Re:
Scritto da: -gengiskhan- 08/10/2006 19.49
Secondo i neoplatonici, le ipostasi sono le tre sostanze principali del mondo intellegibile: l’Uno; l’Intelletto, che procede dall’Uno; e l’Anima, che procede dall’Intelletto.
A me vengono forti sospetti che i padri niceani, e successivamente quelli costantinopolitani, successori di Origene e di altri maestri cristiani successivi agli apostoli,
abbiano ereditato il dogma trinitario direttamente dai neoplatonici.
Non si vedono analogie fra le ipostatsi neoplatoniche e il Dio trino? A me sembrano fino troppo evidenti.
Nella trinità l'Uno è il Padre che genera il Figlio ( l'Intelletto, la Sapienza o il Logos) per eterna generazione ( ? ), e sua volta congiunti allo Spirito Santo ( l'Anima neoplatonica ) che procede dal Padre e dal Figlio, con qualche minima variazione rispetto alle ipostasi neoplatoniche.
La cosa che mi incuriosisce è che per i tdg o per i loro simpatizzanti, quando ci sono delle analogie con pensieri filosofici estranei all'ebraismo o al cristianesimo primigeneo, allora è una cosa sbagliata.
Vi rendete conto di quanto è infantile tale modo di ragionare?
Non citò forse filosofi greci lo stesso Paolo inserendo i loro pensieri nelle sue lettere?
Che dire delle analogie tra il demiurgo platonico e il Cristo dei tdg?
Volete che continui con quello che asserivano i seguaci di Akenaton e quello che c'è scritto in alcuni salmi riguardo a YHWH?
Che dire delle analogie tra quello che insegnava Confucio e molti detti di Cristo?
Che dire di alcune dottrine Zoroastriane?
preso da un sito che tratta di zoroastrismo:
"Gli uomini vorrebbero la luce ed il bene, ma la loro natura li fa cedere alle tenebre ed al male. Aura Mazda decide allora di inviare suo figlio sulla Terra per indicare agli uomini la via del bene e della luce. Nel fare questo dovette cambiare la natura di Mitra da puro spirito a carne e sangue. Da questa trasformazione di pensiero in voce, Mitra fu chiamato Logos, cioè parola, verbo. La vita sulla Terra del Salvatore Mitra, è simile a quella di molti altri Salvatori. La differenza sostanziale è che Mitra venne concepito da una vergine e dallo stesso Aura Mazda"
Che dobbiamo dire che non dovremmo credere all'incarnazione di Cristo perchè secoli prima ne parlavano i zoroastriani?
potrei continuare all'infinito parlando di Gilgamesh, dei misteri eleusini, di Giove ammone ecc...
mi vengono in mente le parole di Paolo:
Romani 2:14-15 14 Infatti tutte le volte che i pagani, che non hanno la legge, praticano le azioni prescritte dalla legge, seguendo il dettame della natura, essi, pur non avendo la legge, sono legge per se stessi. 15 Essi mostrano che l' opera voluta dalla legge è scritta nei loro cuori, dato che la loro coscienza rende loro testimonianza e i loro ragionamenti si accusano o difendono tra di loro"
Invece di accusare i trinitari (ossia il 99,9% di tutti i cristiani della terra) di essere nel torto perchè esistono delle analogie con il neoplatonismo, dovreste spiegare come la dottrina trinitaria stessa sia sbagliata dal punto di vista biblico e finora non ci siete riusciti assolutamente, "confondete" il trinitarismo con il sabellianesimo, non capite che le parole di Giovanni e Paolo come "logos" "morphè" "hipostasys" "prototokos" "archè" sono prese in prestito dalla tanto disprezzata cultura ellenistica e proprio questa andrebbe esaminata attentamente per capire il vero significato che è dietro a queste parole.
In nessun punto il NT chiama "Dio" qualcun'altro se non il padre e il figlio oltre ai falsi dei ovviamente (Gesù cita il VT in giovanni 10 e Satana è "l'iddio di questo mondo" non certo Dio per natura).
Quando i tdg dichiarano che Cristo è "Un dio" in quanto ha la natura divina del padre, si inseriscono automaticamente nella monolatria e non certo nel monoteismo, inoltre le scritture di Isaia le quali dicono che non vi è alcun Dio accanto a YHWH, ne prima di lui ne dopo di lui, che era solo nella creazione ecc... sono inspiegabili per chi crede nella teologia dei tdg.
Questi concetti non vanno a scontrarsi con l'Iddio dei Giudei, che è anche lo stesso Dio dei primi apostoli giudeo cristiani,
e che era un unico Dio non trino, creduto tutt'ora dagli ebrei?
Ricordo che per i trinitari Dio è uno, mentre per i tdg non è così.
Come mai negli scritti neotestamentari non c'è alcuna traccia di polemica fra giudei e giudeo-cristiani come Paolo di Tarso
sulla natura creatrice di Cristo e fra la trinità e l'unico e
solo Dio, mentre c'è aspra polemica sulla circoncisione e su altri aspetti secondari di applicazione delle legge ebraica?
Non dovrebbe emergere negli scritti neotestamentari in primissimo luogo la polemica fra il trinitarismo cristiano e l'unitarismo ebraico che invece emerge solo nei secoli successivi?
i cristiani erano accusati di bestemmia proprio perchè:
Giovanni 8:58-59 58 Disse loro Gesù: «In verità, in verità vi dico:
prima che Abramo fosse, io sono». 59 Presero allora delle pietre per scagliargliele addosso. Gesù però si nascose ed uscì dal tempio.
Giovanni 10:30-33 30
Io e il Padre siamo uno». 31 I Giudei raccolsero di nuovo delle pietre per lapidarlo. 32 Gesù rispose loro: «Vi ho mostrato molte opere buone da parte del Padre. Per quale di queste opere mi lapidate?». 33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un' opera buona, ma per una
bestemmia: perché tu che sei uomo, ti fai Dio».
Giovanni 10:38-39 38 Ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, così che conosciate e cominciate a comprendere
che il Padre è in me ed io nel Padre». 39 Tentarono nuovamente di arrestarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
volete altre prove?
Se queste tre scritture in realtà non fossero state cosi potenti, ma fossero state capite dai giudei nel modo interpretato dai tdg alterando il testo greco ad hoc, credete veramente che avrebbero voluto lapidare Cristo per bestemmia?
Per cui, coerentemente con la maglietta che mi è stata assegnata, vedo più coerenza fra gli scrittori neotestamentari
con l'unitarismo dei TdG, anzichè con il trinitarismo di stampo neo platonico dei cattolici e degli ex-TdG.
Come detto prima i tdg non sono affatto unitariani ma politeisti o al limite monolatri.