Caro Teodoro,
In ogni modo basta leggere il paragrafo per rendersi conto che la catechesi agli anziani e l'ammonimento ai giudei sono due cose distinte
Invece a me sembra che i due passi siano strettamante legati, Paolo dice che non si è trattenuto di insegnare e annunciare a voi (che potrebbero essere gli anziani come tu dici ma anche semplicemente gli Efesini in generale) pubblicamenta e di casa in casa.
Il passo successivo non è staccato, infatti dice che questo annuncio pubblico e per le case è stato fatto non solo con visite "pastorali" agli anziani di casa in casa (cosa possibilissima ovviamente) ma "rendendo testimonianza" per la conversione ai giudei e greci della città. Il verbo diamarturomenos al versetto 24 è specificamente per indicare il rendere testimonianza dell'evengelo.
Questo è in armonia anche con il verbo anangellw che, come ti ho fatto notare, indica specialmente annunciare, predicare, proclamare nuove informazioni, verbo poco appropriato se era rivolto solo agli anziani di Efeso.
Comunque vedi come il testo qui non esclude in nessun modo che Paolo ad Efeso predicasse (anangellw) anche di casa in casa oltre che pubblicamente. Mi pare assurdo voler limitare quella predicazione solo agli anziani piuttosto che a tutti gi efesini.
Circa la traduzione in senso distributivo di kata oikous al plurale vorrei farti notare che il versetto 23 intende chiaramente kata polin in senso distributivo "di città in città".
Ciao