Scritto da: snupy 13/12/2004 11.20
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> Diversa e' la fede, intesa come fiducia in qualche co
> sa.
> No esiste ateismo solo perche' tutti hanno fiducia
> in qualche cosa, sia esso un Dio, sia essa la mamma
> o siano i soldi.
->Beh, però uno non crede nella mamma o nei soldi come si crede, ciecamente ad un dio
> La fede in qualcosa di trascendente nasce pian-piano,
> o improvvisamente, con una intuizione, che ci dice
> che tutto non dipende da noi, ma ci sono anche
> forze che non conosciamo e che operano costantemente.
->Queste forze non sono che gli accidenti della vita e ciò che sfugge al nostro controllo. Come le nostre doti naturali, la volontà degli altri, un'attimo di distrazione o un inaspettata fortuna. Non penso serva ricorrere ad una volontà superiore per giustificare ciò che non possiamo controllare (come facevano gli antichi col tuono).
Guarda, sono daccordo che non tutto può essere spiegato con la logica; ma solo perchè la mente umana, non è solo logica, ma anche passionale, istintiva e irrazionale. Desidera senza limite. Questo può frustrarla (con esiti che vanno dalla follia, all'arte, al genio) o spingerla ad accontentarsi di una spiegazione fantastica per calmarsi (cieca fede. Con esiti altrettanto mutevoli in quanto il fedele è pur sempre uomo, quindi naturalmente "insoddisfatto". Così c'è il fanatico, il mistico e il santo)
> E' allora che si apre un varco. Una volta aperto non
> sara' piu' possibile richiuderlo. Negarlo si',
> ma eliminarlo no!
>
-> Questo non posso saperlo perchè non l'ho mai provato; certo è che mi spaventano un po' le idee, quando si fissano troppo nella mente. Il pensiero è meglio lascirlo scorrere ed evolversi. Dopo siamo vecchi e incaponiti nelle nostre vecchie convinzioni. Un domani potrò cambiar opinione se "Io" vorràm5: Modificato da Libero Barbera 13/12/2004 16.06