Cari Bruno ed Andrea,
se avete dei dubbi sulla pratica, ripeto, apostolica, della scomunica io ritengo che sia meglio continuare questa conversazione in privato visto che esula dal tema di questo 3D e mi pare essere più una discussione tra TdG che poco può interessare ad altri. Non capisco se infatti criticate:
1. la scomunica in sè
2. solo il "saluto" tolto ai scomunicati ma non la scomunica in sè
3. il concetto di chiesa autorizzata a scomunicare i peccatori
4. il concetto di peccato come espresso nelle scritture
Se lo desiderate sono disponibile, altrimenti qui mi pare che si ripetano circolarmente le solite critiche che si trovano on line degli apostati sulla disassociazione vista come una pratica "abusiva", estranea al cristianesimo, lesiva dei diritti e altre amenità del genere, dico amenità perchè non tengono affatto conto dello
spirito con cui essa è praticata, che non è quello di un freddo giudizio ma quello di amorevole misericordia insegnatoci da Gesù. Io credo che si debba ragionare a partire e dai testi biblici e dalla pratica nei primi secoli che, a mio parere, senza ombra di dubbio contemplava l'espulsione dalla chiesa come oggi è praticata dai TdG e con diverse sfumature anche da altre religioni cristiane e no.
Shalom
[Modificato da barnabino 20/12/2006 15.04]