13/12/2005 13:46 |
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| | | Post: 1.680 Post: 762 | Registrato il: 21/03/2005 | Sesso: Femminile | Scripta Manent... | Senior | | OFFLINE | |
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Sinceramente non sò darti risposta sul quando si decise di istituire i comitati giudiziari d'appello.
Non saprei neppure essere categorica nell'affermare se in tali occasioni il comitato giudiziario e il comitato d'appello si riuniscano per emettere un giudizio finale comune, ma sono quasi certa che ciò non avviene.
I comitati giudiziari hanno una base biblica in Matteo 18:15-17 e 1 Corinti 5:1-5 oltre ad allusioni di chiara evidenza in altri passi.
I comitati di appello traggono origine dalla consapevolezza che a differenza del primo secolo, dove nella congregazioni di allora erano presenti i doni dello spirito santo, le congregazioni di oggi sono dirette da uomini fallibili che possono giudicare non avendo sempre una completa visione di tutte le circostanze e tutti i fatti.
Per rimediare ad eventuali errori di giudizio che possono sorgere da questi fattori ritengo che si sia reso utile l'istituzione di comitati d'appello che danno la possibilità, laddove chi è accusato di un grave peccato che ha portato alla disassociazione ravveda gli elementi per una decisione diversa,
a correggere la decisione.
Generalmente i comitati d'appello sono composti da anziani esterni alla congregazione conosciuti per la loro esperienza, per il loro amore e perciò particolarmente competenti e sono indicati dai sorveglianti di circoscrizione.
Comunque rimane il punto, ci sono e ci tirano le pietre, se non ci fossero stati ci avrebbero tirato i massi, in ogni caso prendiamo le pietre come dice una vecchia canzone.
MARIA |
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