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Contro i TdG, perchè?

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2006 10:27
03/01/2005 14:20
 
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Re: Re: E' la violazione dei diritti umani ad ingenerare l'intolleranza
Ciao Chi

tu dici
Ormai è chiaro quello che pensi. Il thread sembra stia diventando un balletto fra la tua tesi e la mia.

Scusa, ma se continui a citare i miei post in maniera errata non posso che fartelo notare ...

Preciso, per l'ultima volta, che il fatto dell'intolleranza e del disprezzo per la comunità, così come tu l'interpreti, è già stato da me introdotto ed accantonato con l'espressione :"Le persone che non conoscono i TdG possono essere indifferenti al loro messaggio, insofferenti alla loro insistenza, religiosamente contrari, ma non possono di punto in bianco esprimere odio nei loro riguardi senza un giustificato motivo."

Preciso per l'ultima volta che la storia è piena di esempi simili: odio verso gli ebrei, verso quelli di colore ecc ... senza giusificati motivi.

Io non mi sono riferito ad una tale generica ignoranza circa la comunità, ma, per dirla con le parole di barnabino, a "gente altrimenti tollerante diventare feroce solo quando si parla di testimoni di Geova...concordi nel definire i testimoni di Geova sono una massa di persone manipolate, nel migliore dei casi, se non peggio."

Ecco allora sii specifico: non dire che l'unica causa è la violazione dei diritti, ma che è una delle cause.

Va da sè che quelli che diventano "feroci" e sono concordi nel definire i TdG una "massa di manipolati" non è la gente in genere, ma è un pubblico specifico, informato e che è presente nei vari forum in tutto il mondo.

Non è l'unica ed è la minoranza ...

Questa è la gente cui fa riferimento Barnabino ed è della loro "feroce intolleranza" che bisogna parlare, e non della generica intolleranza popolare. Barnabino non deve poter pensare che una tale "feroce intolleranza" sia conseguenza della loro adesione ai principi del cristianesimo, ma conseguenza delle misure repressive attuate a seguito delle violazioni di principi e norme che, per loro natura, rientrano fra i diritti fondamentali dell'uomo e che nessuno può permettersi di calpestare.

Non capisco perchè Barnabino non deve pensare che sia dovuto a ... e per forza di cose debba pensare a quello che dici tu.

L'invito resta pertanto invariato ed il sondaggio aperto.

Ok

Ciao

Ciao.

[Modificato da solitary man 03/01/2005 14.20]

03/01/2005 17:26
 
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Re: Re: Re: E' la violazione dei diritti umani ad ingenerare l'intolleranza

Scritto da: Chi.dove.quando 03/01/2005 8.52




Chiedo a chiunque voglia esprimere la propria opinione se ritenga che "la maggioranzza di quelli che disprezzano i TdG non sanno niente, dico niente, sulla disassociazione applicata dai TdG."

un saluto a tutti


Ciao Chi,
proprio oggi ho ricevuto questa singolare esperienza con il permesso del responsabile della ML Liberamente.
°°°°°°°°°°°°°°°
Un ex TdG è andato recentemente a trovare la madre, testimone di Geova, ricoverata in un ospedale.
Accanto a lui, dallo stesso lato della stanza, accanto al letto della paziente, si trovavano dei parenti che non sono TdG ed il padre dell'ex membro, che invece è un Testimone e che era seduto proprio accanto al figlio disassociato.

E' entrato un "anziano", il quale ha salutato la "sorella" malata, evitando però perfino di guardare nella direzione del disassociato.
In tal modo non solo ha evitato (ovviamente) di salutare l'ex TdG ma non ha salutato nemmeno i parenti dell'ammalata e non ha salutato nemmeno il "fratello" che si trovava accanto al figlio disassociato.

La visita dell'"anziano" è durata una quindicina di minuti, durante i quali ha parlato solo con l'ammalata e con un'altra TdG che era entrata nella stanza ma che si trovava però dalla sua stessa parte del letto.

Terminata la visita, l'"anziano" ha salutato la "sorella" ammalata e la "sorella" che era accanto a lui.
Ha poi sollevato il braccio in un gesto di saluto generale, senza però rivolgere lo sguardo dalla parte della stanza dove si trovava il disassociato, il "fratello" marito della donna ed i parenti non TdG.

I parenti non TdG sono rimasti piuttosto allibiti e si sono chiesti il perché di un simile comportamento.
Questo ha offerto al disassociato l'opportunità di spiegare ai parenti quali sono le direttive dell'organizzazione per quanto riguarda i rapporti con gli ex membri.
I parenti non TdG sono rimasti ancor più sbigottiti nell'apprendere di tali direttive.

Questo modo di fare dei TdG difficilmente può incontrare la comprensione ed il favore delle persone che non fanno parte della congregazione.
Io penso che se i TdG abbandonassero certi loro estremismi farisaici, mostrandosi più ragionevoli ed umani, almeno quando le circostanze lo impongono, certamente l'atteggiamento negativo che molte persone hanno nei loro confronti migliorerebbe.

Domanda: come reagirebbero i TdG se gli altri trattassero loro nello stesso modo in cui loro trattano i disassociati?
Cosa direbbero, per esempio, se tutti i cattolici evitassero di salutarli, di rivolgere loro la parola, di socializzare... trattandoli come se fossero invisibili, perché hanno abbandonato la loro precedente religione?

Si veda http://www.infotdgeova.it/disassociati.htm

Ciao [SM=g27994]m1: Vitale

La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
05/01/2005 20:28
 
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Re: Re: Re: Re: E' la violazione dei diritti umani ad ingenerare l'intolleranza

Scritto da: Vitale 03/01/2005 17.26

Ciao [SM=g27994]m1: Vitale





Aspettavo che a rispondere fosse Barnabino. Ma pare si sia dileguato. Non riesco a capire se l'esperienza che racconti serva a confermare o a negare la tesi secondo cui un particolare pubblico è indisposto da un fare che non riesce a concepire, legato com'è alle restrizioni che conseguono inevitabilmente l'espulsione dalla comunità. Vuoi dire che gli interessati abbiano soprasseduto all'imbarazzo dimenticandolo, o che invece se lo siano legato alle orecchie, magari diffondendo fra amici lo scandalo a scapito della comunità?

ciao
07/01/2005 11:58
 
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Mi pare di aver capito che ancora una volta lo scandalo dei TdG nasca intorno ad un pregiudizio, infatti qualcuno scrive


"...scelta e di coscienza sul rifiuto o sull'accettazione di una trasfusione, come avviene per alcuni singoli elementi del sangue, SENZA CONSEGUENZE DISCIPLINARI E RITORSIONI, cesserebbe l'intolleranza?"

In questo caso mi pare che si parta dal presupposto che "un gruppo" non agisca secondo coscienza ma per paura di "ritorsioni".

Questo mi pare un atteggiamento ancora più razzista del precedente... si toglie totalmente dignità ai singoli TdG che curiosamente vengono considerati senza "coscienza" cioè persone non in grado di determinare una condotta di vità. Uno stato sub umano. Discorso pericoloso e ragionamento pernicioso.

Si dice, se i TdG non espelessero chi non segue le regole non ci sarebbe intolleranza.

Mi chiedo perchè però non c'è lo stesso "scandalo" verso l'esercito, le forze di polizia, la chiesa cattolica, i partiti politici, i media (che spesso censurano ed espellono in maniera anche feroce chi ha idee diverse dal "sistema"... vedi il caso Santoro o Biagi).

Il problema allora dove è?

Vorrei trovare una risposta che non trovo: perchè questo "scandalo"? Perchè si arriva a considerare persone senza "coscienza" e "giudizio" solo perchè appartenenti ad un gruppo che segue un determinanto principio? Cosa ci fa paura di questo?

Ciao
07/01/2005 12:34
 
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tu giri intorno all'ostacolo, ma non lo penetri.9876
07/01/2005 15:32
 
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Re: Re: Re: Re: Re: E' la violazione dei diritti umani ad ingenerare l'intolleranza

Scritto da: Chi.dove.quando 05/01/2005 20.28

Aspettavo che a rispondere fosse Barnabino. Ma pare si sia dileguato. Non riesco a capire se l'esperienza che racconti serva a confermare o a negare la tesi secondo cui un particolare pubblico è indisposto da un fare che non riesce a concepire, legato com'è alle restrizioni che conseguono inevitabilmente l'espulsione dalla comunità. Vuoi dire che gli interessati abbiano soprasseduto all'imbarazzo dimenticandolo, o che invece se lo siano legato alle orecchie, magari diffondendo fra amici lo scandalo a scapito della comunità?

ciao


Ciao Chi ......,

>> Terminata la visita, l'"anziano" ha salutato la "sorella" ammalata e la "sorella" che era accanto a lui.
Ha poi sollevato il braccio in un gesto di saluto generale, senza però rivolgere lo sguardo dalla parte della stanza dove si trovava il disassociato, il "fratello" marito della donna ed i parenti non TdG.

I parenti non TdG sono rimasti piuttosto allibiti e si sono chiesti il perché di un simile comportamento.

Questo ha offerto al disassociato l'opportunità di spiegare ai parenti quali sono le direttive dell'organizzazione per quanto riguarda i rapporti con gli ex membri.
I parenti non TdG sono rimasti ancor più sbigottiti nell'apprendere di tali direttive. Questo modo di fare dei TdG difficilmente può incontrare la comprensione ed il favore delle persone che non fanno parte della congregazione. <<
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
E' chiaro che il " particolare " pubblico cui tu adduci rimanga esterrefatto da simili comportamenti e ulteriore prova che i TdG sono loro a fare di un'erba un fascio.

Colgo l'occasione rispondendo quì a barnabino.
Il sangue non é l'unico argomento di scandalo ( la lista é include diversi atteggiamenti-direttive WTS ), ad esempio informati quali sono le direttive da prendere ( anche il singolo TdG lo fà ) qualora un familiare deve essere emarginato, questo perché il TdG ha una sua vita privata non solo per le idee ma per tutto quanto concerne la vita in famiglia, frantumando così l'unità familiare. I cittadini, i parenti, in questi frangenti comprendono-apprendono direttamente cosa arrecano i TdG al quieto vivere.

Concludendo, mi sembra sia Chi.... e barnabino girino attorno all'argomento senza alcuna presa di posizione.

Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
07/01/2005 17:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: E' la violazione dei diritti umani ad ingenerare l'intolleranza

Scritto da: Vitale 07/01/2005 15.32

Concludendo, mi sembra sia Chi.... e barnabino girino attorno all'argomento senza alcuna presa di posizione.

Vitale




Caro Vitale,

non sei sufficientemente attento, fosse anche solo per questo thread, che, comunque, non è l'unico ad esprimere il mio pensiero.
Ti riporto alcuni argomenti di questo thread, dopodichè dimmi se significa girarci intorno:

"Barnabino non deve poter pensare che una tale "feroce intolleranza" sia conseguenza della loro adesione ai principi del cristianesimo, ma conseguenza delle misure repressive attuate a seguito delle violazioni di principi e norme che, per loro natura, rientrano fra i diritti fondamentali dell'uomo e che nessuno può permettersi di calpestare."

"Credo che al di là del provvedimento di scomunica, con le sue conseguenze sul piano sociale, morale, psicologico, familiare, economico, dei fondamentali diritti umani alla libà di coscienza, di pensiero e di parola ecc., non ci sia assolutamente null'altro da eccepire nei confronti della comunità in questione."

"Credo che con un pò di buona volontà la comunità possa rivedere, anche dal punto di vista esegetico, la propria posizione sulla pratica della scomunica, pratica che la pone, in compagnia con le altre confessioni che la attuano, in
apo contrasto con le garanzie istituzionali riferibili ai singoli cittadini. Sta diventando un serio problema anche a livello europeo."

"Ben vengano i buoni principi cristiani di pace fratellanza uguaglianza amore per il prossimo e per i nemici. Non vedo in giro intolleranza per questi principi. Vedo invece intolleranza per gli eretici colpiti dal metaforico rogo e, non tanto metaforico, come nei paesi che colpiscono l'adulterio con la lapidazione. (come si può assistere indifferentemente alla lapidazione della povera donna sepolta fino al collo nella sabbia e poi colpita con pietre, nel nome di Dio, barbaramente?).!"

Dimmi che cosa dovevo aggiungere per essere più chiaro.

Francamente mi sto un pò scocciando per questo girare in tondo, inutilmente, a problemi che sono messi nella condizione di non avere nè capo nè coda. Non so se volutamente... ma potrebbe essere. Mi sembrano discorsi senza obiettivi, con conclusioni così isolate ed univoche e poche elaborate,al punto che, ad avvantaggiarsene, sono esclusivamente le comunità religiose, che fanno di questi dissensi una ragione in più per rafforzare le loro convinzioni ed il loro potere.
Per ora non so dire chi o che cosa non torna in tutto ciò. Mi riservo di riflettere e di pronunciarmi.

Saluti
Chidoqua
07/01/2005 17:32
 
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Re:

Scritto da: barnabino 07/01/2005 11.58
Mi pare di aver capito che ancora una volta lo scandalo dei TdG nasca intorno ad un pregiudizio, infatti qualcuno scrive


"...scelta e di coscienza sul rifiuto o sull'accettazione di una trasfusione, come avviene per alcuni singoli elementi del sangue, SENZA CONSEGUENZE DISCIPLINARI E RITORSIONI, cesserebbe l'intolleranza?"

In questo caso mi pare che si parta dal presupposto che "un gruppo" non agisca secondo coscienza ma per paura di "ritorsioni".

Questo mi pare un atteggiamento ancora più razzista del precedente... si toglie totalmente dignità ai singoli TdG che curiosamente vengono considerati senza "coscienza" cioè persone non in grado di determinare una condotta di vità. Uno stato sub umano. Discorso pericoloso e ragionamento pernicioso.

Si dice, se i TdG non espelessero chi non segue le regole non ci sarebbe intolleranza.

Mi chiedo perchè però non c'è lo stesso "scandalo" verso l'esercito, le forze di polizia, la chiesa cattolica, i partiti politici, i media (che spesso censurano ed espellono in maniera anche feroce chi ha idee diverse dal "sistema"... vedi il caso Santoro o Biagi).

Il problema allora dove è?




Io ho dato una versione senza pregiudizi ne' partiti presi e neanche pippe mentali sul vero motivo delle diversita' dei TdG.


Ma credo che i dati di fatto siano poco graditi. 1234


Ciao
Claudio

07/01/2005 19:20
 
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Re:
Scritto da: barnabino 07/01/2005 11.58
Mi pare di aver capito che ancora una volta lo scandalo dei TdG nasca intorno ad un pregiudizio, infatti qualcuno scrive

"...scelta e di coscienza sul rifiuto o sull'accettazione di una trasfusione, come avviene per alcuni singoli elementi del sangue, SENZA CONSEGUENZE DISCIPLINARI E RITORSIONI, cesserebbe l'intolleranza?"

In questo caso mi pare che si parta dal presupposto che "un gruppo" non agisca secondo coscienza ma per paura di "ritorsioni
".



Caro Barnabino,
tu capisci quello che vuoi e non quello che c'è da capire veramente. Giri intorno al vero ostacolo.
Se la ragione non è la paura delle ritorsioni, perchè non siete più convincenti e persuasivi eliminandole?


Questo mi pare un atteggiamento ancora più razzista del precedente... si toglie totalmente dignità ai singoli TdG che curiosamente vengono considerati senza "coscienza" cioè persone non in grado di determinare una condotta di vità. Uno stato sub umano. Discorso pericoloso e ragionamento pernicioso.


Scusa, Barnabino, chi "toglie totalmente dignità ai singoli TdG che curiosamente vengono considerati senza "coscienza""???


Si dice, se i TdG non espelessero chi non segue le regole non ci sarebbe intolleranza.


Continui ad essere evasivo e fuorviante. Si sta parlando non solo di espulsione, ma di espulsione seguita da SANZIONI A VITA. Si parla di conseguenze che vanno oltre la semplice espulsione, e tu invece, soprassedendo ad ogni riferimento in merito, continui a puntare il dito sul solo provvedimento dissociativo, assimilandolo a quello di un socio di una cooperativa.
Difatti l'esempio successivo che fai è di questo tipo:


[C]"Mi chiedo perchè però non c'è lo stesso "scandalo" verso l'esercito, le forze di polizia, la chiesa cattolica, i partiti politici, i media (che spesso censurano ed espellono in maniera anche feroce chi ha idee diverse dal "sistema"... vedi il caso Santoro o Biagi)."


Ma perchè, Santoro e Biagi sono stati sanzionati a vita? Ritieni che non sia loro consentito di salutare gli avversari o di pranzare con loro? O di comportarsi con loro in ospedale come per l'esperienza che è stata citata?
Perchè inoltre metti nello stesso calderone esercito, forze di polizia, partiti politici, i media con la chiesa cattolica?
La chiesa cattolica è la sola del gruppo a far sfoggio, in particolari occasione, del suo potere di scomunica, identico al vs, con conseguenze a vita per chi la subisce, a meno che non si penta e si ritratti, come per il caso Galilei, ma anche Milingo ed uno stuolo di altri personaggi (se vuoi ho nomi in abbondanza da citare). Cosa centra la scomunica con le altre forze che hai ingiustamente accomunate alla CC:? Da un partito, dalla polizia, da un partito ecc. si può essere espulsi formalmente, dall'elenco degli associati. Poi non si compare più in quell'elenco, perchè non se ne condividono gli obiettivi. Ma dove sono le sanzioni a vita che accompagnano i soci che fuoriescono?
Significa che Mastella non possa più pranzare con Berlusconi o salutarlo, quando si vedono?... Fra poco si mettono di nuovo d'accordo... E tu vorresti paragonare le due cose? Mica si dice a chi esce dalla polizia che sarà condannato per sempre, a meno che non rientri in polizia, e che nessun altro poliziotto in carica dovrà più salutarlo o trascorrerci una vacanza insieme!


Il problema allora dove è?


Ma allora giriamo in tondo? Non c'è proprio un minimo di voglia di capire? Che linguaggio bisogna parlare con te? Vuoi sentire una spiegazione diversa? Difatti dici:


Vorrei trovare una risposta che non trovo: perchè questo "scandalo"?


Se non la trovi perchè non prendi in considerazione quelle che qui ti sono state fornite?
Che ne pensi di Savonarola? Manco lui voleva capire ragioni, se non le sue.


Cosa ci fa paura di questo?
Ciao



Cosa fa paura? Ma allora sei cieco alla sofferenza ed al disagio, perchè, tanto, sono comminate nel nome di un principio?
Tanto, non rispondi tu, ma il principio?
E se il principio fosse stato inteso male? E se non fosse stato sempre così? Tanto, dici, non agisco a nome mio, ma a nome di altri, a nome del principio. Ed allora, per te, Norimberga è passata invano? O la tiri fuori solo quando si tratta di giustificare la tua coscienza? Ti sei mai chiesto se anche altri abbiano la loro coscienza a cui rispondere?

Ti invito ad una pacata riflessione ed a misurarti sul concreto, e non su ipotetiche risposte per le quali richiedi spiegazioni che non giungono mai.

Con simpatia
07/01/2005 23:28
 
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Girare intorno all'ostacolo?

Io, veramente, vorrei capire "quale è" l'ostacolo, è questo quello che ti chiedo... se io decido coscientemente e volontariamente di non salutare più il mio vicino o il mio miglior amico dove sta "lo scandalo"? Non si tratta di lapidarlo o di metterlo al rogo.

Di nuovo siamo davanti ad un pregiudizio: non si capisce che i TdG non sono una "massa" ma singoli individui, in grado di decidere se e chi salutare... io DECIDO di non salutare, nessuno mi obbliga se non la MIA coscienza. Cosa ci trovi di tanto strano, folle, incredibile?

Sinceramente spesso i testimoni di Geova hanno ricevuto trattamenti ben peggiori da parenti o amici i saputo che decidevano di abbandonare la chiesa. Perchè questo non desta scandalo?

In definitiva, mi pare, che si chieda ai Testimoni di Geova di "essere-come-tutti-gli-altri" per essere tollerati... questo vuol dire abandonare principi universali per adeguarsi a quelli temporali, come di fatto fanno le chiese sempre più laicizzate.

Ma allora è questa la tolelranza? Laicizzare la religione? Sostituire alla fede in Dio la fede nella ragione, nell'uomo?

E così ci stupisce che la studentessa marocchina desidera portare lo chador e, in fondo, ci consideri un pò donnacce a noi occidentali liberate.

Possiamo tollerare con facilità e quasi leggerezza le guerre preventive, gli scandali, il "grande fratello" ma ci scandalizziamo se uno toglie il saluto al suo amico e invochiamo i diritti dell'umanità, come se i pagani percepivano i cristiani "odiatori dell'umanità". Perchè? Da dove nasce l'intolleranza? Perchè gli ebrei e i TdG e i primi cristiani.

Cari amici, io non giro attorno nulla: voglio solo capire. Voglio capire perchè un gruppo la cui massima colpa è togliere il saluto ad un ex amico diventa scandalo.

Caro CSC, capisco le tue posizioni, salutarmente laiche, ma non sono le mie... chi è il giudice alora? Chi "impone" a "chi"? Perchè dovrei salutare Mastella o andare a pranzo con Berlusconi? Io ricordo benissimo Berlinguer che non avrebbe certo frequentato le feste dell'opposizione con i bagni nello champagne in casa Previti... oggi tutto è più sfumato, ma chi dice che sia più giusto?

Io non mischio certo religione e vita sociale... mi pare che sei tu a farlo piuttosto, giudicando la religione in termini di laicità.


Ciao






[Modificato da barnabino 07/01/2005 23.39]

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