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Tommaso

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2008 22:55
31/08/2007 10:34
 
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Caro Andrea,


Tommaso non sta facendo altro che sottolineare la signorìa e deità di Cristo



In primo luogo è da capire se Tommaso chiamasse davvero Gesù con "ho theos". Questo significava che Tommaso identificava Gesù con Geova, l'Iddio Altissimo poichè al nominativo "ho theos" non indica una sostanza o essenza divina ma indica la persona di Dio in senso propriamente detto. Se così fosse più che trinitario Tommaso sarebbe modalista, ovvero identificherebbe la persona di Gesù risorto con Geova, colui che Gesù chiama il Padre.

In realtà, grammaticalmente, l'articolo non ha alcuna forza semantica, poichè deriva dall'uso del vocativo semitico con il pronome possessivo e non del nominativo.

Così le possibilità sono tre:

1. Tommaso dice "ho theos" e identifica la persona di Gesù con Geova

2. Tommaso dice "theos" e riconosce che Gesù è il principale rappresentante di Dio, risorto da Dio e immagine di Dio. Era normale nelle scritture usare "ho theos" e perfino "YHWH" per identificare un rappresentante di Dio.

3. Ci sarebbe a dire il vero anche una terza possibilità, in verità molto criticata dai trinitari, ovvero che quel "mio Signore e mio Dio" sia solo una invocazione che Tommaso rivolse al cielo e non a Gesù. Questa tesi ha invero anche eruditi sostenitori.

Se accettiamo la prima ipotesi dobbiamo spiegare il contesto, per esempio di Giovanno 20:17 dove Gesù risorto dice:

"Gesù le disse: “Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre. Ma va dai miei fratelli e di’ loro: ‘Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro’"

Questo passo escluderebbe una identificazione tra Gesù e Geova, poichè Gesù parla di "ho theos" non come di se stesso ma come del Padre, del suo Dio al quale deve ascendere! E' un passo troppo espicito che dimostra in modo inequivocabile che Gesù non si considerava "ho theos" ma che piuttosto considerava "ho theos" suo Padre e suo Dio.

Premetto che anche Karl Rahner dice che neppure in questo passo "theos" è usato in maniera da identificare Gesù con colui che nel NT è chiamato "ho theos", cioè il Supremo Dio [Theological Investigations(1961), pp. 135ff.]

Dunque, a mio parere, qui "theos" non è da identificare con "ho theos" ed è usato da Tommaso nel senso semitico del termine ma anche classico, di una persona degna di speciale riverenza per la sua posizione. Di fatto Tommaso riconosce non che Gesù è il Dio Altissimo (cosa che Gesù stesso esclude al 20,17) ma il principale rappresentante di Dio.

Shalom
[Modificato da barnabino 31/08/2007 10:56]
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