martedì 17 gennaio 2006 20:44
Re: Re: Re:

Scritto da: benimussoo 17/01/2006 20.29


E quando mandavano la gente a morire in guerre sante di uno o cento anni non era coinvolta tutta la chiesa con uomini e mezzi?

Conosci il detto: " il pesce puzza dalla testa"? Come si applica bene alle imprese cristiane promosse dai santissimi vicari di Cristo!

Saluti.

[Modificato da husband70 17/01/2006 20.03]





Cavolo come mi fà male, sentire sempre la stessa cosa, accusare la Chiesa di cose create da uomini vissuti in anni molto duri!

Ma questa pagina storica può essere girata o no? O bisogna sempre guardarci dietro e mai andare avanti?

Vedi Husband la diversità fra me e te, nonostante le idee diverse, tu Ateo e io Cattolica, non mi hai mai sentito parlar male di tutto il mondo Ateo, tu invece continui a tirar fuori sempre la stessa storia, senza avere neanche le attenuanti del perdono nei confronti di noi Cattolici.

Sai quante cose cambiano e come si evolvono, la Chiesa è cambiata e questo forse che da più fastidio che è riuscita a confessarsi e rimettere i peccati di uomini di molti anni fà, ma è nato anche il perdono con molto sacrificio, ma il cambiamento è nato da molto tempo che tu voglia o no! Ciao Dana [SM=x511460]


Cavolo come mi fà male, sentire sempre la stessa cosa, accusare la Chiesa di cose create da uomini vissuti in anni molto duri!

Ma questa pagina storica può essere girata o no? O bisogna sempre guardarci dietro e mai andare avanti?

Vedi Husband la diversità fra me e te, nonostante le idee diverse, tu Ateo e io Cattolica, non mi hai mai sentito parlar male di tutto il mondo Ateo, tu invece continui a tirar fuori sempre la stessa storia, senza avere neanche le attenuanti del perdono nei confronti di noi Cattolici.

Sai quante cose cambiano e come si evolvono, la Chiesa è cambiata e questo forse che da più fastidio che è riuscita a confessarsi e rimettere i peccati di uomini di molti anni fà, ma è nato anche il perdono con molto sacrificio, ma il cambiamento è nato da molto tempo che tu voglia o no! Ciao Dana [SM=x511460]



Carissima Dana, non sono ateo, ma a modo mio, MOLTO a modo mio sono cristiano e credente.

Non è in discussione il cristianesimo come istituzione di Gesù Cristo, i cui insegnamenti ammiro profondamente, ma come sono stati applicati e continuano anche adesso ad essere applicati da coloro che si proclamano suoi rappresentanti.

Io contesto questa pretesa. Non il cristianesimo in se stesso.

Io contesto la pretesa di uomini di rappresentare Cristo perchè a mio parere lo hanno fatto storicamente e continuano a farlo indegnamente. E hanno strumentalizzato le masse, finchè ne hanno avuto il potere per fini ben poco nobili.

Anzi, forse è il mio troppo amore per il cristianesimo che mi fa indignare quando ne vedo disatteso lo spirito da uomini che non hanno altro che a cuore l'egemonia temporale e spirituale.

Tu sei una persona tanto cara e per di più una brava psicologa. Capirai allora bene i miei sentimenti feriti da ogni pessima rappresentazione del Cristo e del cristianesimo.

Saluti.
Polymetis
00mercoledì 18 gennaio 2006 00:37
“Mi sembrate come gatti che cercano di cadere sempre a quattro zampe a terra e invece regolarmente vi spezzate voi stessi i vostri dentini finendo regolarmente con la faccia per terra.”

Questo a giudizio di chi ignora la teologia che tenta di criticare.

“Vicari di Cristo dichiarati eretici! E' questo il colmo dei colmi”

Abbiamo in questa tua frase il primo esempio di ignoranza della teologia cattolica. Tutti i vescovi sono vicari di Cristo, e questo perché non singolarmente ma insieme garantiscono la trasmissione del deposito di fede. Se dunque un vescovo è eretico sarà la Chiesa tutta che deve salvaguardare l’ortodossia.

“gli uomini fallibili ma la chiesa santa, questa poi....ma la chiesa da chi è composta? Da ectoplasmi?”

La Chiesa è il corpo mistico di Cristo, per questa è santa. E’ composta da tutto il popolo di Dio, defunti compresi, per questo, giacché la responsabilità penale è personale, la colpa dei singoli non può intaccare la totalità.

“Ma quando i papi, (con l'accordo dei "cristianissimi regnanti") indivano le crociate per nascondere fini politici ed espansionistici dietro il pretesto della liberazione del santo sepolcro chi si armava di tutto punto per guerreggiare? Non erano reclutate ed armate le masse cristiane?”

La motivazioni delle crociate sono molto profonde. Creare stati vassalli in Terra Santa era uno degli ultimi problemi. La storiografia da trent’anni a questa parte rilegge le crociate come un pellegrinaggio armato, per la semplice ragione che gli ottomani avevano reso o inagibili o comunque pericolosi da visitare i luoghi santi.

“E quando mandavano la gente a morire in guerre sante di uno o cento anni non era coinvolta tutta la chiesa con uomini e mezzi?”

No, a meno che non fossero coinvolti i defunti di tutte le epoche precedenti nonché ogni cristiano allora vivente.

“Dove sono arrivate le croci cristiane è arrivata, soppressa nel sangue, perfino la fine di civiltà come quella azteca di Montezuma e altre civiltà originarie delle Americhe. Che scempio!”

Ma per carità. Questo sì che è stato puro espansionismo in cerca di oro. Pensi forse che Pizarro avesse in mente di fare il rappresente del papa quando fece le sue conquiste? C’è una differenza abissale tra l’essere incoraggiati dalla Chiesa a fare una guerra ed invece chiamare i sacerdoti cattolici a guerra finita perché diffondano l’evangelo.

Ad maiora
M.Tamburino
00mercoledì 18 gennaio 2006 08:20
Re: Re:

Beh, allora visto e considerato cosa sono stati capaci di fare i papi nella loro storia millenaria di fatti e misfatti. ( Più misfatti che fatti ) direi che tramite questi papi Gesù Cristo

Fiuuuuu sdcx ... meno male! Per cinque pagine ho pensato che sotto Husband70 si celasse un usurpatore. Adesso sono più tranquillo.
Accantonata quindi la disquisizione teologica, perché tanto mica è quello che interessava, ci stai dicendo che qualora ci fosse stata una qualsiasi chiesa organizzata che avesse assunto il primato petrino senza macchiarsi di siffatti crimini, sarebbe stata una lettura perfettamente ortodossa?

"Lettura ortodossa" ... che lapsus! tyui
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