12/08/2006 22:17 |
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Scritto da: husband70 12/08/2006 19.28
Non credo ci voglia molto a capire che nella lingua di Dante
dissociarsi o dimettersi da una associazione sono termini che hanno lo stesso significato.
Nessun tipo di dissociazione o dimissioni da una associazione
notificata per iscritto può essere di valore nullo se regolarmente sottoscritta dal dimissionario, in quanto formalizza e concretizza a tutti gli effetti la medesima ed espressa volontà del soggetto.
Saluti.
Non era mia intenzione intervenire nel merito di questo thread a motivo di un evidente conflitto di interesse, ma a questo punto... proprio non posso farne a meno.
husband continua a cavillare.
Ora, ponendo da parte ogni fronzolo ed esigendo nel contempo una precisa risposta, gli chiedo:
"Appurato che senza dubbio alcuno le "dissociazioni", in qualità di ESPULSIONI, SONO DELIBERATE dall' Assemblea dei Soci Ordinari (o Effettivi)
( vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=120 ), come possono le DIMISSIONI ai sensi dell'Articolo 5 essere considerate "dissociazioni", se l'Assemblea dei Soci Ordinari (o Effettivi) NON PUO' DELIBERARE su di esse (come per il caso delle "dissociazioni"), bensì il solo Comitato Direttivo è tenuto, a norma di Statuto, semplicemente a RATIFICARLE, cioè a prenderne atto confermandole?"
"Le DIMISSIONI non sono "Dissociazioni"? Oppure tutte le "Dissociazioni" DELIBERATE dall'Assemblea dei Soci Ordinari (o effettivi) sono nulle"?
Sono in trepidante attesa di scoprire fino a che punto husband è artista dell'equilibrismo dialettico.
LUIGI FALLACARA, un cristiano testimone di Geova
[Modificato da WorldInMyEyes1979 12/08/2006 22.19] |
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