CONGREGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA BARI SAN PAOLO: posta raccomandata A R

Consentitemi preliminarmente una piccola osservazione.

Ritengo che un qualsiasi lettore e neppure occasionale come me si trovi in difficoltà davanti a threads che si prolungano oltre le cinque pagine: ma in qualche caso mi sto trovando a threads che sono diventati praticamente illeggibili e inintellegibili.

Mi limito per il momento a intervenire in questo thread che, per il momento è sufficientemente contenuto.

Vorrei far osservare che a mio parere il conseguimento dell'obbiettivo di limitare i poteri religiosi in un autentico stato di diritto dovrebbe utilmente seguire altri percorsi che non quelli esclusivamente riservati alle vertenze legali che potrebbe avere buoni risultati ma che potrebbe essere controproducentemente una spada a doppio taglio.

Affrontare sul piano legale le organizzazioni religiose sulla base della normativa vigente, che almeno in Italia è del tutto subordinata ad interessi confessionali mi sembra molto coraggioso, ma nel contempo molto rischioso.

Eventuali sentenze finali, che in ossequio alle leggi vigenti,
dessero ragione alle confessioni religiose, finirebbero a mio parere per rafforzare le posizioni di potere delle confessioni stesse.

Nè, al di là di una cerchia ristretta, la poca pubblicità che volutamente si farebbe a queste vertenze, che non toccano gli interessi di una singola confessione religiosa ( nello specifico i TG ) ma finirebbero per coinvolgere gli interessi di tutte le altre confessioni, anche quella maggiormente potente e privilegiata, le vertenze portate sul piano legale hanno il potere di smuovere realmente la pubblica opinione.

Caso emblematico è quello del giudice Tosti, di cui non si parla affatto e di cui l'italiano medio sa poco o nulla e questo volutamente.

A mio parere ( io lo sto già facendo ) è necessario che il mondo politico sia maggiormente sensibilizzato, come anche quello dei mass-media non condizionato da interessi curiali.

E' più utile cominciare dallo stigmatizzare i privilegi maggiori, quelli ai quali lagente è più sensibilizzabile, quelli che, tanto per fare un esempio, riguardano direttamente le tasche della gente al quale viene prelevato denaro tramite l'ingiustificato prelievo dell'otto per mille, o quelle che riguardano il cittadino vessato da tasse quando invece le confessioni religiose sono indebitamente esentate da tasse
come ICI e simili, quando invece accumulano, a differenza del cittadino tartassato, utili ingenti.

Io auguro al dott. Fallacara che le sue istanze abbiano successo, anche se trovo che la stada intrapresa, alla luce della vigente legislazione, la trovo molto ma molto impervia.

In effetti si vede come un forista non evidentemente giuridicamente ferrato, ponga delle obiezioni non del tutto campate in aria.

A questo proposito vorrei dire che, suulabasi di precedenti interventi, avendo una qualche cognizione della portata di questo forista non mi sembra di intravvedere dietro di lui una mano più esperta. Nè credo che rispondere a toni di illazione
con toni corrispondenti serva alla giusta causa.

Non me ne voglia il.gabbiano, con il quale mi trovo normalmente in totale sintonia, per questa mia nota.

Intendo tornare sul contenuto dell'esposto del dott. Fallacara,
in merito al quale,per la complessità e per la quantità di materia giuridica interessata, è dovuta una lettura ben più meditata di quella che ho fatto al momento.

Effettivamente la questione mi sembra molto complessa e giuridicamente controversa.

[Modificato da -gengiskhan- 10/08/2006 13.10]