Satanismo -Tra filosofia e realtà

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LupoNero666
00domenica 20 marzo 2005 13:43
@Dana: mi stupisco delle tue parole dopo tutte le conversazioni che abbiamo avuto. Dai ragione a Maulamac su tutto?

Come rappresentante del Satanismo filosofico, mi sento di dissentire con Maulamc che tende a vedere il Satanismo come un'unica entità di adoratori del Diavolo. Sicuramente i gruppi di cui parla esistono, ma sono tutti molto piccoli e riuniti attorno ad un leader carismatico che sfrutta i seguaci per i suoi scopi (siano accumulare denaro, fare sesso o altro). Queste micro-sette sono assolutamente deviate nel loro comportamento e spesso si basano su falsi concetti e sull'ignoranza. Addirittura pensano che la croce al contrario sia il simbolo del Demonio quando invece é il simbolo di San Pietro (se non ricordo male é lui) che si fece crocifiggere al contrario per rispetto verso Cristo.
L'unico movimento continuativo con il nome di Satanismo che sia esistito per un periodo superiore al secolo é quello filosofico, al quale io mi sento di aderire. Le sette di adoratori del Diavolo sono più famose solo peché i media danno loro molta più visibilità. Non ho mai visto un vero Satanista ospite di una trasmissione televisiva, al massimo la notizia di qualche squilibrato che usava il Diavolo come scusa per uccidere.

Descrivo il Satanismo filosofico qui sotto riportando quello che avevo scritto in una precedente conversazione che ora é negli archivi del forum.

Parto specificando che non esiste una regola base precisa ed immutabile per questa filosofia, solo alcune linee guida. Molti concetti sono lasciati alla scoperta e all'interpretazione dei singoli Satanisti.
Inoltre qui non parlo in nessun modo delle "sette di adoratori del Diavolo", fenomeno assolutamente non collegato al Satanismo e che viene definito a volte "Satanismo Acido".

Il Satanismo é una filosofia. Non é assolutamente una Religione, poiché non c'é nessun concetto puramente trascendentale. Le origini di tale pensiero nascono principalmente dall'Umanesimo e in parte da altri movimenti passati (tra cui Gnosticismo e Illuminismo).
Questa Filosofia non si arroga il diritto di pronunciarsi sull'esistenza o meno di Dio o della vita dopo la morte. Riguardo a queste questioni vi é principalmente un senso di distacco. Questo non significa che i Satanisti non si interroghino mai su questi argomenti, ma solo che non desiderano concentrarsi su domande alle quali difficilmente possiamo dare risposta. Per questo si tratta di una Filosofia atea, ma non tutti i Satanisti escludono totalmente che ci possano essere creature più grandi degli umani da qualche parte... o addirittura uno o più dei.
I precetti principali del Satanismo roteano attorno a due concetti:

1-Libertà: intesa in tutti i sensi possibili. E' anche però molto importante il concetto di rispettare le libertà altrui, quindi essere liberi non vuol dire poter fare anche del male agli altri. Questo é considerato profondamente sbagliato. Inoltre i Satanisti rigettano qualsiasi forma di comando superiore a loro in terra. Tutti gli uomini sono uguali, nessuno é superiore.

2-Conoscenza: la libertà deriva anche dalla conoscenza. L'ignoranza é una catena che tiene l'uomo prigioniero di false convinzioni. Il futuro dell'uomo può essere migliorato solo grazie ad essa.

Queste due sono le uniche regole assolutamente fisse della Filosofia. Ovviamente poi ci sono anche altri concetti "minori", ma i due pilastri principali sono questi.
Ogni Satanista pensa a migliorare la propria esistenza e molti mentre lo fanno cercano di aiutare anche gli altri a seguire il loro esempio.
Il cammino di questa Filosofia é principalmente individualista. La vera corrente del Satanismo non ha bisogno di sette o gruppi con capi spirituali. Ognuno persegue i propri studi senza ricevere o chiedere aiuto. Riconoscere un superiore andrebbe contro il precetto della Libertà, anche se a volte i sostenitori della Filosofia discutano tra loro per confrontare le proprie idee. Non si tratta di dissertazioni per sapere "chi ha ragione", ma solo di scambi reciproci per stimolare l'intelletto.
Una grande passione guida chi decide di dedicarsi al Satanismo.

Il movimento nasce come lo si conosce oggi attorno al 1800, non vi é una data precisa o un capostipite riconosciuto. Il nome della Filosofia non é stato sempre Satanismo, da principio non ne aveva nemmeno uno. E' stata invece la Chiesa del periodo a nominare così questi gruppi, probabilmente per raggrupparli (come nel Medio Evo) assieme agli altri filoni di pensiero contrari ai precetti Cristiani. E' stato proprio il sentimento di sfida verso l'istituzione Ecclesiastica a far adottare a questi pensatori il nome di Satanismo per le loro idee. Ovviamente il Satanismo é nato anche come critica alla Chiesa, lo stesso principio di libertà denota volontà di non adattarsi alle risposte già pronte che i chierici davano come verità assolute.
Parlando di letteratura, il nome Satanismo é piaciuto a quei filosofi anche pensando alla figura di Lucifero presente nel "Paradiso Perduto" di Milton, indomito ribelle e libero pensatore. In quel libro, egli infine diviene Satana e cerca di distruggere l'uomo per vendetta... ma é ovvio che la storia la fanno i vincitori, quindi un sistema di pensiero che non viene accettato ed é stato schiacciato verrà sempre indicato come "male" e "negativo".
Lord Byron poi rincara la dose con i suoi eroi liberi ed indomiti, personaggi che diverranno famosi per il loro "Satanismo".
Alcuni moderni Satanisti fanno anche riferimento alle opere di un certo Anton Lavey (se non sbaglio ancora in vita), che scrisse la "Bibbia Satanica" e fondò la "Chiesa di Satana". Sebbene nel suo libro Lavey scrivesse con precisione la maggior parte delle credenze dei Satanisti (anche se aggiungendo particolari ritualistici che non mi sento di accettare), fece l'errore di fondare una organizzazione di cui egli era capo... quindi andando infine contro i precetti stessi del Satanismo.
benimussoo
00lunedì 21 marzo 2005 08:08
Ciao Lupo Nero, io non condanno la tua Filosofia, cerca di capire, non facciamo giochi di parole, ognuno è libero di credere ciò che vuole nel rispetto dell'altro, del diverso da me! Se permetti, il mio pensiero è contro chi si cela dietro ad un Credo per manipolare e strumentalizzare chi è debole psicologicamente, e lo induce a farsi del male, se stesso e agli altri. Questo non mi piace! Conosco nella mia realtà, genitori che piangono, perchè i loro figli sono cascati in gruppi che si incontravano solo per sentire musica, ma dietro il gruppo era una setta che dicono di amare satana, gruppi di adolescenti manovrati da esperti che inducono a far del male ad altri! Ti sembra giusto? tutto questo secondo te è normale? Come vedi non ho toccato la tua Filosofia, non mi permetterei anche, perchè, non la conosco, non posso giudicarla, e per quanto mi limito a leggere i tuoi post, nutro delle serie difficoltà a capirla, non perchè sono limitata, ma penso che ci voglia la passione, ma sono stanca di avere sterili litigate ,virtuali con chi crede diversamente da me, spero che tu possa rispondere con serenità come lo fatto io. ciao dana
LupoNero666
00lunedì 21 marzo 2005 14:12
Scusa, ma non ti sembra di essere eccessiva? Litigare? Ti ho solo detto che dopo aver parlato a lungo con te, sentirti dire che il Satanismo é sicuramente e solo quello che spiega Maulamc mi lascia stupito.
Non vedo come tu possa sentirti attaccata da una considerazione così blanda e inoffensiva.

Nel mio intervento, se avete letto, non nego l'esistenza dei gruppi citati da Maulamc, vi invito solo a non considerare l'argomento ben più ampio del Satanismo come una unica corrente accorpata. La realtà é ben diversa.
La mia filosofia é la stessa di migliaia di persone in tutto il mondo e il suo nome é Satanismo. Se poi volete confonderla con altri movimenti, non é mia responsabilità... io il tentativo di spiegarvi come stanno le cose l'ho fatto.

Anche io sono mi schieraro contro i gruppi di ragazzini ignoranti e delusi che sredono di "servire le forze del male". Non solo sono ridicoli, sono anche pericolosi.
LupoNero666
00lunedì 21 marzo 2005 16:55
Mmmm, non potendo correggere il messaggio riposto l'ultimo pezzo in Italiano corretto (maledetti copia e incolla!):

"Anche io mi sono schierato contro i gruppi di ragazzini ignoranti e delusi che credono di "servire le forze del male". Non solo sono ridicoli, spesso possono essere anche pericolosi."
benimussoo
00lunedì 21 marzo 2005 17:06
Ciao Lupo Nero, ho capito il tuo pensiero, grazie ciao Dana[SM=x511460]
LupoNero666
00lunedì 21 marzo 2005 20:09
@Benimussoo: meno male! Pensavo avessi frainteso, vista la risposta! [SM=g27994]m5:

Riporto qui sotto la ricerca recuperata in merito a questo argomento da Claudio Cava (storico utente di questo forum), che palesa un grandissimo panorama di quello che viene solitamente ammucchiato nella pila del "Satanismo".
Qui vengono soprattutto trattati i gruppi, con solo un accenno al Satanismo filosofico, il quale é principalmente individualista e quindi non si riunisce.
Premetto che personalmente mi dissocio da tutti i gruppi di tipo settario o anche solo Religioso che seguono, ma esistono e devono essere presi in considerazione.

"IL SATANISMO CONTEMPORANEO

CLASSIFICAZIONE E GRUPPI RICONOSCIUTI

L’attenzione posta al satanismo e il grande seguito che ne è scaturito a livello giornalistico e televisivo, ha portato studiosi di sociologia, psicologi, giuristi e antropologi a studiarne le caratteristiche cercando di definire e classificare tale fenomeno. Dai più recenti studi sul satanismo, si possono operare diverse “catalogazioni”, che tengono conto di alcuni possibili differenti aspetti; la più famosa di queste schematizzazioni, tanto da essere richiamata nel Rapporto italiano sulle sette del 1998, entro cui vengono ricondotte ideologie e tendenze sataniste, è quella che distingue tra correnti razionaliste, occultiste e del satanismo acido. Tale suddivisione, nata negli ambienti della sociologia scettica americana degli anni Ottanta, è richiamata da importanti esperti di nuovi movimenti religiosi come Massimo Introvigne e Michele Del Re.

La prima forma di satanismo, il cosiddetto Satanismo razionalista, parte da una visione del mondo anticristiana, che considera Satana simbolo del ragione, della “morale personale” in luogo delle costrizioni sociali, della ricerca del piacere in sé stesso. Il satanismo in questo caso è, più che una “religione del Diavolo”, una prospettiva atea, scevra da qualsiasi riferimento religioso.

Il gruppo più famoso in questa sezione è la Chiesa di Satana, fondata nel 1966 a San Francisco da Anton LaVey.
Nel Satanismo occultista possono essere raggruppati movimenti che aderiscono alla visione teologica della Chiesa Cattolica, ma anziché rivolgersi a Dio, professano la loro fede nel Satana biblico. Negli Stati Uniti questo genere di satanismo è il risultato di scismi nella Chiesa di Satana, in Europa si rifà di più all'occultismo della fine del secolo scorso. Il tempio di Set, una setta fondata nel 1975 a San Francisco da Michael A. Aquino, in seguito all’apparizione personale di Satana, da cui riceve il comando di venerarlo non più con il vecchio nome, ma con quello di Set, appartiene a questo gruppo.

Il Satanismo acido, invece, comprende “…gruppi a sfondo sadico, orgiastico o drogastico, dove il satanismo secondo alcuni studiosi è il pretesto per atti di violenza, orge e droga-parties. Si tratta in effetti di piccolissimi gruppi non strutturati, che si formano e si disfano solo per compiere qualche gesto particolare. Sono quindi gruppi effimeri e disorganizzati, specializzati in crimini rituali e orge, anche se non tutti i presunti crimini rituali e le orge hanno sempre a che fare con il satanismo. I "satanisti acidi" formano piccoli gruppi di circa dieci-quindici persone, sono spesso giovanissimi, si ritrovano per consumare droga, leggere libri satanici ed ascoltare il rock cosiddetto satanico” . Qualche volta si spingono fino alla profanazione di cimiteri e chiese, o alla messa in scena di rituali nei boschi attorno alle città o ai piccoli paesi.
La maggior parte delle notizie e degli allarmismi sul satanismo si riferisce proprio a questi piccoli movimenti, i cui esponenti o semplici partecipanti vengono alla ribalta delle cronache in occasione di “omicidi in nome di Satana”, commessi da zelanti giovani servitori del Demonio, plagiati e guidati dalla setta, come spesso informano i giornali, oppure spinti da problemi psicologici molto più profondi, che a volte trovano origine nella situazione familiare, prima che in quella “settaria”, che spesso si rivela inesistente. Episodi di satanismo acido sono già stati citati precedentemente, in occasione della vicenda di Manson e la sua “Famiglia”.

L’ultima corrente in cui viene classificato il satanismo è quella del Luciferismo, “un satanismo di orientamento manicheo o gnostico, che traduce in miti e riti, teologie in cui Satana o Lucifero è oggetto di venerazione all'interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto "buono" o comunque necessario del sacro e della divinità. In questa corrente il movimento organizzato più noto è quello nato a Londra nel 1961 e scioltosi nel 1974, denominato The Process” .

Accanto a questa distinzione di gruppi dediti al culto di Satana, si può tracciare una mappa dei soggetti che si muovono entro queste aree, elaborata da Michele Del Re :

- isolati tradizionali: streghe e maghi che rivestono in società l’abito dello sciamano; sono dotati di speciali legami con l’anti-dio, da consultare per ottenere fatture a morte, imprecazioni, ecc…
- isolati dediti a droghe, che godono di visioni sabbatiche e infernali nel trip drogastico;
- isolati psicotici, sofferenti di follia religiosa a contenuto satanista. Tra gli associati, sarebbero satanisti in senso proprio, puri, cioè legati al Satana biblico;
- i Gruppi Satanisti tradizionali che celebrano messe nere e hanno una fede opposta, ma parallela ai dettami cristiani;
- i gruppi dediti a droghe;
- gruppi di trasgressori sessuali, con tendenze sadomasochistiche e/o tendenze orgiastico-naturalistiche.
Sarebbero impropriamente satanisti, invece:
- i seguaci di Baphomet (dio della sfera del divenire, contrapposto a Javè, dio dell’essere, della sfera celeste);
- i carismatici, che credono nella rivelazione e nella venuta in terra di Satana, demiurgo buono, capace di riparare la Creazione;
- i razionalisti, che identificano il Demonio con le forze compresse e represse della nostra civiltà, forze che devono essere rivalutate e portate alla coscienza (influenza Junghiana).

All’interno dei satanisti in senso “ufficiale” si possono distinguere vari settori; un primo settore è quello dei gruppi – bande che si riuniscono attorno a un leader carismatico “satanico” che si propone come “capo”, guida del mondo dell’occulto, atteggiandosi a “sacerdote o a servo di Satana” per il semplice fatto di essersi documentato sui vari testi di LaVey o aver imparato a memoria qualche rituale di Crowley. Questi gruppi non possono rientrare nella definizione di movimenti satanisti, o magici, in quanto mancano di una struttura definita e stabile, l’organizzazione spesso ruota attorno solo a pochi contatti, spesso semplicemente via Internet, con altri gruppi più importanti e famosi, quando non manchino del tutto anche questi. Non hanno un sistema dottrinale e non vi è proselitismo né volontà di comunicazione con il pubblico, ma rilevano per il fatto che la loro attività spesso si traduce in eventi criminogeni, come profanazioni di cimiteri, furti e danneggiamenti ai danni delle chiese locali, e vari altri episodi di teppismo, e rientrano praticamente nella definizione di satanismo acido.
All’estremo opposto si collocano i gruppi troppo organizzati, nati sulla base di filosofie complesse e per questo poco adatte ad essere comprese e seguite dalla totalità del gruppo, costretto ad una esistenza precaria. Un esempio del genere ci è dato da The Process, una setta dell’epoca mansoniana che, rielaborando l’interpretazione di Carl Gustav Jung sulla Trinità e sulla auspicabilità della riemersione del “quarto elemento”- quello oscuro -, ha ideato una liturgia “luciferiana” basata sulle coppie Geova-Lucifero e Cristo-Satana, studiata anche con “osservazione partecipativa” del sociologo William Sims Bainbridge fino alla fine del movimento stesso.
Fra questi due estremi si collocano i “nuovi movimenti religiosi satanisti”: veri e propri movimenti religiosi, con un sistema dottrinale e teologico che ha al suo centro il Diavolo. I principali sono:

- CHIESA DI SATANA(California): fondata da Anton Szandor La Vey, che ha pubblicato alcuni libri diventati famosi in tutto il mondo: La Bibbia di Satana; Il libro completo della strega; I Rituali satanici. Anton LaVey si fa chiamare "il gran sacerdote di Satana" e la chiesa si dà dei veri e propri "sacramenti" satanici: battesimo, matrimonio, funerale. “La Marina Militare degli Stati Uniti indicherà la Chiesa di Satana come uno dei gruppi religiosi più diffusi tra i suoi uomini, inserendola in un manuale per i cappellani dove si espongono in dettaglio tutte le "necessità spirituali" dei marinai. Nel manuale la Chiesa di Satana viene definita "del potenziale umano", dove Satana non è un essere antropomorfico, ma rappresenta le forze della natura. Di fatto la filosofia della Bibbia di Satana è questa: ‘La vita è la grande indulgenza la morte è la grande astinenza. Per questo godetevi il meglio della vita qui e ora’. La Chiesa ha grande successo tra i divi di Hollywood, mentre in Europa il più alto numero di lettori delle opere di LaVey è in Italia” . La Chiesa di Satana è organizzata in gruppi chiamati grotte ed esercita la sua attività prevalentemente per posta o via Internet, mezzi tramite i quali si può richiedere l’affiliazione secondo una scala di livelli che parte dal “novizio”, pagando le cifre stabilite per ogni “grado”. E’ il movimento satanista più noto, a cui aderiscono personaggi famosi del mondo musicale come King Daimond e Marylin Manson. Il razionalismo e ateismo vogliono essere le uniche due componenti del credo istituito da LaVey, quando anche la messa nera, una parodia blasfema e ricca di contenuti sessuali della messa cattolica, che ne riprende il cerimoniale in una visione opposta, rappresenta uno psicodramma che deve liberare i cristiani dalle loro superstizioni e non ha nulla di effettivamente magico.
Dopo lo scisma intercorso nel 1975 la Chiesa di Satana si è ridotta a operare principalmente per corrispondenza, e dopo un periodo in cui sembra per tramontare, negli anni 1989-1990, grazie alle figlie di LaVey, Karla e Zeena, e a Blanche Barton, nuova compagnia del “Papa Nero”, l’istituzione ha riguadagnato terreno e il suo nuovo bollettino, The Black Flame, ripropone ai giovani adepti la “legge del taglione”. Oggi, con la morte, nel 1997, di Anton LaVey, la Chiesa di Satana è un’organizzazione di vendita per corrispondenza, a chiunque li richieda, di tessere, diplomi di membro, e altro materiale, ed è rimasta nelle mani di Blanche Barton e di uno dei più affezionati discepoli di Anton Szandor, Peter Gilmore, che hanno spostato la sede a New York. Per quanto riguarda le figlie di LaVey, Zeena ha ripudiato il padre e ora è sacerdotessa del Tempio di Set, mentre Karla, dopo un litigio con la Barton per questioni di eredità, ha fondato, nel 1999, una organizzazione satanica a San Francisco, chiamata First Satanic Church.

- TEMPIO DI SET: Micheal Aquino, tenente del controspionaggio dell’Esercito americano, nel 1969 conosce LaVey e in pochi anni diventa il suo braccio destro, l’autore di vari rituali e il direttore del periodico della Chiesa di Satana The Cloven Hoof. Nel 1975 Aquino rompe con LaVey apparentemente per problemi organizzativi, ma in realtà per il classico conflitto fra il satanismo razionalista di LaVey e idee decisamente più occultiste e convinte della realtà di Satana come essere personale.
Nel 21 giugno 1975 Aquino invoca Satana, che gli chiede di essere chiamato Set e gli rivela una genealogia occulta per cui il regno satanico si afferma attraverso tre eoni: due finiti, guidati da Crowley e da LaVey, e il terzo destinato a essere guidato dallo stesso Aquino.
Aquino professa una “grande magia nera” legata a un mito gnostico secondo cui il creatore del mondo avrebbe voluto negare agli uomini l’intelligenza e questi la hanno ricevuta dal “Principe delle Tenebre”, dalla cui parte sono chiamati a schierarsi sfidando le presunte leggi morali del mondo, che derivano dal Dio creatore limitato e ostile all’uomo. Oggi è la maggiore organizzazione satanista su scala mondiale.

- CHIESA DELLA LIBERAZIONE SATANICA: nel 1986 un professore di inglese, Paul Douglas Valentine, ha fondato nel Connecticut la Chiesa della Liberazione Satanica, che appartiene alla stessa corrente del satanismo occultista di Aquino e si ispira anche ai modelli ottocenteschi descritti in romanzi come Là-bas di Huysmans.

- ORDINE DEL LUPO MANNARO: un autore di scritti sul satanismo, Nikolas Schreck, ha fondato nel 1984 l’Ordine del Lupo Mannaro (Werewolf Order). Schreck si ispira a LaVey, ma l’aggressività nei confronti del Cristianesimo è particolarmente violenta. I riferimenti al nazional-socialismo hanno suscitato simpatie in ambienti particolarmente legati al neo-nazismo.

- CHIESA DELLA GUERRA: la Chiesa della Guerra (COWAN) accetta molti degli insegnamenti di LaVey: si dichiara pagana e atea, ma allo stesso tempo vuole mantenere “gli aspetti validi delle religione”, cioè il rituale e i simboli. La Church of War celebra la vita come guerra di tutti contro tutti, dove non c’è misericordia e contano solo la forza e il coraggio. Satana è il simbolo della guerra, e le guerre come grandi rituali satanici pubblici non devono essere evitate, ma favorite.
Non solo l’America è protagonista del fenomeno satanico, in quanto anche l’Italia ha la sua collezione di Chiese Sataniche Ufficiali, gruppi dediti a un satanismo dichiarato, che hanno tanto di sito Internet “ufficiale” e a volte partecipano a trasmissioni televisive:

- CHIESE DI SATANA: a Torino sono presenti due differenti movimenti che si denominano “Chiesa di Satana”; un gruppo nasce negli anni Sessanta e segue l’impostazione filosofica della Chiesa di Satana di San Francisco, basandosi sulla Messa Nera secondo la versione “interna” degli adepti di LaVey, incentrata sulla consumazione dell’amrita crowleyano.
La seconda – la CHIESA DELLA LIBERAZIONE SATANICA - trae la sua origine dai contatti con un occultista francese degli inizi del 1970, Claude Seignolle, che ha scritto una serie di opere sulle presenza del Diavolo nella tradizione popolare francese e si è conquistato una fama indubbiamente insolita. Questa seconda Chiesa di Satana è meno razionalista della precedente, e tenta con i suoi rituali dal “sapore forte” di evocare un Diavolo reale.

- O.T.O. (ORDO TEMPLI ORIENTIS): Roberto Negrini, dopo essersi interessato di dischi volanti e avere avuto contatti con diverse branche straniere dell’O.T.O, ne ha fondato uno indipendente, che si denomina “luciferiano”. Negrini, tuttavia, mantiene ferma l’ideologia originaria di Crowley, per cui solo l’uomo è l’unico dio, anche se una certa dose di ambiguità nei manuali e riti del movimento, hanno permesso a stampa e televisione italiane di vedere in Negrini un prototipo di satanista italiano.

- CONFRATERNITA DI EFREM DEL GATTO: Sergio Gatti, vero nome di Efrem del Gatto, ha fondato nel 1980 a Roma la sua confraternita che ritiene Lucifero superiore a Satana e crede che sia un personaggio realmente esistente. Del Gatto celebrava i riti luciferiani una volta al mese nel suo Tempio sito nella zona del Monte Sacro, ed esercitava una attività di mago a pagamento. E’ deceduto il dicembre del 1998 all’età di 54 anni.

- BAMBINI DI SATANA: le origini del gruppo dei Bambini di Satana Luciferiani di Bologna risalgono ai primi anni Ottanta, e ruotano attorno alla figura del suo fondatore, Marco Dimitri (o Bestia 666, come si definisce lui stesso), ex guardia giurata e ora “sacerdote di satana” a tempo pieno. Il gruppo celebrava i suoi rituali in casolati diroccati o boschi, ma ora si è dotato di un tempio a Bologna. “I riti comprendono messe “nere” e messe “rosse” in cui, secondo Dimitri, tutti hanno rapporti sessuali con tutti anche di tipo omosessuale e si ricorre se del caso a pratiche sado-masochistiche per scatenare certe energie” .
Gli adepti possono usufruire di una serie di servizi, che vanno dai matrimoni fra uomo e donna a quelli fra uomo e uomo o donna e donna, o, ancora fra donna uomo e donna, e così via.
La loro filosofia satanica è riassunta in sei punti: l’esaltazione del vizio; l’arte; la guerra; la scienza; lo spirito, che è orgogliosa confidenza in sé stessi; la ricchezza.
Nel Vangelo Infernale Dimitri proclama: “Io, Marco Dimitri, dopo la morte di Crowley, la caduta di LaVey e di Manson, data l’idiozia dell’idea dell’esistenza di una Chiesa di Satana, ridicolo controsenso, mi propongo quale riferimento mondiale del culto demoniaco. Il mio fine è essere la giovane guida di tutti i demoni della terra”.
Tra il 1989 e il 1992 infiltrati dei carabinieri hanno provocato noie per Dimitri e perfino una irruzione nel 1992 nel Savignano sul Rubicone, nel Riminese, mentre una sacerdotessa giaceva nuda sull’altare. Le conseguenze penali sono state nulle, ma è in quell’occasione che Dimitri ha perso il suo incarico di guardia giurata.

Sicuramente meno famose e ancora per la maggior parte coperte da un velato mistero sono altre sette sataniche individuate in Piemonte - i Figli Di Satana - , a Pescara - le Ierudole di Ishtar, gruppo satanista tutto al femminile - e in Liguria – il Sacro Cerchio dell’Alba Dorata - ."
maulamc
00giovedì 24 marzo 2005 08:17
Re:

Scritto da: LupoNero666 20/03/2005 13.43


Come rappresentante del Satanismo filosofico, mi sento di dissentire con Maulamc che tende a vedere il Satanismo come un'unica entità di adoratori del Diavolo.


Se non sono adoratori di satana, di chi sono?
Satanismo deriva da 'satan' che nella Bibbia vuol dire avversario. Satan é un essere personale, non solo un simbolo o il principio del Male, ma colui che ribelle a Dio, si volle fare simile a Dio.
Satan è l'entità del male, lo spirito delle tenebre, l'avversario che raccoglie in sé ogni potenza di segno rovesciato.
IL SATANISMO, IN SENSO STRETTO È DUNQUE UN PRECISO CULTO A SATANA DI CHI SI RIVOLGE A LUI PER SERVIRLO.




Sicuramente i gruppi di cui parla esistono, ma sono tutti molto piccoli e riuniti attorno ad un leader carismatico che sfrutta i seguaci per i suoi scopi (siano accumulare denaro, fare sesso o altro). Queste micro-sette sono assolutamente deviate nel loro comportamento e spesso si basano su falsi concetti e sull'ignoranza.


Io non ne sarei tanto sicuro, gli iniziati non aderiscono senza avere una certa conoscenza su quanto a loro venga proposto. Anche se i gruppi sono tra loro diversi, le azioni sono dirette ad un unico “personaggio”. Che poi “ignorino”, per ignorare ciò a cui vanno incontro, questo da adito ad un approccio che potremmo individuarlo nella psicologia del soggetto, e del perché accetti di far parte di un consenso di cui non ne ha una diretta conoscenza. Lasciamo agli esperti psicologi l’ardua sentenza.


Addirittura pensano che la croce al contrario sia il simbolo del Demonio quando invece é il simbolo di San Pietro (se non ricordo male é lui) che si fece crocifiggere al contrario per rispetto verso Cristo.


A questa tua osservazione sono pienamente d’accordo, anche se tengo a precisare che la croce rovesciata simboleggia l’avversità a Cristo ed alla Chiesa.
Infatti, come ho già detto, satana è per eccellenza l’avversario di Cristo, e ogni cosa che rappresenti il cristianesimo, e lo stesso Cristo, viene da satana rovesciatofarebbe un avversario se non il contrario di quanto l’altro faccia? Se Cristo è morto sulla croce, la stessa croce, che rappresenta Cristo, diviene strumento di avversità.
Nei miei contatti con alcuni esponenti del Satanismo ho potuto constatare che la croce rovesciata rientra nella loro iconografia, anche se non tutti i gruppi usano questa immagine.



Le sette di adoratori del Diavolo sono più famose solo peché i media danno loro molta più visibilità. Non ho mai visto un vero Satanista ospite di una trasmissione televisiva, al massimo la notizia di qualche squilibrato che usava il Diavolo come scusa per uccidere.


Proprio qualche tempo fa, e durante la celebrazione del processo ai “satanisti”, sia la RAI che le reti Mediaste, hanno avuto ospiti esperti di satanismo (Piero Angela, Carlo Climati, Gatto Trocchi ecc.), come dei rappresentanti dei gruppi satanici, e tra questi il noto Marco Dimitri (trasmissione “Momenti di Vita”).
Potrei citarti altre trasmissioni in cui sono stati presenti dei satanisti, dichiaratisi apertamente “adoratori di Satana”.



Inoltre qui non parlo in nessun modo delle "sette di adoratori del Diavolo", fenomeno assolutamente non collegato al Satanismo e che viene definito a volte "Satanismo Acido".


Nel Tuo ultimo intervento ho notato un copia-incolla di un documento a me familiare. Potresti citarne la fonte e l’autore, così da dare importanza a chi lo ha stilato?
Comunque é sempre utile che qualcuno dia adito ad una buona informazione.
Mi fermo qui per dare spazio ad ulteriori, se volete, discussioni.
Resta il fatto che tutti coloro che seguono questo fenomeno, sono e diventano “adoratori di Satana”, anche se inconsciamente non sanno a cosa vanno incontro.
Se Dio è misericordioso, Satana pretende un ricambio al “servizio” che egli si prefigge di dare al proprio adepto: CHE L’UOMO DIVENTI SUO STRUMENTO DEL MALE.

Con cordialità Maula.
ftrytry
LupoNero666
00martedì 29 marzo 2005 12:21
Sacrosanta ignoranza... se avessi letto l'origine del Satanismo Filosofico da me spiegata, sapresti perché usiamo questo nome.
Quelli che pensano sempre di possedere "l'unica verità" spesso sono i primi che accecati dalla loro arroganza divengono strumento di fanatismo.
Questo vale anche per quegli sciocchi che sostengono di "adorare il Diavolo".
Del resto, se decidi di rimanere cieco o di vedere solo quello che vuoi, é una tua libera scelta.

La croce al contrario, caro Maulamc, é un simbolo Cristiano e lo sparesti se fossi più informato. I cosiddetti "Satanisti" che la usano come simbolo sono solo dei perfetti ignoranti che prendono le loro convinzioni dalla televisione e da altri decerebrati come loro. Pensavo che la storia di S.Pietro ti fosse nota... esistono anche dei quadri che raffigurano l'episodio.

In quanto alla fonte dell'articolo da me citato nel secondo post, purtroppo non la conosco o l'avrei scritta di certo.
Justee
00venerdì 1 aprile 2005 10:57
Re:

Scritto da: LupoNero666 29/03/200512.21

Sacrosanta ignoranza...



uhm premessa carina , stai dando dell'ignorante ad un mio forista ....


se avessi letto l'origine del Satanismo Filosofico da me spiegata, sapresti perché usiamo questo nome.



mi intrometto perch vorrei capire cosa questa Filosofia del Satanismo , mi rispieghi anche a m , sai non vorrei leggermi pagine intere ti sarei grato


Quelli che pensano sempre di possedere "l'unica verit " spesso sono i primi che accecati dalla loro arroganza divengono strumento di fanatismo.



non in questi termini , la questione , che bisogna informare , divulgare , ne abbiamo notizie tutti i giorni di Satanismo e quant'altro e dunque fare una utilita per la societ sia leggittimo , infatti il fanatismo nasce da l non sapere che una concezione diversa dalla tua


Questo vale anche per quegli sciocchi che sostengono di "adorare il Diavolo".
Del resto, se decidi di rimanere cieco o di vedere solo quello che vuoi, é una tua libera scelta.



IL problema che gli sciocchi co,e li chiami tu , rischiano la vita , chiaramente ti HAI ben tracciato la divisione , ma tra il dire e il fare abbiamo la televisione , internet , i maghi , i fattucchieri , i satanisti eccc...ecccc


La croce al contrario, caro Maulamc, é un simbolo Cristiano e lo sparesti se fossi più informato. I cosiddetti "Satanisti" che la usano come simbolo sono solo dei perfetti ignoranti che prendono le loro convinzioni dalla televisione e da altri decerebrati come loro. Pensavo che la storia di S.Pietro ti fosse nota... esistono anche dei quadri che raffigurano l'episodio.




Ma sicuramente , sappiamo che potrebbe essere cosi , ma vorremmo che tu scrivessi l'episodio per intero di S.Pietro

Nota :
- A proposito della croce rovesciata -



Alcuni fratelli hanno scritto facendo notare a Don Elio Marighetto e alla redazione de "Il cristiano fedele", che la croce rovesciata disegnata da Kiko nella sedia occupata dal Papa durante la sua celebrazione, nella casa del Monte delle Beatitudini, come quella davanti all'ambone da cui si proclamava la Parola di Dio, non un "segno satanico", ma invece, un segno di Pietro, il quale - come tutti sanno - si fatto crocifiggere "capovolto", per cui "niente di meglio che segnalarlo nella sedia dove un suo Successore doveva sedersi".





Vogliamo far presente ai due fratelli che ci hanno scritto per accusarci di "essere entrati nel recinto sacro (?) delle intenzioni", che sappiamo benissimo che la tradizione della crocefissione di S. Pietro col capo all'ingi, dovuta a S. Girolamo, ed anche accettabile, perch quel modo di crocefiggere era gi in uso al tempo di Nerone, come conferma Seneca ed anche Origene. Non quindi esclusivo di S. Pietro.



Tuttavia vogliamo ricordare a questi fratelli che se il tipo di crocefissione dell'Apostolo Pietro ha avuto numerose rappresentazioni nell'arte medioevale, nella rappresentazione di Pietro, in tutti il medio evo e successivamente, le caratteristiche iconografiche sono soltanto due:

il gallo, che ricorda la triplice negazione dell'Apostolo;

e le chiavi, simbolo del potere a lui conferito dal Divino Maestro.

La croce rovesciata non stata mai usata per indicare S. Pietro. Non c' in tutta l'iconografia riguardante Pietro e il suo magistero, il segno della croce rovesciata.



Di passaggio voglio ricordare che il riferimento alla croce di S. Andrea in forma di X una pura invenzione dell'arte medioevale.



Da quanto detto cade la simbologia che i neocatecumenali danno alla croce disegnata da Kiko e che essi accettano acriticamente bollando quanti non la ritengono un simbolo cristiano.



Da ricordare che Kiko usa questo simbolo, dipingendolo non solo nello schienale della poltrona del Papa per indicare - dicono i neocatecumenali - che egli il successore di Pietro, ma anche nelle sue catechesi quando parla della Parrocchia, dove la rappresenta con un circolo con la croce rovesciata (cfr. "Orientamenti alle equipe dei catechisti per la fase di conversione", pag. 29), e a pag. 85, dove egli parla dei tre tipi di persone che formano la Chiesa (secondo lui).



Anche in quelle pagine, dove non c' un minimo accenno a S. Pietro, la croce disegnata "rovesciata"!



Non crediamo che il fatto non sia motivato!



Per ogni artista ogni figura ha un significato:

che i seguaci di Kiko interpretano nel modo appena ricordato. Ma pi del loro pensiero, sarebbe opportuno che lo stesso Kiko, essendo ancora in vita, dicesse qual era il suo, quando ha disegnato quella croce capovolta. Fino a quando non ci sar una sua risposta tutti sono autorizzati a dare la loro: tanto pi che quel simbolo - la croce rovesciata - era ed usato da altri movimenti non certamente favorevoli alla fede cristiana.



Se Kiko invece ha creduto di essere l'iniziatore di una nuova simbologia, ce lo dica pure, per evitare che pi di qualche persona dia ai suoi simboli un significato diverso da quello da lui pensato.



Ci permettiamo un consiglio: dato che quel simbolo viene usato da certi movimenti con ben altre finalit, sarebbe opportuno che lo stesso non venisse utilizzato da un movimento che si dice "ecclesiale".



Don Gino Conti


Link - Croce Rovesciata
maulamc
00venerdì 1 aprile 2005 14:21
Re:

Scritto da: LupoNero666 29/03/2005 12.21

Sacrosanta ignoranza... se avessi letto l'origine del Satanismo Filosofico da me spiegata, sapresti perché usiamo questo nome.


Da come ti esprimi nell’esporre il tuo pensiero “filosofico” sul “satanismo” potrei definirlo un satanismo “fai da te”. Visto che per satanismo si intende, si una propria filosofia nella materia, ma anche un’appartenenza ad un preciso personaggio.
Quando fai dei nomi noti al satanismo denunci una realtà che fa parte integrante del mondo satanista: dei veri adoratori di satana.
Nella tua esposizione sembra che eviti di parlare di satanismo, mentre dall’altra condanni i satanisti per i loro rituali, addirittura definendoli poco attendibili.
Il Tuo pensiero filosofico, è una ricerca relativa alla realtà, denotando una non diretta conoscenza del tema di cui discutiamo.
Tanto è vero che in un altro forum il tuo pensiero “filosofico satanista” non è stato preso in considerazione dal Prof. Bistacchia, avendo egli riformulato che nel satanismo vivono le seguenti realtà: satanismo razionale, satanismo occultista, satanismo acido (da te elencato) e satanismo luciferante (lucifero); realtà queste che sono punti di studio sul satanismo e, conoscendo la sua preparazione, non ritiene di avvalorare la tua tesi filosofica.
Mi sembra di notare in te, scusami della franchezza, l’atteggiamento tipico dei ”media” che talora si servono del diavolo e del satanismo nominandolo a proposito e a sproposito, anche se si sforzano di penetrare in un mondo a loro sconosciuto.
Credo nel tuo interessamento al fenomeno, ma non vedo nelle tue parole una conoscenza o una precisa presa di posizione. Se ne vogliamo parlare sarebbe bene che tu portassi elementi utili (vedi bibliografie o studio personale sul fenomeno) per studiarlo e farne materia di discussione.




Questo vale anche per quegli sciocchi che sostengono di "adorare il Diavolo".


Non so a cosa vuoi riferirti quando dici “libera scelta”.
Io, se ti rivolgi a me, la mia scelta l’ho fatta da tempo: studio il fenomeno satanista come esponente cattolico del GRIS; uno studio rivolto al mondo dei giovani, facendo opera di informazione nelle scuole.
Come non pretendo di avere l’etichetta dell’unica voce, tanto è vero che questa mia risposta alle tue osservazioni sono da me intese come studio ed informazione a questo Forum che mi ospita.
Io non penso che gli “sciocchi”, da te descritti, siano solo chi adora satana, o lo serve, essi lo fanno perché ci credono (vds. Don David Scott, What is Satanism, A. Porcarelli “Sguardo Antropologico sul satanismo”, Religione e Sette).

Mentre vi sono altri “sciocchi” che invocano Satana per “servirsene”, e non per servirlo. E’ ovvio che, inteso in questi termini il satanismo non esisterebbe, né potrebbero definirsi satanisti certi fondatori che all’apparenza si definiscono adoratori di Satana, mentre dall’altra non si preoccupano affatto di riferirsi a Satana, o di “servirlo” in modo diretto ed esplicito.
Spero di essere stato chiaro in questo.




La croce al contrario, caro Maulamc, é un simbolo Cristiano e lo sparesti se fossi più informato. I cosiddetti "Satanisti" che la usano come simbolo sono solo dei perfetti ignoranti che prendono le loro convinzioni dalla televisione e da altri decerebrati come loro. Pensavo che la storia di S.Pietro ti fosse nota... esistono anche dei quadri che raffigurano l'episodio.


Ti ringrazio dell’informazione, ma tengo a confermare che la croce rovesciata è per molti adoratori di Satana il segno di contrarietà al Cristianesimo, tant’è che nelle “messe nere” sull’altare spicca sempre un crocifisso rovesciato, anche se, come ho già detto, non tutti i gruppi satanici lo applicano.

Tornando alla storia di San Pietro, la sua crocifissione è stata una libera scelta, volendo morire non come è morto il Cristo, perché non si sentiva degno di morire come il Suo Maestro.

Concludo lasciandoti questo appunto: Vi sono anche gruppi che non intendono presentarsi come satanici e che affermano ad esempio di praticare riti pagani per entrare in armonia con le forze occulte della natura, pur evidenziando aspetti che permettono di inserirli all’interno del multiforme mondo del satanismo (cfr. G. Ferrari “Il satanismo contemporaneo”, Religioni e Sette).



In quanto alla fonte dell'articolo da me citato nel secondo post, purtroppo non la conosco o l'avrei scritta di certo.


L’articolo da te esposto è di un nostro collaboratore del GRIS.

Cordialità Maula
LupoNero666
00sabato 2 aprile 2005 00:59
Ma si, promulghiamo l'assurda ignoranza. Il Satanismo "razionalista" che cita nell'articolo il prof. éricollegabile a quello filosofico, solo che egli lo incarna solo nelle attività di alcune recenti "sette" che hanno meno di cinquant'anni di vita.
Quindi egli lo cita eccome, ma essendo quello di stampo originario di carattere NON SETTARIO, é ovvio che egli non lo indichi tra le ORGANIZZAIZONI che elenca, semplicemente perché NON é organizzato.
Mi dispiace, ma qui sei tu l'unico a non essere informato... sarebbe più facile pensare che mi sono "inventato" una filosofia "fai da te", ma non é così.
Comunque non mi sento in colpa di averti chiamato ignorante, tutti al mondo ignoriamo qualcuno e tu di questo argomento sembri saperne poco, lo deduco dalle tue risposte.
Inoltre pare che tu non abbia voglia di leggere bene i miei post, dal momento che SPECIFICO che non esistono testi o libri di dottrina.
A volte mi sembra di parlare da solo... Le tue accuse sono infondate e quindi non raccolgo la provocazione.
In quanto a quel tuo strano gioco di parole tra "servirsi del Diavolo" e "servire il Diavolo" é un concetto senza senso, dal momento che il Demonio non esiste ed é solo una bella favoletta che piace raccontare a chi segue certe Religioni.

In quanto alla croce ribaltata, di nuovo, se avessi letto bene, vedresti che ho scritto che é un simbolo presente nella storia Cristiana grazie a S.Pietro e quindi rappresenta la sua umiltà. L'utilizzo che li fanno quelli che definisci "veri satanisti" (definizione ridicola, dato che ce ne sono tanti tipi diversi) é totalmente errato e denota la loro ignoranza e mancata preparazione in questioni religiose. Secondo loro la croce ribaltata significa adorazione del Diavolo? Allora sono più bacati di quanto pensassi.

In quanto a gruppi che "non si definiscono satanici", essi sono cacciati nel calderone per la perenne voglia dell'uomo di voler catalogare tutto ciò che é differente... diventa tutta la stessa cosa e viene mescolata...
Mi dispiace per chi ama definire, ma non é così che stanno le cose. Al mondo esistono milioni di sette e solo alcune sono definibili "sataniche". Uno studio più approfondito del fenomeno settario nel mondo sarebbe consigliabile.

In ultimo, il redattore dell'articolo ha fatto un buon lavoro, lo ammetto, ma continuo a dire che sorvola molto rapidamente una parte importante del Satanismo, cioé quello "razionale" o "filosofico" accorpando gruppi molto differenti e non considerando il fenomeno dei sostenitori del Satanismo filosofico originario figlio dell'umanesimo e dell'agnosticismo solo perché questi non formano sette, contrarie per principio alle loro (e mie) convinzioni. Se vi conoscessi di persona, vi presenterei alcuni miei conoscenti che seguono la mia stessa strada, giusto per convincerci definitivamente che non sono un pazzo mitomane che si inventa una filosofia tanto per fare.

Per Justee: non credo di aver insultato nessuno, una persona può essere ignorante di una cosa, ma conoscere a menadito un altro argomento.
Io per esempio sono ignorante in moltissime cose, tra cui:
Fisica Quantistica, Letteratura Orientale, Criptologia, Laringoiatria... ecc... non vedo come possa essere un'offesa.
Justee
00martedì 5 aprile 2005 14:55
Admin

Per Justee: non credo di aver insultato nessuno, una persona può essere ignorante di una cosa, ma conoscere a menadito un altro argomento.
Io per esempio sono ignorante in moltissime cose, tra cui:
Fisica Quantistica, Letteratura Orientale, Criptologia, Laringoiatria... ecc... non vedo come possa essere un'offesa.



Ciao Lupo , ho sottolineato la tua affermazione perchè io la vedo da un'altro punto di vista... mi spiego l'ignorante (la parola stessa lo dice "IGNORA" è chi non conosce ,io non credo che tu sia ignorante perchè basta leggere un buon libro o fare ricerche e nel giro di una giornata sai di piu di chi si professa sapiente , la qustione che Maula esprime è che il Satanismo si nasconde sotto molti aspetti , e questo è un dato di fatto , sicuramente c'è ignoranza perchè la gente non "VUOLE" informarsi , conoscere approfondire , vedi l'ignoranza stessa dei fedeli Cattolici


Inoltre pare che tu non abbia voglia di leggere bene i miei post, dal momento che SPECIFICO che non esistono testi o libri di dottrina.



Questa affermazione ritengo fuori luogo , perchè il Cosidetto satanismo , ecc..eccc. è esploso dalla celebre uscita del libro Anton LaVey come dire ha dato una versione filosofica del satanismo
LupoNero666
00martedì 5 aprile 2005 20:37
Oh, che cattiva informazione, Justee!!! Il Satanismo LaVeyano é un prodotto non originale e di questo secolo. Il Satanismo "razionale" o "filosofico" é prodotto della letteratura (soprattutto Inglese) e dell'Umanesimo... penso che dovresti informarti di più. LaVey ha solo scritto un libro, tra l'altro inventandosi un sacco di cose di sana pianta!
Mi spiace, ma sono molto informato sull'argomento e di non dico idiozie.

I personaggi letterari di Lord Byron, per esempio, vengono definiti "Satanisti" e ti assicuro che l'adorazione del Diavolo non c'entra nulla.
Vorrei farti notare che non ho negato quello che dice Maula, ma soltanto il suo discorso assoluto che esclude una realtà, cioé quella del Satanismo "razionale" originale, che di certo non é stato inventato da un buffo personaggio come LaVey.
Le Sette di Satanismo "acido" purtroppo esistono e anche io sono d'accordo che andrebbero combattute.

Ritornando all'ignoranza, dovresti risalire all'accezione originale del termine... non é assolutamente insultante. Io non mi ritengo offeso se mi si fa notare l'ignoranza di un particolare argomento. L'insulto arriva se mi si dice che sono ignorante in ASSOLUTO. Se Maula si é offeso, mi dispiace, ma le sue affermazioni a volte non hanno alcun fondamento.
Claudio Cava
00mercoledì 6 aprile 2005 01:00
Re:

Sono letteralmente affascinato dalla pazienza che dimostra di avere il caro Luponero.

E' d' altronde il logico risultato di chi invece di predicare bene e razzolare male si concentra esclusivamente sul razzolare.

[SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6: [SM=g27994]m6:

Detto senza allusione alcuna.


Ciao
Claudio



maulamc
00mercoledì 6 aprile 2005 12:42
Re:

Scritto da: LupoNero666 05/04/2005 20.37
Oh, che cattiva informazione, Justee!!! Il Satanismo LaVeyano é un prodotto non originale e di questo secolo. Il Satanismo "razionale" o "filosofico" é prodotto della letteratura (soprattutto Inglese) e dell'Umanesimo... penso che dovresti informarti di più. LaVey ha solo scritto un libro, tra l'altro inventandosi un sacco di cose di sana pianta!
Mi spiace, ma sono molto informato sull'argomento e di non dico idiozie.

I personaggi letterari di Lord Byron, per esempio, vengono definiti "Satanisti" e ti assicuro che l'adorazione del Diavolo non c'entra nulla.
Vorrei farti notare che non ho negato quello che dice Maula, ma soltanto il suo discorso assoluto che esclude una realtà, cioé quella del Satanismo "razionale" originale, che di certo non é stato inventato da un buffo personaggio come LaVey.
Le Sette di Satanismo "acido" purtroppo esistono e anche io sono d'accordo che andrebbero combattute.

Ritornando all'ignoranza, dovresti risalire all'accezione originale del termine... non é assolutamente insultante. Io non mi ritengo offeso se mi si fa notare l'ignoranza di un particolare argomento. L'insulto arriva se mi si dice che sono ignorante in ASSOLUTO. Se Maula si é offeso, mi dispiace, ma le sue affermazioni a volte non hanno alcun fondamento.



Rispondendo a LupoNero, tengo a precisare che non mi sono affatto offeso, ma continuo ad ignorare il Tuo "satanismo filosofico", visto che non lo conosco, né mi sono mai occupato di questo.
Ripropongo questa mia affermazione per il semplice fatto che ancora non capisco, questa si che è una mia “ignoranza”, del PERCHÉ PARLI DI SATANISMO FILOSOFICO QUANDO NON CREDI ALLA PRESENZA DI SATANA? (sono tue parole in un precendente post: dal momento che il Demonio non esiste ed é solo una bella favoletta che piace raccontare a chi segue certe Religioni).
Riguardo alla Tua esposizione su LaVey, non ha solo pubblicato "La Bibbia di Satana", ma dal 1969 al 1992 ha pubblicato altri libri che sono una fonte primaria del satanismo contemporaneo.

Mi fermo qui ed attendo una Tua risposta, ciò è basilare per una continuità della discussione; se non si crede perché parlarne?
Cordialità Maula

LupoNero666
00mercoledì 6 aprile 2005 20:56
Bene, Maula, sono lieto che le tue domande siano divenute molto più precise. Passo subito ad esporti il mio pensiero nel dettaglio:

-Ti faccio notare che tu prima hai praticamente negato che il movimento del Satanismo "razionale" che ti descrivevo esistesse. Ora ti professi "ignorante" dell'argomento, ma prima mi sembra che tu avessi assunto una posizione di maggiore certezza senza alcun elemento valido.

-LaVey ha scritto più di un libro, ma il suo pensiero principale é esposto nella "Bibbia Satanica". I lavori di quest'uomo contengono molto del Satanismo "razionalista" o come lo definisco io "filosofico", ma tutto viene filtrato attraverso le idee particolari di LaVey che ci parlano di riti magici e di altre questioni di misticismo che nell'ideale Satanista primevo non erano assolutamente presenti.
Non é vero che il Satanismo "razionalista" moderno si rifà solo a LaVey, é vero invece che l'unico ad aver tentato di sintetizzare la filosofia per iscritto, anche se filtrata attraverso le sue idee, é stato Lavey.
Inoltre, forse non conosci bene l'argomento, ma il Satanismo "filosofico" nega assolutamente l'esistenza del Diavolo come entità reale, malvagia e fisica, ma prende solo ispirazione dalla figura di Satana per come é rappresentata in opere come "Il Paradiso Perduto" di Milton. Come vedi si tratta di una fonte principalmente letteraria, Satana é un personaggio come potrebbe essere Dorian Gray ne "Il Ritratto di Dorian Gray", ad esempio. Anche LaVey afferma l'assurdità della credenza nel Diavolo nelle sue opere, cosa che ha mantenuto non modificata dalla originale filosofia.

Spero che per il momento la mia risposta sia esauriente, ma se hai ulteriori domande, risponderò fino alla fine dei tempi.
Fermo restando che ti appoggio quando dici che ci sono pericolose sette di adoratori del Diavolo, ti invito a considerare il movimento Satanista in tutte le sue diverse accezioni e di non sparare a zero su tutto solo per colpa di alcuni determinati gruppi.
maulamc
00giovedì 7 aprile 2005 13:26
Re:

Scritto da: LupoNero666 06/04/2005 20.56

Bene, Maula, sono lieto che le tue domande siano divenute molto più precise.
-Ti faccio notare che tu prima hai praticamente negato che il movimento del Satanismo "razionale" che ti descrivevo esistesse.



Dimmi dove ho scritto che il Satanismo razionale non esista. Se Tu leggi i miei interventi non troverai ciò che Tu dici, o mi fai dire.
Ti riporto di seguito ciò che ho detto nel mio post del 1/4/2005: << Tanto è vero che in un altro forum il tuo pensiero “filosofico satanista” non è stato preso in considerazione dal Prof. Bistacchia, avendo egli riformulato che nel satanismo vivono le seguenti realtà: satanismo razionale, satanismo occultista, satanismo acido (da te elencato) e satanismo luciferante (lucifero); realtà queste che sono punti di studio sul satanismo e, conoscendo la sua preparazione, non ritiene di avvalorare la tua tesi filosofica>>.

Come noterai non solo ho tralasciato (anche in altri miei interventi) di parlare di “satanismo razionale”, mentre invece ho evidenziato che il Tuo “satanismo filosofico” non trovava appoggio da parte del suindicato professore.



Ora ti professi "ignorante" dell'argomento, ma prima mi sembra che tu avessi assunto una posizione di maggiore certezza senza alcun elemento valido.



Vedo che non leggi bene gli interventi. Io non ho formulato la parola “ignorante” per dire che ignoro il problema, o non ne sia a conoscenza, ho pronunciato tale parola per dire che: <<”ignoro” il perche’ tu dichiarando di non credere alla ESISTENZA di Satana ti presenti quale studioso di un satanismo filosofico>>.
Quindi, attendo una risposta alla mia domanda sul perché non credi a Satana, e parli di satanismo (cultura che rende culto a Satana come anti-Dio).

Ovviamente fin quando non venga dimostrato il contrario sulla presenza di Satana risponderei come il teologo Peter Knauer: “Penso che un cattolico non debba né abbia bisogno di credere al diavolo, possa credere in lui. Semplicemente perché la fede dei cristiani si riferisce solo a Dio e all’unione con Lui, per mezzo di Gesù Cristo” (J.V.Correa <>, Religioni e Sette, Gris 1986).
Cordialità Maula

LupoNero666
00giovedì 7 aprile 2005 15:56
Ora mi stai confondendo... ho già risposto a quel tuo post dove dicevi che il "mio" Satanismo filosofico non trova spazio in quanto scritto dal Dott. Bistacchia. L'ho fatto dicendoti che in effetti il Satanismo "razionalista" e quello "filosofico" sono la medesima cosa, cambia solo la definizione utilizzata. Questo per farti notare che in effetti il Dott. parla del "mio" (come tu lo definisci) Satanismo, ma senza approfondire molto l'argomento. Ora, scusa, ma chi é che non legge bene gli interventi?

Perdona la mia ridondanza, mi sembrava di aver già spiegato perché si chiama Satanismo senza che i suoi seguaci credano all'esistenza di Satana. francamente non so nemmeno quante volte l'ho scritto in precedenza, credo in due post.

SATANA = FIGURA LETTERARIA, PERSONAGGIO.

VALENZA DI SATANA NEL SATANISMO "RAZIONALE" O "FILOSOFICO": SIMBOLO DI RIBELLIONE VERSO LO STATUS QUO.

Quindi si evince che il non credere nel Diavolo si riflette anche in un non credere in Dio, ma diviene un vederli solo come, appunto, FIGURE LETTERARIE, simbolo di altri concetti. Allegorie, insomma.

Il pensiero del Satanismo "razionale" su Dio é uguale a quello agnostico: potrebbe esistere, non possiamo ancora saperlo. E ancora: se esiste non é detto che sia uguale a come lo descrivano le Religioni fondate dall'uomo.

Beh, ora spero di aver chiarito il concetto. Attenzione Maula, non ti sto mica cercando di convertire. A me non interessa se ti professi Cristiano, Islamico o qualsiasi altra cosa. La libertà é anche poter scegliere in cosa credere.
Voglio farti capire che il "mio" Satanismo é un fenomeno ESISTENTE, che ci sono molti che lo seguono e che lo stesso Dott. Bistacchia ha accennato alla filosofia in cui credo, solo che ha citato soltanto gruppi settari, ignorando una diversa realtà di seguaci indipendenti e che rigettano l'autorità di presunti "sacerdoti" o "santoni" nello spirito originale del Satanismo.
LupoNero666
00mercoledì 13 aprile 2005 16:50
Dove sei, Maula? Vorrei sapere se il mio post risponde o meno alla tua domanda...
maulamc
00venerdì 15 aprile 2005 13:15
Re:

Scritto da: LupoNero666 13/04/2005 16.50
Dove sei, Maula? Vorrei sapere se il mio post risponde o meno alla tua domanda...




Appena possibile risponderò.
Cordialità Maula
benimussoo
00sabato 23 aprile 2005 09:50
Non so chi di voi ha guardato lo spettacolo di Beppe Grillo, andato in onda in TV Svizzera, ha parlato di una video casetta per bambini, di cartoni animati, hanno scoperto che alcune immagini nascondono figure molto inquietanti sul Satanismo, in effetti ultimamente alcune casette sono state poste ad un rigido controllo. Certo che il maligno non sa più dove attaccarsi...ma i bambini no lasciamoli stare, come può un uomo cadere così in basso per produrre male per un torna conto del maligno!!!
LupoNero666
00lunedì 9 maggio 2005 19:04
Evitare del tutto il discorso é un po' facile, non trovi?
maulamc
00mercoledì 11 maggio 2005 11:03
Re:

Scritto da: LupoNero666 06/04/2005 20.56

Inoltre, forse non conosci bene l'argomento, ma il Satanismo "filosofico" nega assolutamente l'esistenza del Diavolo come entità reale, malvagia e fisica, ma prende solo ispirazione dalla figura di Satana per come é rappresentata in opere come "Il Paradiso Perduto" di Milton. Come vedi si tratta di una fonte principalmente letteraria, Satana é un personaggio come potrebbe essere Dorian Gray ne "Il Ritratto di Dorian Gray", ad esempio. Anche LaVey afferma l'assurdità della credenza nel Diavolo nelle sue opere, cosa che ha mantenuto non modificata dalla originale filosofia.



Nel suo libro “The Satanic Bible” LaVey scrive: <<Satana rappresenta la saggezza sfrontata in luogo dell’autoinganno ipocrita. Satana rappresenta la cortesia solo verso chi la merita in luogo dell’amore sprecato verso gli ingrati. Satana rappresenta l’esistenza vitale in luogo dei vacui sogni spirituali>>. E questo è niente a confronto del suo motto: <>>.

E’ vero che vi sono dei satanisti che nominano Satana a proposito ed a sproposito, ma LaVey crede in ciò che dice.
L’entità del diavolo, o la sua presenza, non è presa da chiunque lo voglia per pura fenomenologia, ma si rivolgono al demonio coloro che credono in quanto entità personale. Tanto è vero che lo stesso LaVey si rivolge al demonio come essere personale, e questa sua credenza la si nota nelle sue messe nere, dove viene a galla la contrapposizione netta al Vangelo, alla Chiesa e alla Liturgia cristiana, creando quello stato di fondo tipico dell’ambiente satanista.

Ed è proprio sul livello ideologico che bisogna interpretare il Tuo pensiero. Insomma, credo di aver capito che il “satanismo filosofico” rientra nella sfera di quel satanismo che gli studiosi chiamano “satanismo impersonale”, il quale ritiene che Satana non è una persona, proponendo così l’uomo contro Dio, contro la morale, contro ogni autorità e limite, trovando nel pensiero del satanismo una posizione consona alle proprie idee.
Una nota: L’invocare il Demonio è frequente in questi gruppi (i loro stessi dirigenti lamentano però spesso di non avere ottenuto risultati).

In pari esempio, trovo questo Tuo pensiero simile al gruppo satanico di Dimitri, il quale nel giuramento di adesione gli aderenti si professano adoratori di Satana, mentre si sa bene che non credono in Satana, il quale viene inteso come materia ed energia: che si muta all’infinito venendo gestita dall’uomo-dio, perché il vero satanista è un dio, e un dio non ha bisogno di satana (Gris “Satanismo” Bologna, 1986).

All’opposto troviamo quei gruppi che entrano nella corrente del "satanismo personale" (qualificabile come "occultista"), i quali pretendono di poter dare all’uomo la felicità attraverso l’adorazione di Satana, da qui deriva l’esigenza di un culto che si esprime attraverso sacrifici e soprattutto con la "messa nera", che è fondamentalmente una parodia blasfema della messa cattolica .
A ciò aggiungiamoci quei gruppi satanici vincolati alla delinquenza organizzata, ed al mondo della droga (detto anche “satanismo acido”)

Aggiungo dicendo che i veri satanisti sono pochi e vivono nell’assoluta discrezione, ben sapendo che la loro sussistenza è affidata proprio al non esporsi. Non frequentano le televisioni e non indossano borchie e magliette con scritte inneggianti a Satana - come fanno Dimitri ed i suoi seguaci - ma girano in giacca e cravatta con valigetta ventiquattrore.



Vorrei puntualizzare, se posso, la posizione delle religioni sulla presenza o meno del Diavolo.

Rifacendomi alla mia fede cristiana, ricordo che il diavolo è visto come essere personale, preternaturale, perverso e pervertitore, e come puro spirito ha persino tentato Gesù Cristo dalla missione affidatagli dal Padre.

In alcune correnti del pensiero rabbinico, Satana è collegato quale “impulso malvagio", che viene così oggettivato e reso altro dalla coscienza dell'individuo che lo sperimenta: in questa accezione l'ebraismo e il cristianesimo intendono il fatto che gli uomini possano essere "posseduti" dal diavolo o dai demoni che a lui obbediscono (2Cr 11,15, Bar 4,7, 1Cor1Sam 16,1, 1Sam 18,10, 1Sam 19,9, 1Re 22,21)

Nel Nuovo Testamento, e per la fede cristiana, come detto, il riferimento al diavolo appare totalmente subordinato al ministero di Gesù che libera dal male in tutte le sue forme, anche quelle legate all'esistenza e alla malvagia presenza del diavolo. In questo senso i vangeli faranno dire a Gesù: "Io vedevo Satana cadere dal cielo come la folgore" (Luca 10:1[SM=g27989].

La sostanziale sobrietà dell'approccio neotestamentario al tema del diavolo risulta evidente quando si consideri il collegamento al tema più generale della fede e dell'incredulità. In questa prospettiva addirittura Pietro sarà allontanato come "Satana" quando rifiuterà di riconoscere la necessità della passione di Gesù (Marco 8:31-33).

Nel Medioevo il diavolo ebbe una parte importante nell'arte e nel folclore, e venne rappresentato quasi sempre come malvagia creatura con coda e corna, accompagnato talvolta da diavoli a lui subordinati.

Anche per i padri della Chiesa il "diavolo" ha lo stesso significato che dette il concilio Laterano IV (1215), affermando che "il diavolo e gli altri demòni sono stati creati da Dio buoni, secondo natura, ma sono diventati cattivi da se stessi". Il recente magistero della Chiesa (Paolo VI e Giovanni Paolo II) ha sottolineato con decisione l'esistenza del diavolo, che, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2851), è "colui che "vuole ostacolare" il disegno di Dio e la sua "opera di salvezza" compiuta in Cristo". *Demoni. *Satana.

L'Islam, che riconosce l'ispirazione divina dell'ebraismo e del cristianesimo, trasse da queste fonti la raffigurazione del diavolo. Menzionato nel Corano col nome di IBLIS, il diavolo è l'angelo che rifiuta di inchinarsi dinnanzi a Adamo. Allah lo maledice, ma lo lascia libero di tentare gli incauti.

Anche nel mondo Induista il diavolo è menzionato quale tentatore e causa del male. Inoltre, sempre nel mondo orientale, il Buddismo lo vede quale tentatore alla vita dello stesso Buddha.




Spero che per il momento la mia risposta sia esauriente, ma se hai ulteriori domande, risponderò fino alla fine dei tempi.
Fermo restando che ti appoggio quando dici che ci sono pericolose sette di adoratori del Diavolo, ti invito a considerare il movimento Satanista in tutte le sue diverse accezioni e di non sparare a zero su tutto solo per colpa di alcuni determinati gruppi.



E’ vero vi sono diversità di forme nel mondo satanista, come vi sono diversità di interpretazioni nell’accostarsi a questo variegato fenomeno.

Nei mie vari incontri con i giovani, nelle scuole, cerco di spiegare che l’errore che molti satanisti compiono, o perlomeno in coloro che si professano tali, sia quello di sottovalutare il fenomeno in quanto tale, ritenendolo un fatto marginale, di nessuna importanza o rilevanza, una specie di “gioco di società” o “gioco di ruolo”, evidenziando una forte carica emozionale e di evasione, che sfocia spesso nell’irrazionale, e che per alcuni aspetti viene ammantato da una paradossale funzione giustificativa, la cui possibile perversità può comunque essere socialmente tollerata.

Lo stesso Crowley un giorno elaborò un motto che dice: “Fai ciò che vuoi”, ma è un motto che prima o poi si dovette scontrare con la realtà umana: la propria impotenza umana davanti alla sofferenza, e alle cadute, purtroppo, psicologiche sono inevitabili.

Altra diversità la troviamo nel “sincretismo satanista”, cioè in quelle espressioni religiose formate da un miscuglio di elementi di varie religioni che unificano riti di contenuto cristiano ad elementi satanici.
Ciò lo possiamo vedere nei paesi dell’America Latina, dove è facile incontrare manifestazioni, come il “santerismo ”, nel quale esistono forti presenze sataniche (sacrifici di animali, mutilazioni, invocazioni a divinità diaboliche ecc.): in alcuni ambienti della New Age vi sono influssi di presenza satanica.

Anche se in ogni epoca l’uomo ha cercato di spiegare il male attribuendolo a forze occulte e misteriose, nessuno ha mai escluso la non esistenza di Satana, creatura angelica creata da Dio.

Cordialità Maula

PS: Meglio tardi che mai!
LupoNero666
00mercoledì 11 maggio 2005 19:57
Scusa, ma non capisco come LaVey entri nel discorso del Satanismo originale... mi sembra di aver già detto che la SUA Chiesa di Satana non professa il Satanismo originario ma una interpretazione molto particolare dello stesso.
Comunque il Satanismo che professo io e che é la matrice da cui si é ispirato LaVey, non implica nessun giuramento nemmeno nominale a Satana e non lo riconosce assolutamente, nemmeno come energia. Egli é semplicemente un simbolo e viene preso come personaggio letterario.

La tua esposizione di cosa signofichi Satana nelle varie Religioni é molto completa e ineccepibile, ma comunque relativa. Ovviamente ognuno attribuisce significati lievemente differenti persino allo stesso personaggio e i Satanisti non sono da meno.

I "veri" Satanisti che vivrebbero nell'ombra come dici tu, non so chi siano. Presuppongo che tu ti riferisca agli psicolabili violenti che desiderano uccidere o commettere crimini con la scusa del Diavolo. Definire questi veri Satanisti però mi sembra un insulto ai Satanisti non violenti e una semplificazione di problemi psicologici patologici molto gravi.

In ultimo, non so se il "Santerismo" a cui ti riferisci é la "Santeria" Sudamericana... ma se parliamo della stessa cosa, di Satanico qui non c'é proprio nulla e il Diavolo non c'entra niente. La "Santeria" é la sintesi della Religione animista Africana che si é commistionata al Cristianesimo da parte degli schiavi che erano stati condotti in America nei secoli scorsi.

La risposta infine é giunta ed é stata gradita, però non capisco se ti permangono dei dubbi riguardo alla mia esposizione o se ti é tutto chiaro. Ci tengo a far capire che come in tutti i movimenti, é abbastanza ovvio che si creino gruppi e sottogruppi (alcuni di essi deviati), sebbene vi sia una radice comune.
Anche con il Cristianesimo é accaduta la stessa cosa durante la sua storia e non solo nel Medioevo, come molti pensano.
Justee
00giovedì 12 maggio 2005 18:17
Re:

Scritto da: LupoNero666 11/05/2005 19.57
La "Santeria" é la sintesi della Religione animista Africana che si é commistionata al Cristianesimo da parte degli schiavi che erano stati condotti in America nei secoli scorsi.




Volevo se avete voglia approfondire la questione perchè abbiamo aperto un 3d proprio in riferimento a questo aspetto della religione Tra Cristianesimo e religione Animista in questa sezione

Grazie
LupoNero666
00lunedì 16 maggio 2005 18:57
Poi mi spiegherai perché mi hai cancellato un post... senza dirmi nulla!

tghyuj
Justee
00lunedì 16 maggio 2005 20:58
Re:

Scritto da: LupoNero666 16/05/2005 18.57
Poi mi spiegherai perché mi hai cancellato un post... senza dirmi nulla!

tghyuj



perchè se ti invito ad partecipare ad una discussione non c'è bisogno di rispondere no grazie c'è l'ho gia "basta non rispondere" spero di essere stato chiaro
Ti prego una volta che hai letto lascia detto che l'hai visto cosi cancello anche il mio
LupoNero666
00martedì 17 maggio 2005 16:46
A scusa tanto! Perdonoooooooooooooo!!!!!!!!!!

Ma dai! Era un post completamente innocuo!

Non devi mica prendere tutto come un attacco...
maulamc
00mercoledì 18 maggio 2005 15:11
Re:

Scritto da: LupoNero666 11/05/2005 19.57

Scusa, ma non capisco come LaVey entri nel discorso del Satanismo originale... mi sembra di aver già detto che la SUA Chiesa di Satana non professa il Satanismo originario ma una interpretazione molto particolare dello stesso.
Comunque il Satanismo che professo io e che é la matrice da cui si é ispirato LaVey, non implica nessun giuramento nemmeno nominale a Satana e non lo riconosce assolutamente, nemmeno come energia. Egli é semplicemente un simbolo e viene preso come personaggio letterario.



Aiutami a capirci qualcosa. Tu dici che il tuo essere “satanista filosofico” è una tua interpretazione, come lo è quella di LaVey?

Ora riporto di seguito delle affermazioni Laveyane che troviamo nella “Bibbia di Satana “, di cui certamente ne conosci la sua autenticità;

1.Satana rappresenta l’indulgenza in luogo dell’astinenza
2.Satana rappresenta l’esistenza vitale in luogo dei vacui sogni spirituali
3.Satana rappresenta la saggezza sfrontata in luogo dell’autoinganno ipocrita
4.Satana rappresenta la cortesia solo verso chi la merita in luogo dell’amore sprecato verso gli ingrati
5.Satana rappresenta la vendetta in luogo del porgere l’altra guancia
6.Satana rappresenta la responsabilità nei confronti di chi è responsabile, in luogo della preoccupazione nei confronti dei vampiri psichici
7.Satana rappresenta l’uomo come nulla più che un altro animale…
8.Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, nella misura in cui portano alla gratificazione fisica
9.Satana è stato il migliore amico che la Chiesa abbia avuto perché la tenuta in commercio per tutti questi anni

In queste affermazioni emergono chiaramente i sintomi di una “ribellione” nei confronti della religione in genere e di quella cristiana in particolare.
Non è difficile capire che l’opposizione alla fede cristiana, ed al rapporto uomo-Dio, avviene sistematicamente perché quello del satanista è un “atto di fede rovesciato”.
Ovviamente per poter parlare di satanismo in senso lato, si esige in riscontro una vera e propria venerazione esplicita di Satana.



I "veri" Satanisti che vivrebbero nell'ombra come dici tu, non so chi siano. Presuppongo che tu ti riferisca agli psicolabili violenti che desiderano uccidere o commettere crimini con la scusa del Diavolo. Definire questi veri Satanisti però mi sembra un insulto ai Satanisti non violenti e una semplificazione di problemi psicologici patologici molto gravi.



Quando parlo dei “satanisti” che vivono nell’ombra intendo proprio quei satanisti che non si affacciano alla ribalta, ma operano nel silenzio, e non sono annoverati quali criminali o psicolabili, ma fanno della loro convinzione a Satana una vera e propria religione, attraverso riti autentici.
Ripeto che i veri satanisti sono pochi e vivono nell’assoluta discrezione, ben sapendo che la loro sussistenza è affidata proprio alla loro riservatezza. Essi non frequentano le televisioni e non indossano borchie e magliette. Non a caso le due "Chiese di Satana" di Torino, entrambe aventi tra i 60 ed i 70 adepti, sono popolate da imprenditori (quella appartenente al filone del "satanismo impersonale" o "razionalista"), professionisti e commercianti (quella appartenente al filone del "satanismo personale").
Come del resto esistono piccoli gruppi che non hanno nulla a che a vedere con il satanismo. E una volta che il fondatore se ne va, quasi sempre il gruppo si scioglie. Ogni tanto fanno parlare di sé per le loro vicende criminose, e spesso il caposetta assoggetta gli adepti per scopi di lucro. Infine c’è il terzo livello, composto da bande di ragazzi. Sono i "satanisti" che fanno notizia sui giornali, ma in realtà si tratta di gruppi poco strutturati di minorenni che scimmiottano i riti satanici, senza saperne quasi nulla se non quel po’ appreso navigando in rete e alimentato dai testi di certi gruppi di "rock e metal". Quest’ultimo livello è di gran lunga il più nutrito ed è in espansione, anche se destinato a consumarsi nel brevissimo.

Cordialità Maula


LupoNero666
00mercoledì 18 maggio 2005 18:02
Ancora Lavey? Quante volte devo ripetere che quello che definisci "il mio" Satanismo é soltanto quello originario DA CUI DERIVA IL PENSIERO LAVEYANO? Non vorrai farmi credere che tu pensi che Lavey abbia tirato fuori le sue idee da un cappello magicamente? Ha semplicemente sviluppato un sistema originale partendo da uno GIà ESISTENTE. Appunto quello che seguo io e che non é una MIA interpretazione.
Spero che questa volta (la terza o la quarta) sia chiaro questo punto.

Tornando al discorso di quelli che tu definisci i "veri Satanisti", se costoro esistono realmente e sono così riservati e invisibili, come fai TU a conoscerli? Io che mi interesso di Satanismo vero e falso, filosofico e non, da cinque anni non ne ho mai incontrato uno.

In ogno caso torno a dire con la massima certezza che il primo e originale credo Satanista é quello ottocentesco ed é una filosofia scevra di preghiere al Diavolo o atti stupidi simili.
Se quei gruppi occulti a cui ti riferisci, piccolissimi e segretissimi, esistono davvero, al più sono nati nell'ultimo secolo e sono ADORATORI DEL DIAVOLO, NON Satanisti. E' chiaro che a un profano la differenza sembri inesistente, ma c'é ed é spiegata sparsa per tutto questo topic.
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