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dov'e il condizionamento mentale?

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2008 18:00
05/04/2008 18:35
 
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Re: Re: Re:

feliced'esserlo, 05/04/2008 14.54
Non sta in piedi per te, che pensi che l'unica prova possibile sia l'esistenza di scritti originali. Per me ci sono molte altre prove.



Se ci son prove, tirale fuori!!!!!!! Non è che, come hai già fatto, anche per queste fantomatiche prove ti dimenticherai di fornire le coordinate?


Tra l'altro, chissà perchè, nessuno mette in dubbio che gli scritti oggi in nostro possesso di autori greci e latini contemporanei alle Sacre Scritture contengano i pensieri originali degli autori, eppure di ben pochi di loro possediamo gli scritti originali autografi, e abbiamo anche a disposizione molti meno frammenti delle copie.



Solito discorso della nonna. Ti risulta che nella nostra società civile qualcuno metta in atto i sistemi di coercizione narrati in copie di copie di testi di autori antichi?
Solo i religiosi hanno radicate queste abitudini.
A me non risulta, perciò, quale sarebbe il problema?
Prendi il caso dell'Iliade che, secondo molti critici, pare non sia stata scritta da Omero. Se ne fa forse una tragedia?
Anche i testi di Giuseppe Flavio sono stati fraudolentemente manipolati per dimostare verità che non sono state mai tali.
Quei testi, per quanto manipolati o meno, per quanto corrispondenti agli autografi originali o meno, non incidono più di tanto nella vita delle persone, nè sono usati per far valere sistemi antiumanitari.
MI pare un paragone inutile il tuo, anche perchè nessuno metterebbe la mano sul fuoco, dogmaticamente, per dimostrarne l'autenticità.
Non mi pare che ci siano storici disposti a far ferro e fuoco per qualcosa di cui non sono certi.


Questa è una tua opinione molto personale. Se fossi coerente, visto che parli tanto della necessità di prove, dovresti dimostrare che quelle che tu chiami aggiunte e manomissioni lo siano veramente. O la tua è solo una questione di fede?



Al di là del fatto che ad emanare condanne, ancora oggi, sulla base delle affermazioni di quelle copie di copie, sono le religioni cristiane e non io, mi chiedo perchè io dovrei portarti prove di comportamenti che non attuo a discapito del prossimo. E' chi condanna nel nome di Dio che deve provarlo ... non ci piove sopra.

Ad ogni modo, perdonami, se proprio ci tieni, i risultati di studi filologici, semantici, storici e quant'altro attestano abbondantemente anche, perchè non solo, il sistema fraudolento adottato nella trascrizione di testi, sopratutto di testi considerati sacri.

digilander.libero.it/Frances.or/CriticaTestuale/Tipologia%20di%20Alterazioni%20nella%20Trasmissione%20del%20Testo%20del%20Nuovo%20Testam...

Si cominci con il dire che si son trovati oltre 250.000 errori, piccoli o grandi che siano, nella trascrizione del NT.

Dal sito che poi riporto sotto (il grassetto è mio):

"In tutti i testimoni della tradizione manoscritta dei testi antichi sono presenti un gran numero di errori, che è necessario riconoscere per procedere all’opera di correzione. È possibile distinguere due grandi categorie di errori: gli errori involontari e quelli volontari, anche se non sempre la distinzione è facile."

"Errori involontari

Errori di copiatura da un altro manoscritto:

*Scambi di lettere ... Erronea divisione di parole...
*Mancato riconoscimento o erroneo scioglimento di abbreviazioni...
*Omissione di un’espressione o di una frase...
*L’errore opposto è quello della dittografia (= scrittura doppia)

Errori di udito:

vengono commessi quando la scrittura avveniva sotto dettatura...

- Si possono avere anche scambi tra consonanti.

Errori di memoria:

si producono nel passaggio tra la lettura del passo e la trascrizione.

*Sostituzione di una parola con un sinonimo;
*Variazione nell’ordine delle parole.
*Trasposizione di lettere.
*Anche l’armonizzazione di un passo con un parallelo potrebbe essere un errore di memoria, quando non è intenzionale: lo scriba è influenzato dal ricordo del testo a lui più noto.
Errori di giudizio:

vengono compiuti da scribi ottusi o molto distratti.

*Può capitare che lo scriba inserisca nel testo glosse o note marginali. Non è sempre facile riconoscere questi errori.
*Talora si hanno errori madornali, con effetti comici:

Modificazioni intenzionali

Sono gli errori più pericolosi e nella critica testuale risultano estremamente deleteri gli atteggiamenti sia degli scribi saccenti o volonterosi che si ingegnano per correggere o migliorare i testi, sia di quelli che vi apportano modificazioni per motivi di fede. Gli interventi di questo tipo erano particolarmente temuti e criticati già dai Padri della Chiesa. Ad es., Origene (Comm. Mt 15, 14) osserva: «Le differenze tra i manoscritti (dei Vangeli) sono divenute grandi, o per la negligenza di alcuni copisti o per la perversa temerarietà di altri; costoro o trascurano di correggere quanto hanno trascritto oppure, mentre correggono, allungano o abbreviano, a loro piacimento». Gerolamo (Epistula LXXI,5) a sua volta si lamenta dei copisti che «trascrivono non ciò che trovano, ma quel che ritengono essere il significato e, mentre tentano di correggere gli errori di altri, non fanno che rivelare i propri».



Correzioni di ortografia e grammatica:


Soluzione di difficoltà storiche o geografiche.

Armonizzazione


Armonizzazione con passi paralleli o coi testi originali, in caso di citazioni. Abbiamo visto che talora si tratta di errori di memoria, ma possono anche essere intenzionali.

- Armonizzazione con passi paralleli.

- Armonizzazione di citazioni bibliche con il testo originale dell’AT o in particolare con il testo dei Settanta, che era il più noto. Sappiamo che i copisti conoscevano molto bene tutta la Scrittura, praticamente a memoria; perciò questo tipo di interventi è frequente.

Ampliamenti e chiarimenti del testo.

Sono molto frequenti
; la tendenza più comune è appunto quella di ampliare il testo che non di abbreviare (tranne che nel caso di omissioni involontarie).

Completamenti e chiarificazioni.

Amplificazione o modificazione di titoli, di personaggi, della divinità, ma anche di opere.

Attribuzione di nomi propri a personaggi anonimi.


Combinazione di lezioni diverse.

Alterazioni a scopo dottrinale.

Avvennero da parte di eretici per rafforzare le proprie concezioni, ma anche da parte ortodossa, per eliminare difficoltà dogmatiche. Ma anche l’influsso delle tendenze encratite, ossia ascetiche in senso rigoristico, si fanno sentire. Molte volte i Padri della Chiesa accusano gli eretici di manipolare le Scritture e sappiamo che Marcione aveva eliminato tutti i riferimenti giudaici e veterotestamentari presenti in Lc. La perdita degli originali dovette avvenire molto presto, sia per il naturale deperimento dei materiali sia a causa delle persecuzioni contro i cristiani, che comportarono talora la consegna e la distruzione dei libri sacri.


Queste alterazioni avvengono sia omettendo sia modificando sia aggiungendo.[/G]

Omissioni.

Modificazioni.

Tra le modificazioni provocate da motivi ideologici si possono collocare le variazioni testuali di carattere «misogino», attestate soprattutto negli Atti degli Apostoli.


Aggiunte.

Conclusione.

Il numero delle varianti documentate per tutto il NT è enorme, se calcolato in termini assoluti: circa 250.000; e solo per metà del testo si può dire che i testimoni siano perfettamente concordi. Inoltre le varianti sono antiche: per la maggior parte risalgono al II sec. e sono presenti già nei papiri più antichi, perché inizialmente era meno rigoroso il rispetto per il testo...


www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2...


Penso che questa carrellata di precisazioni, se la aggiungerai alla lettura del resto dei due siti, sia sufficiente a dimostrare in che acque si rema.
Siamo giunti solo al secondo secolo in parte ed al terzo secolo d.c..
Origine dice che le manomissioni per copie più vecchie sono state ancora più fraudolente e numerose.
Io non ho nulla da dire e da aggiungere a quanto sopra detto da ecclesiastici della chiesa cattolica, ma anche per mano laica, che, ancor più di voi, hanno interesse a dichiarare tutto autentico, MA NON POSSONO.


Detto questo, aggiungo:

Il principio cristiano dell'amare gli altri come si ama se stessi è notevolissimo ed importante, ma non traspare dalla dichiarazione di scomunica.
Il principio che vuole che Dio faccia piovere sui giusti e sugli ingiusti si discosta da quello di un Dio vendicativo.
Il comportamento del figliol prodigo è un attestato di autentica realtà di vita, ma che si discosta dall'idea di un Dio vendicativo.
La parabola del samaritano è in antitesi ad affermazioni antiumanitarie che si fanno del cristianesimo.
Il principio di non esercitare il potere sui propri fratelli si discosta da quello praticato da tutte le denominazioni cristiane.

Potrei citare una serie di altri principi cristiani di assoluto alto livello morale ed etico, ma penso sia inutile di fronte a chi, acriticamente, mette insieme principi umanitari con principi antiumanitari.

La religiosità è una caratteristica personale ed io penso che ognuno debba essere libero di credere in ciò che vuole, nel limite del rispetto delle libertà altrui e della dignità altrui.

Dallo stesso libro sacro i cattolici ricavano l'esistenza di inferno e paradiso celeste. Ovvio che, almeno per me, non sia possibile credere nel concetto d'inferno che ci propone un Dio sproporzionato al tipo di pensa inflitta.
C'è chi ci vuol credere ed è libero.
A me non piacerebbe andare nè in un paradiso celeste, nè in un inferno di fuoco. Ritengo perciò che un Dio d'amore, così come si suole descrivere, non possa essere contraddittorio.
C'è chi crede nella vita eterna (tu sei uno di questi) su di una terra
paradisiaca e nella distruzione dei peccatori.
L'idea di un paradiso terrestre è una speranza più accettabile e condivisibile rispetto a quello celeste. E' più accettabile perchè di fatto sappiamo cosa significhi vivere su questa terra. Non voglio fare sforzi immaginari per vedermi proiettato in un paradiso celeste, nè mi interessa.

Per favore però, monoteisti tutti, teocrati tutti, non fate vivere ai vostri credenti in questo scorcio di vita presente solo l'inferno.
Una vita vissuta all'insegna del timore e della paura dell'emarginazione e della discriminazione è per molti una vita d'inferno. Siate più cristiani, come anzi detto.

Pyccolo















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