Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Tommaso

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2008 22:55
31/08/2007 15:04
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Caro Andrea,

Mi pare che stiamo debordando in altri passi, perchè non rimani sullo specifico di Giovanni 20,28


che tradotto vuol dire: «Dio (ho theos) con noi».. Questo passo è forse più chiaro?



Non vedo cosa dimostri, nelle scritture la presenza divina non richiede necessariamente la presenza letterale di Dio. Gesù quale "rappresentante" definitivo di Dio nel piano salvifico di Dio poteva ben indicare la presenza di Dio. Ma ti rimando all'articolo di David Jakubovic su Tdgonline che mi pare sia molto completo e ricco di citazioni.


Contro ogni regola esegetica...



Non saprei di queli regole esegetiche parli, il Wiener in A Grammar of the Idiom of the New Testament scrive.

"On the other hand, [John 20:] 28, though directed at Jesus (eipen autwi), is rather an exclamation than an address; and, in the Greek authors, such a Nom[inative] has early and strong prominence".

Dunque non vedo perchè escludere questa spiegazione con tanta veemenza, forse perchè è scomoda per i trainitari? Non c'è forse un poco di pregiudizio teologico?


In Gv 17:3 parla Gesù quale uomo era logico che parlasse in quel modo. ma bisogna avere una visione globale del tutto, non fossilizzarsi sempre sui soliti passi



Come ti ho detto io mi attengo al testo, per Gesù era il "solo vero Dio" prima di morire ed era "il mio Dio" una volta risorto. Se poi vogliamo leggere i passi alla luce dei concetti di "doppia natura" non ci siamo, perchè abbandoniamo il testo per una lettura anacronistica e prettamente teologica.

A me non interessa capire come un testo era letto nel IV-V secolo ma come lo intendeva uno scrittore ebreo del I secolo.


Ti pare poco?



No, non è poco, ma non vedo il nesso tra risurrezione di Gesù e identificazione dello stesso con Geova. Quale profezia diceva che Geova Dio doveva morire e risorgere per mano del Dio suo?


la stragrande maggioranza degli studiosi del greco koinè sono trinitari



Per me non fa differenza se motivano le loro spiegazioni. Lo dicevo per te, visto che ironizzi su Moule. Il vocativo semitico comunque non è un'invenzione di Moule o di altri, è un fatto grammaticale.


In Gv 20:28 abbiamo un vocativo esclamativo solenne a mio avviso



Non vedo come questo abbia a che fare con l'uso dell'articolo. Qui l'articolo è dovuto all'inflenza semitica (che cotruiva il vocativo con l'articolo) e con la presenza di un possessivo. L'autore era obbligato a usare l'articolo sia che volesse dire "ho theos" sia che intendesse solo "theos".


Vai a leggere il Sl 34:23 secondo la LXX



Possi dove infatti è usato l'articolo come richiesto dall'uso del vocativo semitico e del possessivo.

Quello che voglio dire è che il passo è ambiguo, non possiamo sapere se l'autore intendeva "theos" oppure "ho theos". Giovanni poteva identificare Gesù con "ho theos" (cioè con il Dio dell'AT) oppure con un "theos" alla maniera semitica.

Per capire quale delle du epossibilità è più realistica è necessario leggere il passo nel contesto culturale e linguistico in cui si muoveva l'autore evitando deformazioni dottrinali basate sulle speculazioni successive.

Shalom









Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com