Non fare la solida demagogia e attieniti a ciò che scritto. Sia fonti cattoliche sia evangeliche prescrivono la scomunica e la necessità dell'isolamento dei disassociati. E non parlavo solo di CCR ma anche di chiese protestanti. Nessun commento sulla fonte evangelica citata? Troppo esplicita? Addirittura fa un richiamo alle chiese moderne che peccano nell'attuare tale disciplina e dovrebbero tornare all'uso apostolico!
Se non ti bastano tali citazioni te ne possono aggiungere molte altre!
Tra l'altro la CCR sa essere talmente punitiva che spesso riesce a perseguitare i propri membri senza dovers comodare la scomunica!
Venendo a Kung, capiti proprio male. E' proprio lui uno di quelli che sostiene che l'inquisizione cattolica è tutt'ora viva e vegeta e adotta gli stessi metodi inquisitori del medioevo. Ho una videointervista che descrive bene questi fatti. Appena riesco la metto su youtube!
Ecco cosa dice Kung:
"Il Papa polacco ha praticato un numero elavatissimo di canonizzazioni, ma al tempo stesso ha ignorato
l’inquisizione attuata nei confronti di teologi, sacerdoti e membri di ordini malvisti dalla Chiesa. I devoti, strumentalizzati politicamente e commercialmente con spese ingenti e conseguenti profitti per la Curia, sono soprattutto pie suore, fondatori di ordini religiosi o Papi come l’antidemocratico, antisemita, autoritario Papa Pio IX (controbilanciati dalla canonizzazione di Giovanni XXIII). Devoti sono divenuti anche l’imperatore asburgico Carlo I e il ben poco pio fondatore dell’Opus Dei Josémaria Escrivá.
Uomini e donne (anche donne appartenenti a ordini religiosi) che si sono distinti, per il loro pensiero critico e per la loro energica volontà di riforme,
sono stati invece trattati con metodi da Inquisizione. Come Pio XII fece perseguitare i più importanti teologi del suo tempo, allo stesso modo si comportano Giovanni Paolo II e il suo Grande Inquisitore Ratzinger con Schillebeeckx, Balasuriya, Boff, Bulányi, Curran, Fox, Drewermann e anche il Vescovo di Evreux Gaillot e l’Arcivescono di Seattle Huntington. Nella vita pubblica mancano oggi intellettuali e teologi cattolici della levatura della generazione del Concilio. Questo è il risultato di un clima di sospetto, che circonda i pensatori critici di questo Pontificato. I vescovi si sentono governatori romani invece che servitori del popolo della Chiesa. E troppi teologi scrivono in modo conformista oppure tacciono.
www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/03_Marzo/26/index_ku...