14/12/2005 18:55 |
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Caro Teodoro,
Visto che stai contestualizzando non capisco perchè ometti dalla tua analisi il versetto 21 che è quello che ti ho citato.
In merito all'opera di "casa in casa" Paolo dice:
"scongiurando Giudei e Greci di convertirsi a Dio e di credere nel nostro Signore Gesù" (CEI)
Per cui se Paolo per 18 mesi predicò e instruì "a voi" esso non intende con quel "voi" solo gli anziani di Efeso ma è evidente, come dice il versetto 21, che la sua opera "pubblica e di casa in casa" comprendeva anche "Giudei e Greci" che non erano nè anziani nè cristiani, infatti dovavano "convertirsi a Dio" e credere in Gesù, frase che non può assolutamente applicarsi a crisiani maturi quali erano gli anziani di Efeso.
In quanto a didasko non indica necessariamente la catechesi ma semplicemente al portare prove e argomenti convincenti, e d'altronde anangello indica annunciare, proclamare, predicare (nota bene, predicare "sovente quanto precedentemente ignoto" dice il Rusconi!).
Mi pare che l'uso di quest'ultimo verbo faccia propendere decisamente ad una proclamazione non solo agli anizni ma anche a non cristiani.
Ciao |
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