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Il ministero del regno: "Com'è organizzata e diretta la congregazione"

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2007 16:07
22/07/2006 18:38
 
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ciao bicchy,
vorrei precisare che non solo la sorella di cui ho riportato la frase ma tutti i TdG presenti (una decina. eravamo in attesa dell'inizio dell'adunanza della domenica)non erano a conoscenza della esistenza dello Statuto. Erano presenti anche 2 anziani alla discussione [SM=g27994]
Siria ftrytry

[Modificato da irias 22/07/2006 19.38]

22/07/2006 20:54
 
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Adesso che mi sono sorbito tutte le sparate dei vari Word in my eys, Bicchieri mezzi vuoti, parliamonepini, il venerando gandhi e quest'ultima sbarcata dal forum di Lorenzi, cioè dopo aver letto di tutto e di più vorrei dire qualcosa su questa colossale montatura che viene organizzata dal suddetto manipolo
nei confronti di una minoranza religiosa.

Ha perfettamente ragione Ebe: perfino chi lava le scale dello stabile dove abito ( con tutto il rispetto per quella bravissima persona ) sa benissimo che una qualunque associazione per avere un riconoscimento deve depositare uno Statuto Costitutivo. Perfino una Associazione per la caccia e la pesca deve farlo per avere un riconoscimento come tale.

Perciò i componenti del suddetto manipolo o fanno finta di essere ignoranti ( ed è quello che penso ) o diversamente ( cosa che non credo ) sono realmente di una abissale ignoranza.

Non vedo poi perchè un documento costitutivo debba diventare argomento delle omelie che vengono pronunciate dai pulpiti delle sale dei TdG.

Lo Statuto dei TdG è l'equivalente del Concordato per i cattolici. La diversa denominazione degli stessi è dovuta alla extraterritorialità della Città del Vaticano: tutto qui.

Non mi sembra che gli articoli del Concordato siano argomento delle omelie che i parroci pronunciano ai fedeli delle loro chiese. Nè mi sembra che lo siano gli articoli del codice di diritto canonico.

Comunque il concordato cattolico o lo statuto dei TdG sono atti pubblici con libero accesso alla consultazione di chiunque ne sia interessato a qualunque titolo.

Certo che c'è una bella differenza fra il concordato della chiesa cattolica e lo statuto dei TdG. I TdG per compilare lo statuto e ricevere riconoscimento avranno dovuto fare una corsa ad ostacoli vista l'influenza cattolica sulla classe politica.

Il concordato, al contrario, consente privilegi alla chiesa cattolica che i TdG non si possono neppure sognare. Impunità penali come quelle di cui ha usufruito Marcinkus, esenzioni da ICI, Istituti di credito vaticani che sono delle vere e proprie isole felici. E grazie al concordato un giudice onesto come il Giudice Tosti ha ricevuto una condanna penale.

Per non parlare del meccanismo dell'8/°° che garantisce al Vaticano delle entrate triple rispetto alle sottoscrizioni dei contribuenti.

I TdG, con tutto uno statuto continuamente passato al setaccio di questo suddetto manipolo di sostenitori diretti o indiretti della religione maggioritaria, pur avendo il diritto costituzionalmente sancito ad una Intesa, ne sono esclusi
grazie alle pressioni del Vaticano e dei suoi lacchè clericofascisti e cattocomunisti che siedono in parlamento sia a destra sia a sinistra dello schieramento politico.

Ma non vi vergognate di fare tutto questo can can in merito ad una questione di lana caprina?

Frasi in grassetto, urlate, sottolineate, dietro le quali c'è un nulla di realmente valido e argomentato.

E a capo di questa manifestazione deteriore c'è un forista bannato perfino nel principale forum di ex Tdg dissidenti: figurati un pò!!!!

E si qualifica pure TdG, a da quando in qua un TdG o un mormone, o un evangelista getta fango sulla sua stessa confessione religiosa di appartenenza.

Ed hai il coraggio, mia caro world in my eyes, di etichettare come persone false delle foriste note per la loro linearità.

[Modificato da benimussoo 22/07/2006 22.40]

22/07/2006 22:29
 
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Caro ‘marito’70, è un ‘piacere’ riaverti tra noi dopo tanto tempo.


Adesso che mi sono sorbito tutte le sparate dei vari Word in my eys, Bicchieri mezzi vuoti, parliamonepini, il venerando gandhi e quest'ultima sbarcata dal forum di Lorenzi, cioè dopo aver letto di tutto e di più vorrei dire qualcosa su questa colossale montatura che viene organizzata dal suddetto manipolo
nei confronti di una minoranza religiosa.



Montatura? Manipolo? Continua, continua pure, dei tuoi ‘preziosissimi complimenti’ e delle tue ‘generose aggettivazioni’ io me ne calo completamente. Mi preme rilevare che finora da parte del ‘manipolo’ e di chi ordisce la ‘montatura’ non c’è mai stata la mancanza di rispetto. Finora sono stati portati dei fatti all'evidenza, fatti che non sono mai stati contestati. A meno che tu, grande Dio superpartes, dall’alto della tua Onnipotenza, abbia già messo l’etichetta di 'falsi' alla gente qui presente, leggendo nei loro cuori, qui di vero c’è solo la raccolta di testimonianze di fratelli che non sapevano nemmeno dell’esistenza di uno Statuto interno ai Tdg, oltre alla testimonianza della tua proverbiale cafoneria con il tuo post che si commenta da solo.

Vediamo le prove di questa montatura…


Ha perfettamente ragione Ebe: perfino chi lava le scale dello stabile dove abito ( con tutto il rispetto per quella bravissima persona ) sa benissimo che una qualunque associazione per avere un riconoscimento deve depositare uno Statuto Costitutivo. Perfino una Associazione per la caccia e la pesca deve farlo per avere un riconoscimento come tale.



Verissimo ma ne vengono anche informati prima di depositare la firma per l’assunzione o sbaglio? Oppure qualche lavoratore è diventato dipendente senza firmare un contratto scritto e leggerlo? Sta di fatto che nessuno dei dieci testimoni che erano all’adunanza cui ha preso parte Siria sapesse dello Statuto, nemmeno gli stessi anziani. Sta di fatto che io non ne sapevo nulla del regolamento interno. E non cercare di cambiare le carte in tavola, perché tutti qui hanno capito che non viene messo in discussione il fatto che si sapesse o meno dell’ESISTENZA di questo Statuto, ma viene apertamente criticato il fatto che nessuno è stato messo al corrente del suo contenuto. Nemmeno dopo il battesimo. E’ questo il problema. E tu a quanto pare, troppo proteso a difendere le minoranze religiose, non ti sei accorto di questo piccolo e lieve particolare. Svista forse o lettura superficiale degli interventi degli altri postatori?


Perciò i componenti del suddetto manipolo o fanno finta di essere ignoranti ( ed è quello che penso ) o diversamente ( cosa che non credo ) sono realmente di una abissale ignoranza.



Né l’uno, né l’altro, caro Husband. Qui c’è solo della gente che rimane esterrefatta di fronte al fatto che nessuno sa cosa c’è scritto in questo benedetto Statuto, A parte la cara signora Ebe (o signore, questo resta ancora da appurare). Ci si chiede il perché; ci si chiede perché questa trasparenza non è mai stata fatta. In realtà io avrei anche una risposta ma la pongo come domanda retorica: vuoi vedere che è perché fra le regole dello Statuto associativo e i principi del libro ‘Organizzati’ ci sono delle contraddizioni in materia di diritti/doveri/disciplina degli associati Tdg?


Non vedo poi perchè un documento costitutivo debba diventare argomento delle omelie che vengono pronunciate dai pulpiti delle sale dei TdG.



E qui mi dimostri una disattenzione incredibile nella lettura dei thread facendomi cadere letteralmente le braccia. Già ti sei fiondato a sparare epiteti grandi come una casa senza rispetto per i tuoi interlocutori, non capendo nemmeno ciò che hanno scritto, adesso te ne salti fuori dicendo che debbano essere fatti dei discorsi in Sala del Regno. Innanzitutto mi lasci perplesso e mi chiedo: allora sbaglia la Betel a sentire la necessità di mettere nel ‘Ministero del Regno’ una parte atta proprio a parlare degli Enti Giuridici concernenti l’Associazione? Perché farlo? In fondo non è una cosa da fare alle adunanze stando a quello che dici tu. In secondo luogo, ma chi diavolo ha parlato di trattare questo benedetto Statuto per forza in Sala del Regno? Rileggiti bene i posti di Worldinmyeyes. Lui ha dichiarato solo che non erano state fatte mai delle parti che affrontassero questo discorso. Il fatto che invece bisognerebbe che tutti coloro che intendono battezzarsi vengano informati del suddetto Statuto l’ho scritto io e non Worldinmyeyes. E mai, dico mai ho fatto riferimento alle adunanze. Volendo si può considerare questo Statuto con lo studente prima che si battezzi. E questo perché non è il libro ‘Organizzati’ che fa fede delle regole dell’associazione ma lo Statuto. Quindi, al consueto studio di libro che l’interessato svolge, si potrebbe informare l’interessato medesimo dei diritti/doveri cui va incontro battezzandosi. Mi sembra il minimo da fare questo, soprattutto considerando cosa comporta per l’interessato l’atto del battesimo, cioè, ripetendolo ancora una volta, l’impossibilità di poter cambiare religione, nella sua piena autonomia e facoltà mentale, in modo dignitoso. Ma anche questo parte del mio discorso, ahimè, ti dev’essere sfuggita.


Lo Statuto dei TdG è l'equivalente del Concordato per i cattolici. La diversa denominazione degli stessi è dovuta alla extraterritorialità della Città del Vaticano: tutto qui.



Ma il Concordato viene rispettato. La WTS purtroppo non rispetta lo Statuto che lei stessa ha controfirmato. E’ qui che casca l’asino! Poi scusa, qui non stiamo parlando del Vaticano. Ammesso e non concesso che il Vaticano abbia le sue colpe, che cosa c’entra questo? Siccome il Vaticano si macchia di peccato allora i Tdg possono farlo a loro volta? L’intelligenza del tuo ragionamento è quella di un uomo che attraversato in macchina un incrocio col rosso, viene fermato dalla paletta dei carabinieri. Il carabiniere scrive la multa per la violazione dell’automobilista e l’automobilista, del tutto arrabbiato, gli dice: “Ma non si vergogna a darmi la multa? Oggi sono passate più di dieci persone col rosso a questo semaforo eppure nessuna di loro è stata multata. Come si permette di farmi la multa visto che ci sono tanti altri che passano col rosso?”. “Mio caro signore, io oggi ho visto lei infrangere la legge, e a lei faccio la multa. Domani che vedrò degli altri autisti indisciplinati infrangere la legge, farò la multa anche a loro”: questo è quello che risponderebbe il carabiniere. Perciò, in questo momento, chi se ne importa del Vaticano? Stiamo vedendo se la religione dei Tdg tiene informati correttamente gli interessati e gli stessi Tdg delle regole del suo Statuto e dalle testimonianze arrivate le cose così non stanno! Io sto anche aggiungendo che le regole dello Statuto dell’Associazione non vengono rispettate.
Sinceramente dei cattolici di cui ti fai tanto accusatore, almeno a me non importa niente, perché secondo l’aneddoto del vigile che ho sopra messo adesso è il momento di vedere se la betel rispetta lo Statuto che lei stessa ha sottoscritto. Se tu hai delle rimostranza da fare a motivo dei cattolici puoi anche farle, ma non in questa sezione. Qui roba solo sui Tdg, grazie!


Certo che c'è una bella differenza fra il concordato della chiesa cattolica e lo statuto dei TdG. I TdG per compilare lo statuto e ricevere riconoscimento avranno dovuto fare una corsa ad ostacoli vista l'influenza cattolica sulla classe politica.



Io non sono contrario al riconoscimento dei Tdg come associazione né tantomeno al successo del negoziamento fra loro e lo Stato per l’intesa che stanno richiedendo. Non sono nemmeno contrario al riconoscimento dell’otto per mille, se per questo. Quello che viene contestato è se lo Statuto viene rispettato o no. Purtroppo il libro ‘Organizzati’ edito dalla Società dice cose molto diverse dallo Statuto che lei stessa ha controfirmato. E nessuno, dico nessuno, l’ha certo minacciata con la pistola mentre lo firmava!


Il concordato, al contrario, consente privilegi alla chiesa cattolica che i TdG non si possono neppure sognare. Impunità penali come quelle di cui ha usufruito Marcinkus, esenzioni da ICI, Istituti di credito vaticani che sono delle vere e proprie isole felici. E grazie al concordato un giudice onesto come il Giudice Tosti ha ricevuto una condanna penale.



Mi dispiace ma non ce ne importa niente! Non è l’oggetto della discussione in questione. Cerchiamo di non svicolare l’argomento su cose del tutto irrilevanti ai fini della discussione. Intanto parliamo dei Tdg, quando poi ci sarà di parlare dei cattolici parleremo anche di loro. Non mi pare che non siano mai stati fatti dei proclami contro la Chiesa in questo forum. Sia tu che anche il Gabbiano e altri quando c’era da denunciare l’avete fatto. Non credi che lo stesso debba essere fatto nei riguardi dei Tdg, oppure siccome ti stanno simpatici, dobbiamo condonarli?


Per non parlare del meccanismo dell'8/°° che garantisce al Vaticano delle entrate triple rispetto alle sottoscrizioni dei contribuenti.




Entrate che arriveranno anche ai Tdg se riescono a negoziare proficuamente l’Intesa, cosa che io loro auguro, PURCHE’ MANTENGANO FEDE ALLO STATUTO!


I TdG, con tutto uno statuto continuamente passato al setaccio di questo suddetto manipolo di sostenitori diretti o indiretti della religione maggioritaria,



Qui ti sei proprio fumato gli spinelli, caro mio! Qui nessuno sostiene nessuno. Di certo non io, né Worldinmyeyes che io sappia. Nemmeno Parliamonepino che non è neppure cattolico. Non ci stanno membri del GRIS o del CENSUR di natura cattolica. Il fatto che dei postatori che sono qui vengano da Liberamente non significa proprio nulla. In quel forum c’è aperto dialogo e confronto e non siamo tutti filo-cattolici. Ad esempio c’è Mario70 che pur essendo un utente di querl forum è di ideologie totalmente contrarie al cattolicesimo. Partecipa Claudio.41, che è evangelico pentecostale e non è affatto d’accordo con le idee cattoliche: nessuno gli ha mai impedito di parlare! Nessuno lo ha mai bannato dal forum; questo dimostra che tutti possono postare liberamente. Addirittura adesso sta intervenendo una postatrice che fa parte della Chiesa di Cristo dei Santi degli Ultimi giorni, alias i Mormoni. Pure lei interviene tranquillamente e nessuno l’ha mai zittita o espulsa perché non è cattolica. Lascia perdere le tue elucubrazioni mentali, quindi e lascia stare le tue paranoie sulla religione maggioritaria che qui non c’entrano proprio un ciufolo.


E a capo di questa manifestazione deteriore c'è un forista bannato perfino nel principale forum di ex Tdg dissidenti: figurati un pò!!!!



Qui ti sei dato una bella zappata sui piedi, senza nemmeno accorgertene! Se davvero tutti quelli che sono su Liberamente vengono da una coalizione cattolica anti-Tdg allora come mai Worldinmyeyes è stato bannato? Ciò che tu stesso dici è la prova che non c’è nessuna coalzione ma bensì c’è che dei liberi pensatori si sono accorti che fra lo Statuto dell’Associazione e il modus operandi della Congregazione dei Tdg c’è una differenza abissale come fra la notte e il giorno. Il fatto che gente diversa, con pensieri diversi, si siano tutti accorti della stessa cosa, dovrebbe dirtela lunga al riguardo. Qui c’è qualcosa che non va ed è su questo che verrà fatto chiarimento.


E si qualifica pure TdG, a da quando in qua un TdG o un mormone, o un evangelista getta fango sulla sua stessa confessione religiosa di appartenenza.




Prego? Gettare fango? Forse il fango ce l’hai tu negli occhi quando leggi. O magari è la tua paranoia sui cattolici che non ti fa leggere le cose come realmente sono. Qui nessuno vuole screditare i Tdg, tantomeno Luigi. Si vuole soltanto che ci sia più trasparenza e che venga seguito per bene lo Statuto che regola la stessa Associazione dei Tdg. Cosa c’è di male nel volere questo? E’ nel diritto fondamentale di ogni associato che fa parte della stessa Associazione dei Tdg.



Ma dillo chiaro che sei al soldo della religione maggioritaria
diversamente devo pensare che i TdG hanno cresciuto una serpe nel loro seno.



Mio caro Husband, ti auguro tanta pace nel nome di Cristo. Dopo quest’ultima frase penso che ne hai davvero tanto bisogno.

Saluti


[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 22/07/2006 22.43]

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
22/07/2006 22:31
 
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Solo per dire che ogni volta che viene aggiornato il libro Organizzati vengono svolte delle parti su specifici argomenti del libro.

La parte del 1983 era contestuale alla nuova edizione del libro Organizzati che aggiornava il precedente libro Organizzazione.

L'attuale edizione del libro Organizzati sostituisce e aggiorna quella del 1983 ed è per questa ragione che è stata svolta la parte in oggetto. 23 anni di distanza fra una edizione e un'altra e similmente 23 anni di distanza fra una parte ad una adunanza e un'altra. Non vedo cosa ci sia da ridire.

La parte di 23 anni fa prevedeva la parte finale con domande e risposte anzichè a mezzo discorso con partecipazione dell'uditorio? E che differenza fà. Una parte con domande e risposte presuppone che l'articolo venga studiato da tutti i componenti della congregazione e la stessa cosa avviene in un discorso con partecipazione con l'uditorio.

Comunque ogni commento è superfluo in merito alla questione se la parte svolta recentemente costituisca una nuova e significativa apertura.

E poi in tutti i 23 anni fra una edizione e un'altra i TdG hanno potuto leggere a chiare lettere i contenuti del 4° capitolo del libro Organizzati. Dove sia questa significativa nuova apertura rimane incomprensibile dal momento che si tratta di informazioni disponibili alla portata di tutti.

Per quanto riguarda lo Statuto credo non ci sia nulla di aggiungere a quanto hanno scritto Ebe e Hus se non che si tratta della solita tempesta in un bicchiere d'acqua.

Comunque quello che sono risultate false non sono le mie affermazioni ma quelle fatte nel post iniziale nel quale si affermava che nella recente adunanza di servizio si affrontava per la prima volta il tema evidenziato con così altisonanti toni.

Un tema vecchio di "solo" 23 anni! [SM=g27987]

E questo senza andare ulteriormente a ritroso...... [SM=g27988]

Sandra.

[Modificato da sandraN 22/07/2006 22.36]

22/07/2006 22:57
 
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Leggo dopo aver postato che è scoppiata una polemica fra Hus e Bikky. Non entro nel merito tranne che per un particolare, anzi due.

Innanzitutto vorrei sapere dove e in che modo noi TdG non rispettiamo il nostro stesso Statuto e questo desidererei che venga fatto con riferimenti non vaghi ma precisi.

E poi vorrei far notare che si accetta di aderire ad una qualsiasi confessione religiosa non perchè si viene preventivamente informati dello statuto associativo, ma piuttosto perchè se ne accettano le dottrine come verità.

Nemmeno io conoscevo gli articoli statutari prima del battesimo,
ma non vedo che rilevanza abbia la questione. Forse che ferventi cattolici, tanto per usare il paragone di Hus, sono tali perchè sono stati informati nel merito del diritto ecclesiastico o dei vari articoli dei Patti Lateranensi?

Per chi è mosso da autentica fede religiosa le questioni legali
sono scarsamente rilevanti, tanto più che uno statuto approvato dallo stato deve essere sicuramente rispettoso del comune diritto.

Sandra.

[Modificato da sandraN 22/07/2006 22.59]

22/07/2006 23:31
 
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Cara Sandran,

in uno stato di diritto le relazioni interpersonali vengono di comune accordo, fra cittadini, regolamentate dalle leggi dello Stato.
Quando io ero bambino e frequentavo le elementari ero spesso punito con bacchettate sacrosante sulle mani, e spesso costretto a stare inginocchiato sui ceci o sulla ghiaietta (dopo un pò ovviamente le evitavo).
Era inutile che mi rivolgessi a mio padre, il quale si dichiarava assolutamente d'accordo con la maestra, anzi, diceva, erano persino poche le bacchettate.
Poi accadde che le norme cambiarono ed oggi nessun insegnante può prendersi il lusso di schiaffeggiare o bacchettare un ragazzo...non è consentito nemmeno ai genitori. Ci si è reso conto che i bambini hanno diritti esattamente come gli adulti.

Anche i rapporti fra società civile ed associazioni private sono regolamentate, per appunto, a mezzo di uno statuto, sulla cui osservanza lo Stato vigila (sempre che vengano denunciati i soprusi) ed è supervisore.

Sembra che per i religiosi lo statuto sia un lacciuolo legale ingombrante, che però, e qui è stato detto, non serve a regolare i rapporti reali fra comunità e credenti.
Non vi è niente di più falso.
Lo Statuto serve appunto a regolamentare i rapporti fra i cittadini che aderiscono ad un'associazione religiosa e l'associazione stessa.Lo Statuto non consente che i rapporti fra comunità e credenti siano risolti diversamente dalle regole contemplate dallo statuto, statuto che è garante, essendo vincolato e subalterno alle leggi dello Stato, delle libertà e del rispetto dei fondamentali diritti umani di ogni singolo credente.
Non è possibile agire diversamente dallo statuto...è illegale.
Sarebbe come dire che un'associazione qualunque si costituisce secondo regole rispettose dei fondamentali diritti umani, ma poi, nella realtà, applicano regole diverse, magari secondo criteri assolutamente personali ed irrispettosi dei fondamentali diritti umani... lo statuto servirebbe solo come paravento per fare i comodi propri. Questo non è corretto ed è da denunciare.

Non vedo che cosa ci sia di male nel discutere, come conviene a persone per bene, di problematiche di questo tipo.

Tu dici: "Nemmeno io conoscevo gli articoli statutari prima del battesimo, ma non vedo che rilevanza abbia la questione."

Scusami, ma lo statuto è l'unico appiglio che ti permette di regolare i tuoi rapporti con l'associazione. Finchè tutto va bene la questione può non avere rilevanza, ma se un giorno tu decidessi di abbandonare la tua comunità, ti assicureresti sicuramente che ciò avvenisse secondo le regole dello statuto. Sapresti di poter far valere le tue rivendicazioni ricorrendo al supervisore dello statuto, lo Stato di diritto.

Al di sopra di un'associazione è la magistratura a vigilare.
Le comunità religiose non hanno il monopolio del potere sui credenti, ma sono esse stesse sottoposte all'osservanza delle regole della società civile. Ma pare che queste regole non trovino gradimento presso le comunità religiose. Questo dispiace.
Senza regole societarie, supervisionate dalla magistratura, è anarchia.

Tanti saluti

Il Gabbiano



23/07/2006 00:27
 
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jyhu

[Modificato da irias 23/07/2006 0.59]

[Modificato da irias 23/07/2006 1.25]

23/07/2006 01:05
 
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Re:

Scritto da: il.gabbiano 22/07/2006 23.31
Cara Sandran,

in uno stato di diritto le relazioni interpersonali vengono di comune accordo, fra cittadini, regolamentate dalle leggi dello Stato.



Esatto


Quando io ero bambino e frequentavo le elementari ero spesso punito con bacchettate sacrosante sulle mani, e spesso costretto a stare inginocchiato sui ceci o sulla ghiaietta (dopo un pò ovviamente le evitavo).
Era inutile che mi rivolgessi a mio padre, il quale si dichiarava assolutamente d'accordo con la maestra, anzi, diceva, erano persino poche le bacchettate.



ahi ahi, che bricconcello [SM=g27987]


Poi accadde che le norme cambiarono ed oggi nessun insegnante può prendersi il lusso di schiaffeggiare o bacchettare un ragazzo...non è consentito nemmeno ai genitori. Ci si è reso conto che i bambini hanno diritti esattamente come gli adulti.



E' giusto, ma i bambini crescono meno ben educati, ogni medaglia ha il suo rovescio.


Anche i rapporti fra società civile ed associazioni private sono regolamentate, per appunto, a mezzo di uno statuto, sulla cui osservanza lo Stato vigila (sempre che vengano denunciati i soprusi) ed è supervisore.



Esatto anche questo.


Sembra che per i religiosi lo statuto sia un lacciuolo legale ingombrante, che però, e qui è stato detto, non serve a regolare i rapporti reali fra comunità e credenti.
Non vi è niente di più falso.
Lo Statuto serve appunto a regolamentare i rapporti fra i cittadini che aderiscono ad un'associazione religiosa e l'associazione stessa.Lo Statuto non consente che i rapporti fra comunità e credenti siano risolti diversamente dalle regole contemplate dallo statuto, statuto che è garante, essendo vincolato e subalterno alle leggi dello Stato, delle libertà e del rispetto dei fondamentali diritti umani di ogni singolo credente. Non è possibile agire diversamente dallo statuto...è illegale.



Caro gabbiano, che ti devo dire, finora la tua esposizione non fa una grinza.


Sarebbe come dire che un'associazione qualunque si costituisce secondo regole rispettose dei fondamentali diritti umani, ma poi, nella realtà, applicano regole diverse, magari secondo criteri assolutamente personali ed irrispettosi dei fondamentali diritti umani... lo statuto servirebbe solo come paravento per fare i comodi propri. Questo non è corretto ed è da denunciare.



Infatti ho chiesto pocanzi dove e come, nel caso di noi TdG, applichiamo regole diverse di quelle enunciate nello statuto.
A me non risulta, eppure conosco bene sia lo statuto sia la prassi seguita in pratica dalle congregazioni.


Non vedo che cosa ci sia di male nel discutere, come conviene a persone per bene, di problematiche di questo tipo.



Non c'è assolutamente niente di male se lo si fa con correttezza.


Tu dici: "Nemmeno io conoscevo gli articoli statutari prima del battesimo, ma non vedo che rilevanza abbia la questione."

Scusami, ma lo statuto è l'unico appiglio che ti permette di regolare i tuoi rapporti con l'associazione. Finchè tutto va bene la questione può non avere rilevanza, ma se un giorno tu decidessi di abbandonare la tua comunità, ti assicureresti sicuramente che ciò avvenisse secondo le regole dello statuto. Sapresti di poter far valere le tue rivendicazioni ricorrendo al supervisore dello statuto, lo Stato di diritto.



Il fatto che non conoscessi specificatamente gli articoli dello statuto non significa che non conoscessi già prima del battesimo
determinate prassi che ho ritrovato assolutamente rispecchiate nelle norme statutarie. In effetti ho constatato che, particolarmente sulla procedura in caso di abbandono della comunità ero stata preventivamente informata. La lettura diretta dello statuto fatta successivamente non ha cambiato assolutamente nulla.


Al di sopra di un'associazione è la magistratura a vigilare.
Le comunità religiose non hanno il monopolio del potere sui credenti, ma sono esse stesse sottoposte all'osservanza delle regole della società civile. Ma pare che queste regole non trovino gradimento presso le comunità religiose. Questo dispiace.
Senza regole societarie, supervisionate dalla magistratura, è anarchia.

Tanti saluti

Il Gabbiano



La tua tesi è condivisibile, ma c'è un particolare da non sottovalutare. Come ha fatto notare Hus nel campo religioso si fanno due pesi e due misure fra il cattolicesimo e le altre confessioni religiose.

La magistratura vigila? Ma come spieghi che un magistrato che ha inteso e che intende far osservare una norma costituzionale invisa alla religione cattolica è soccombente?

Sandra.
23/07/2006 02:16
 
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"uh com'è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano..."
[SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455]

Ripensando al titolo di questo mio ultimo post mi chiedo: 'E per quanto riguarda i "mariti" (trad ingl. "husband")'? E' facile o difficile...?' tyurj tyurj tyurj

Caro Bicchiere Gianluca
ritengo ulteriori repliche agli interventi del nervoso "marito", assolutamente pleonastiche. Cominciamo con l'appurare che Il "marito" possiede un tale stile di scrittura così "appena sufficiente" da farlo risultare realmente poco credibile. E' noiosamente iconosemantico. Gli suggerirei di seguire i progetti dell'AISS www.associazionesemiotica.it/ ; con un pò di passione riacquisterebbe l'equilibrio necessario per favorire una lettura dei suoi post, attualmente piuttosto disordinati, quantomeno accettabile.
Inquinando i contenuti della discussione è riuscito nell'impresa faraonica di sconfinare nel trash religioso. Assolutamente dozzinale nei suoi riferimenti -davvero incompetente e ridicolo il paragone con il Concordato del Vaticano che scopriamo immediatamente NON ESSERE un Ente Giuridico come la CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA o l'equivalente cattolica C.E.I.-CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA- alla realtà della congregazione, attraverso l'introduzione di argomenti riguardanti l'istituzione religiosa Chiesa Cattolica e altre realtà afferenti o differenti del tutto fuori luogo rispetto all'oggetto del dibattito, si è avulso da questa discussione (che, vi ricordo, si rivolge soprattutto ha chi VIVE o HA VISSUTO quella stessa realtà interna ai TdG).
Francamente, per la sua accademia di mediocre profilo e infima lega, meriterebbe maggiore spazio in un Processo del Lunedì condotto da Aldo Biscardi. Peccato che nel palinsesto delle 9 reti televisive nazionali questo programma non è più previsto a partire dalla prossima stagione. Spiacente: prepensionamento!
Un'ultima osservazione. Il pezzo musicale file rouge di questo thread [Bandiera Bianca] a un certo punto recita ancora: "Quante squallide figure che attraversano il paese..." e guardate qui che perla ci offre il nostro amico "marito":


Ma dillo chiaro che sei al soldo della religione maggioritaria
diversamente devo pensare che i TdG hanno cresciuto una serpe nel loro seno.



Io mi chiamo LUIGI FALLACARA. Sono nato a Molfetta il 30/11/1979. Risiedo a Bitonto/Bari in Borgo San Francesco, 39. Sono laureato in Lingue indirizzo Storico-sociale con tesi in Sociologia del Linguaggio sul rapporto tra Giornalismo, Guerra e Informazione. Scrivo su un quotidiano di Bari e faccio il consulente commerciale per una società push di un noto gestore di telefonia fissa e mobile. I miei numeri di telefono sono 3346204492 e 3298358803. Mi sono dedicato a Geova Dio simboleggiando questa scelta con il battesimo in acqua il giorno 01/04/1995. Da allora sono Testimone di Geova, non Testimone DEI testimoni di Geova. Dalla data delle mie dimissioni a tutti gli effetti di legge rassegnate ai sensi dell'articolo 5 dello Statuto della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, il 17/07/2005, la mia cartolina o scheda (tessera) personale giace sepolta e assolutamente priva di valore presso gli archivi di una delle 16 congregazioni locali di Bari, precisamente la Bari San Paolo. Gli anziani rappresentanti di questa congregazione sono: M xx P x, G xxx C xx, A xx S , Vxxx S e il Pioniere Speciale braccio destro del Sorvegliante di Cirscoscrizione M T , tale M S xxx.

Tu piuttosto, "marito70", chi sei in realtà?
Per quanto ne so, potresti essere esattamente quello che mi accusi -esponendoti goffamente al pubblico ludibrio- di rappresentare: "Qualcuno al soldo dell'Ente Giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova o diversamente..." un semplice collaborazionista.

Liquidata definitivamente e irrevocabilmente la praticuccia "marito" senza ulteriori repliche a codesta sbiadita entità del Forum non rappresentante valida interlocuzione, passo alla mia sorella in fede SandraN.



Scritto da: sandraN 22/07/2006 22.31
Solo per dire che ogni volta che viene aggiornato il libro Organizzati vengono svolte delle parti su specifici argomenti del libro.

Mi duole constatare che esordisci senza spendere una parola, in ottemperanza al mandato cristiano, a favore dello spiacevolissimo equivoco che ti ha visto protagonista almeno nei miei confronti (non menziono ghandi onde permettergli di intervenire autonomamente). Ti consiglio la lettura di un'altra pubblicazione: La Torre di Guardia 1/11/1985, pag. 23: "Infine l’uomo di Dio sa ammettere i propri errori, dire che gliene dispiace, esprimere questo dispiacere alla moglie e ad altri che può aver offeso o ferito in un modo o nell’altro a motivo delle sue imperfezioni[...] Un vero uomo [una vera donna, ndr], specie un uomo di Dio, si distingue perché è capace di dire “Mi dispiace, ho sbagliato”. — Matteo 18:21, 22; Marco 11:25."




La parte del 1983 era contestuale alla nuova edizione del libro Organizzati che aggiornava il precedente libro Organizzazione.

L'attuale edizione del libro Organizzati sostituisce e aggiorna quella del 1983 ed è per questa ragione che è stata svolta la parte in oggetto. 23 anni di distanza fra una edizione e un'altra e similmente 23 anni di distanza fra una parte ad una adunanza e un'altra. Non vedo cosa ci sia da ridire.

E qui ricominciamo con la superficialità imperante e l'approssimazione d'accademia. SandraN ti rendi conto almeno che la materia matematica realmente non è un'opinione??? La parte di 23 anni fa si svolse immediatamente dopo la pubblicazione del libro. E' vero. Quella della scorsa settimana... esattamente 15 MESI DOPO la riedizione! Adesso magari aggiungerai che "Se ne erano dimenticati"???



La parte di 23 anni fa prevedeva la parte finale con domande e risposte anzichè a mezzo discorso con partecipazione dell'uditorio? E che differenza fà. Una parte con domande e risposte presuppone che l'articolo venga studiato da tutti i componenti della congregazione e la stessa cosa avviene in un discorso con partecipazione con l'uditorio.

La differenza che forse non riesci a rilevare a motivo della tua scarsa dimestichezza con una lettura attenta e critica dei post sta nel fatto che ATTRAVERSO un discorso si possono aggiungere e condire ingredienti "caserecci" -il riferimento puramente casuale(?) spuntato dal nulla ad un preciso STATUTO dell'Ente Giuridico nazionale- altrimenti ovviabili in una preconfezionata trattazione con domande e risposte. Al prossimo post faccio un disegnino?



Comunque ogni commento è superfluo in merito alla questione se la parte svolta recentemente costituisca una nuova e significativa apertura.

E poi in tutti i 23 anni fra una edizione e un'altra i TdG hanno potuto leggere a chiare lettere i contenuti del 4° capitolo del libro Organizzati. Dove sia questa significativa nuova apertura rimane incomprensibile dal momento che si tratta di informazioni disponibili alla portata di tutti.

E i contenuti dello Statuto a cui hanno fatto riferimento durante la parte della scorsa settimana dove sono??? Dove li posso trovare???


Per quanto riguarda lo Statuto credo non ci sia nulla di aggiungere a quanto hanno scritto Ebe e Hus se non che si tratta della solita tempesta in un bicchiere d'acqua.

Complimentissimi! Questa mi sembra un ottima maniera di disquisire su prove tangibili dell'occultamento di un documento di tale rilevanza .



Comunque quello che sono risultate false non sono le mie affermazioni ma quelle fatte nel post iniziale nel quale si affermava che nella recente adunanza di servizio si affrontava per la prima volta il tema evidenziato con così altisonanti toni.

Ora quello che mi chiedo è: "Ma SandraN legge solo quello che preferisce leggere?" Sorella, credimi, inizio a temere l'insanità dei tuoi accessi.


Un tema vecchio di "solo" 23 anni!
E questo senza andare ulteriormente a ritroso......

Ti quoto semplicemente la frase del mio primo post che hai fraudolentemente definito "falsa" :

Mai prima d’ora si era fatto riferimento in maniera così esplicita ed evidente ad essi e ai loro relativi STATUTI in rapporto alla Congregazione

E adesso, a conclusione, viene il bello. 23 anni fa... NON ESISTEVA ANCORA l'Ente Giuridico nazionale "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova"! Come avrebbero potuto dunque farne riferimento in maniera così esplicita ed evidente? Sei in grado di spiegarci seppure con puerile dietrologia? Concludo chiamando per nome le informazioni postate da SandraN: "FALSITA' MISTIFICATE!"



Sandra.

[Modificato da sandraN 22/07/2006 22.36]



tuo fratello LUIGI

[Modificato da WorldInMyEyes1979 23/07/2006 19.25]

23/07/2006 03:28
 
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"Siete come sabbie mobili tirate giù"
SandraN scrive:


Innanzitutto vorrei sapere dove e in che modo noi TdG non rispettiamo il nostro stesso Statuto e questo desidererei che venga fatto con riferimenti non vaghi ma precisi.



Infatti ho chiesto pocanzi dove e come, nel caso di noi TdG, applichiamo regole diverse di quelle enunciate nello statuto.
A me non risulta, eppure conosco bene sia lo statuto sia la prassi seguita in pratica dalle congregazioni.



In effetti ho constatato che, particolarmente sulla procedura in caso di abbandono della comunità ero stata preventivamente informata. La lettura diretta dello statuto fatta successivamente non ha cambiato assolutamente nulla.


Prima di cominciare... Premio Nobel a Il Gabbiano per la chiarezza e la competenza del suo post. Nell'attesa che SandraN, dopo aver letto la terza rivista consigliatale in due giorni, agisca in conseguenza a siffatta lettura e si occupi di formulare (invano) un tentativo di fornire risposte convincenti ai quesiti sollevati nel mio precedente post, accetto volentieri il suo invito a nozze.

Ad una condizione, però... visti i precedenti...

E tu, SandraN, accetti di NON NEGARE le EVIDENZE se ti DIMOSTRO in maniera CHIARA e LAMPANTE, come tu dici, che "noi TdG non rispettiamo il nostro stesso Statuto" o "applichiamo regole diverse da quelle enunciate nello Statuto"?

Pregasi risposta netta e senza fronzoli

Sempre tuo fratello
LUIGI

[Modificato da WorldInMyEyes1979 23/07/2006 3.33]

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