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Articoli Interessanti sulla Torre di Guardia.....

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2006 16:53
15/12/2006 23:55
 
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Caro Angelo,


non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto "di apprezzamento-rispetto-approvazione-rallegrarsi di incontrarlo-stima"



Per evitare ulteriori polemiche ti ho inviato un messaggio in privato sul significato di chairen in 2 Giovanni 11 contrapposto al termine usato al versetto 13. Lo Zerwick dice che qui indica "la formula greca di saluto" corrispondente al nostro "salve!" o "benvenuto!". A me pare che l'idea che qui "saluto" corrisponda ad un gesto di "stima" non regga. Cosa ne pensi?


quando incontri una persona che ha biasimato la congregazione se la saluti il cuore deve odiare le sue opere ma non la persona come individuo



Sai bene che la nostra posizione non nasce dall'odio verso il disassociato ma dal desiderio di aiutarlo, così nelle scritture
l'espulsione non ha lo scopo di umiliare il peccatore ma di aiutarlo a pentirsi.


il saluto formale è cristianamente acconsentito,infatti dice di non riceverlo in casa come compagnia piacevole,è un consiglio non una regola imposta



No, mi dispice Angelo, su questo non hai l'appoggio di nessuna fonte. Chairen era un saluto formale e sia il NT che la letteratura cristiana dei primi secoli mostrano chiaramente che il trattamento riservato agli apostati ed i peccatori impenitenti rappresentava una regola. Ignazio dice che con essi "non si doveva parlare nè in privato nè in pubblico". Ireneo ripete che non si dovevano salutare e che dovevano essere tenuti lontani. Lo stesso ripete Clemente Alessandrino.


ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse



Infatti, questa frase indicava che dovevano essere trattati come di solito gli ebrei trattavano queste categorie, ovvero si evitavano contatti con essi. Paoo è esplicito: "Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore..., non mangiando nemmeno con un tal uomo". Che è appunto il comportamento che gli ebrei tenevano con gli esattori di tasse.

Per "esattore di tasse" non si intende naturalmente solo chi aveva questo disprezzato compito ma per estensione un "peccatore noto" a tutti.


Gesù tù sai che parlò con i samaritani con gli stessi esattori di tasse,con la donna di Sidone. Perchè ?



Gesù conversava con i peccatori proprio come fanno i testimoni di Geova per convertirli alla via della vita. E anche gli anziani parlano con i disassociati per cercare di aiutarli amorevolmente. Ma non mi pare che sia un argomento pertinente a quello che stiamo trattando.

Shalom

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