Caro Angelo,
Ci vuole equilibrio nel giudicare.Questo è ciò che manca un pò a tutti noi.
Infatti. Nessuno tra i TdG condanna le pecore smarrite a cui viene dato aiuto ed assistenza spirituale. La disassociazione e le sue conseguenze sono riservate a peccatori impenitenti.
La regola, come ben sai, è: misericordia ogni volta che è possibile, disciplina quando è necessario. Sappiamo bene quanto penosa la disassociazione, più per chi la impartisce che per chi la riceve e dunque l'equilibrio è di rigore.
Ritengo per che verso chi continua ad andare deliberatamente ed ostinatamente contro le norme DIVINE sia necessario anche un atto doloroso, Paolo dice che nessuan disciplina al momento è piacevole ma produce un pacifico frutto, cioè la giustizia. Tollerare o ignorare peccati gravi non produce giustizia, nè all'interno della congregazione (un pò di lievito fa fermentare l'intera massa) nè per l'individuo che non sarà capace di capire la gravità della sua condotta.
Shalom