Il ministero del regno: "Com'è organizzata e diretta la congregazione"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, [10], 11, 12, 13
WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 12:51
Errore di battitura
Considerato che non si possono correggere i post una volta trascorsi 5 minuti dall'inserimento (ma perchè questa regola Justee??? [SM=g27992] ), e appurata l'importanza dello scritto, inserisco nuovamente il commento di Lagomarsino summenzionato dopo aver corretto un paio di errori di battitura:


"Il giudice statuale (Napoleone, presidente del Tribunale di Bari, ndr) avrebbe dovuto ritenersi giurisdizionalmente competente a sindacare la legittimità del provvedimento espulsivo definitivo dalla Congregazione e pronunciarne la nullità, tanto per la violazione delle norme statuarie dell'ente, che per la lesione del diritto di difesa dell'incolpato (il Pucci, ndr)".
WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 13:53
Clamoroso, ennesimo, autogoal di SandraN!

Scritto da: sandraN 05/08/2006 12.06
Ma allora non hai letto nè lo statuto dei TdG nè l'ordinanza del giudice che ha preso atto dei poteri di delega conferiti ai comitati periferici dei TdG.

Le decisioni dei quali, che sono prese con oculatezza e con specifica attenzione ai singoli casi, sono già di per se
automaticamente ratificabili in base ai poteri di delega concessi ai suddetti comitati.

Ma mi sembra che di questa faccenda se ne sia già discusso
e non ne risulta alcuna stortura.

Sandra



"SANDRAA, SANDRAAAA", invocherebbe in una sua gag l'evergreen Raimondo Vianello! [SM=g27990]
Ascolta SandraN, se non ci fossi bisognerebbe inventarti a motivo delle panzane che riesci a mettere nero su bianco!
Sarò in palpitante attesa di leggere quali spiegazioni TU, personalmente, ci offrirai una volta letto ciò che sto per scriverti.

Bada bene.

Abbiamo appurato che a norma dello STATUTO allegato all'atto costitutivo dell'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA, via Bufalotta 1281, Roma, i Comitati Giudiziari sono titolari, solo ed esclusivamente, di semplici mansioni istruttorie, restando affidata alla Congregazione Centrale (Betel) l'intera responsabilità di ogni singolo giudizio (Delibera).

Ebbene, tu sostieni che "Le decisioni dei quali (Comitati Giudiziari, ndr), che sono prese con oculatezza e con specifica attenzione ai singoli casi, sono già di per sè
automaticamente ratificabili in base ai poteri di delega concessi ai suddetti comitati
". jyhu jyhu jyhu
E questo DOVE l'hai letto??? O ci quoti il luogo da cui hai estrapolato questo concetto oppure dovremmo concludere che te lo sei letteralmente INVENTATO.
[SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455]

Ora goditi questa chicca, sorella.

La tesi ufficiale sostenuta dagli Illustri difensori della stessa Congregazione centrale nel giudizio civile pendente dinanzi al Tribunale di Bari/Bitonto, la cui prossima udienza è fissata al 17/10/06, a pagina 5 della Memoria sulla istanza di sospensione redatta in data 16/4/04 dai Proff. Avv.ti Andrea BARENGHI, Giuseppe TUCCI e Pietro RESCIGNO, recita testualmente quanto segue:

"L'ESPULSIONE, A NORMA DELLA PREVISIONE STATUTARIA, E' MATERIA DI UN PROVVEDIMENTO ADOTTATO DALLA CONGREGAZIONE CENTRALE.
LA COMPETENZA E' DUNQUE PER STATUTO RISERVATA ALL'ENTE CENTRALE, RIMANENDO AFFIDATA ALLE AGGREGAZIONI TERRITORIALI, ATTRAVERSO I COMITATI GIUDIZIARI COMPOSTI DAGLI ANZIANI OVVERO ISTITUITI AD HOC, L'ISTRUZIONE DEL PROCEDIMENTO, NEGANDOSI QUINDI AUTONOMIA, SUL PIANO DELLA GIUSTIZIA INTERNA, AL PROCEDIMENTO SVOLTO NELLE COMUNITA' LOCALI".

Oh, bella! Questa è la tesi difensiva (autolesionistica direi, in vista del giudizio di merito nelle mani del Giudice Unico Salvatore Casciaro che già possiede tutti gli elementi per esprimere la sentenza di primo grado) della troika dei Professorissimi avvocati difensori dell'Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

Avendo riscontrato la gretta posizione di SandraN (& Co.) sempre pronti a fingere di non conoscere o ignorare i significati della bellissima Lingua italiana mi accingo a tradurre in linguaggio "immediato" i contenuti della memoria succitati: "Le disassociazioni e le dissociazioni vengono decise dalla Congregazione Centrale nella figura statutaria dell'Assemblea. I Comitati Giudiziari NON SONO DELEGATI, nè hanno la facoltà di decidere un bel niente, ma possono solo avviare un procedimento giudiziario attraverso una proposta di disassociazione o dissociazione su cui delibererà, [e per favore non parliamo di RATIFICA che c'entra davvero nulla con la DELIBERA!] solo e soltanto la Congregazione Centrale nella figura rappresentativa dell'Assemblea".

E allora SandraN, come giustifichi questa posizione ufficiale?

Pronostico magri equilibrismi dialettici o interventi in tackle fuori tempo di qualche marito incredulo (nel senso che non crede ai suoi occhi e non sa come replicare sullo stesso piano dialogico! [SM=g27987] )


Luigi Fallacara lmof lmof lmof

[Modificato da WorldInMyEyes1979 05/08/2006 13.57]

il.gabbiano
00sabato 5 agosto 2006 14:21


Aiutatemi...che cos'è che ha le gambe corte?

Quando i fondamentali diritti umani sono soppressi nessuno può frenare il pianto/lamento di chi subisce le percosse e tenta di leccarsi le ferite.

Grazie, Luigi, per l'impegno che profondi a favore del sempre più calpestato ed osteggiato singolo individuo, sempre più ghettizzato, emarginato, soppiantato nel suo ruolo di essere umano pensante, libero ed indipendente.

[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Un abbraccio

Il Gabbiano
irias
00sabato 5 agosto 2006 17:03
riportato da Luigi


La tesi ufficiale sostenuta dagli Illustri difensori della stessa Congregazione centrale nel giudizio civile pendente dinanzi al Tribunale di Bari/Bitonto, la cui prossima udienza è fissata al 17/10/06, a pagina 5 della Memoria sulla istanza di sospensione redatta in data 16/4/04 dai Proff. Avv.ti Andrea BARENGHI, Giuseppe TUCCI e Pietro RESCIGNO, recita testualmente quanto segue:

"L'ESPULSIONE, A NORMA DELLA PREVISIONE STATUTARIA, E' MATERIA DI UN PROVVEDIMENTO ADOTTATO DALLA CONGREGAZIONE CENTRALE.
LA COMPETENZA E' DUNQUE PER STATUTO RISERVATA ALL'ENTE CENTRALE, RIMANENDO AFFIDATA ALLE AGGREGAZIONI TERRITORIALI, ATTRAVERSO I COMITATI GIUDIZIARI COMPOSTI DAGLI ANZIANI OVVERO ISTITUITI AD HOC, L'ISTRUZIONE DEL PROCEDIMENTO, NEGANDOSI QUINDI AUTONOMIA, SUL PIANO DELLA GIUSTIZIA INTERNA, AL PROCEDIMENTO SVOLTO NELLE COMUNITA' LOCALI".
(sottolineatura mia)



IL TRIBUNALE ORDINARIO DI BARI
SEZIONE IV CIVILE

composto dai sigg.ri magistrati:

DOTT. Aldo NAPOLEONE PRESIDENTE

DOTT. Luigi CLAUDIO GIUDICE

DOTT. Francesco CASSANO GIUDICE REL.

riuniti in camera di consiglio per delibare il reclamo avverso il provvedimento cautelare reso in data 1/6/2004, nell'ambito del procedimento contrassegnato con il n. 6990/R.G. 2004,

......Orbene, l’art. 9 dello Statuto della confessione consente espressamente che il Comitato direttivo della Congregazione nomini Comitati speciali «per lo svolgimento di particolari compiti». Con riguardo poi al Comitato giudiziario, la reclamante invoca la prassi consuetudinaria, che vuole la fase istruttoria dei procedimenti disciplinari condotta da comitati che assumono la funzione di rappresentare gli organi statutariamente competenti. Che una prassi dei genere sussista è ammesso dallo stesso Pucci il quale, nella premessa del suo atto di citazione, espressamente ha indicato - tra gli scopi dell'iniziativa giudiziaria - quello di «accertare incidenter tantum, però con forra di giudicato, nel massimo rispetto della lettera e dello spirito dello Statuto ..., la compatibilità della prassi corrente tra i Testimoni di Geova italiani di usare e 'abusare' degli organi disciplinari interni denominati 'comitati di servizio', 'comitati giudiziari', 'comitati giudiziari speciali', ecc., con l'Ordinamento giuridico dello Stato Italiano e, in particolare, con l'Amministrazione della Giustizia



Scritto dal Sig. husband 70


Vorrei spiegare a Siria, senza rischiare un invito a ricoverarmi in un manicomio o a farmi degli esami di laboratorio che riguardino la mia salute mentale, che dallo Statuto si evince che lo scopo statuario di fondamento della CCTdG è quella di promuovere attività morali connesse con la diffusione del messaggio biblico e non certo quello di eseguire espulsioni.

Pertanto l'attività giudiziaria si può ben definire un particolare compito. Il giudice ha correttamente recepito tale potere di delega per cui le decisioni dei comitati speciali anche di natura giudiziaria sono vincolanti ai fini della ratifica e si possono considerare definitivi (sottolineatura mia)



Mi sembra che le conclusioni del Sig. husband 70 non sono in armonia con quanto dichiarato dai difensori ( non giuristi improvvisati) della stessa CCTG [SM=g27991]

domanda di gabbiano

Aiutatemi...che cos'è che ha le gambe corte?
Risposta: il tasso

"Grazie alle dimensioni, alle poderose unghie e per l'aggressività non ha di regola predatori ed è un tenace avversario con i suoi competitori, fra i quali ad esempio la Volpe tazp "

ciao Siria
libero1978
00sabato 5 agosto 2006 18:21
Senti un pò una cosa signor Fallacara, tu hai scritto:


Troviamo la SandraN, la F.ebe o il Barnabino -miei fratelli in fede- che fingono di non comprendere la lingua italiana (che Dante li perdoni! ); il folkloristico Libero1978 che invece realmente non la comprende (poveretto, ci dispiace! );



Ti faccio notare che tu già mi hai insultato chiamandomi clown ( pagliaccio ) e io ha fatto finta di niente per amore di pace.

Adesso ricominci ad essere arrogante e offensivo, ma chi ti credi di essere, tu stai venendo meno al rispetto verso gli altri foristi, ti stai mettendo sotto i piedi non solo il regolamento e la netiquette, ma anche ogni regola di buona educazione.

Stai offendendo tutto il forum Agape che ha lo scopo di dialogo e di incontro mentre tu cerchi l'offesa e lo scontro.

E tu ti credi di avere voce in capitolo a parlare di diritto e di leggi quando non capisci nemmeno le più piccole regole della buona creanza?

Non lo sai che per meno della metà di quello che tu ti stai permettemdo su questo forum si viene censurati e cancellati i post?

E credi di essere un rappresentate dei cristiani? Quando si è cristiani innanzitutto si ha una una buona maniera cristiana di parlare perchè se no la sostanza di quello che uno dice non viene proprio presa in considerazione.

Perchè se la forma non è cristiana non è cristiana la sostanza e non è cristiano nemmeno quello che parla o che scrive.

Tanto per cominciare vatti a leggere il regolamento del forum,
così cominci a imparare qualcosa sulla buona educazione che ci hai molto da imparare.

Stammi bene.

[Modificato da libero1978 05/08/2006 18.24]

WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 18:45
"Lost in admiration"

Scritto da: libero1978 05/08/2006 18.21
Senti un pò una cosa signor Fallacara, tu hai scritto:


Troviamo la SandraN, la F.ebe o il Barnabino -miei fratelli in fede- che fingono di non comprendere la lingua italiana (che Dante li perdoni! ); il folkloristico Libero1978 che invece realmente non la comprende (poveretto, ci dispiace! );



Ti faccio notare che tu già mi hai insultato chiamandomi clown ( pagliaccio ) e io ha fatto finta di niente per amore di pace.

Adesso ricominci ad essere arrogante e offensivo, ma chi ti credi di essere, tu stai venendo meno al rispetto verso gli altri foristi, ti stai mettendo sotto i piedi non solo il regolamento e la netiquette, ma anche ogni regola di buona educazione.

Stai offendendo tutto il forum Agape che ha lo scopo di dialogo e di incontro mentre tu cerchi l'offesa e lo scontro.

E tu ti credi di avere voce in capitolo a parlare di diritto e di leggi quando non capisci nemmeno le più piccole regole della buona creanza?

Non lo sai che per meno della metà di quello che tu ti stai permettemdo su questo forum si viene censurati e cancellati i post?

E credi di essere un rappresentate dei cristiani? Quando si è cristiani innanzitutto si ha una una buona maniera cristiana di parlare perchè se no la sostanza di quello che uno dice non viene proprio presa in considerazione.

Perchè se la forma non è cristiana non è cristiana la sostanza e non è cristiano nemmeno quello che parla o che scrive.

Tanto per cominciare vatti a leggere il regolamento del forum,
così cominci a imparare qualcosa sulla buona educazione che ci hai molto da imparare.

Stammi bene.

[Modificato da libero1978 05/08/2006 18.24]




Folklore e doti circensi per me hanno una connotazione assolutamente positiva perchè, personalmente, ritengo suscitino ilarità. E i concetti che esprimi con fatica, ne provocano a tonnellate. Grazie di esserci in questo forum. Anche nel tuo caso, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti. Eppure mi sorge il dubbio che forse qualcuno c'aveva già pensato...

Intanto, siccome voglio continuare il mio servizio di pubblica utilità ti invito a visitare questo link.
http://www.italica.rai.it/principali/lingua/


Con simpatia incondizionata

Una robusta pacca sulla tua rude spalla


Luigi Fallacara



Ritornando In Topic.

E allora SandraN, cosa devi dirci in merito al ruolo dei Comitati Giudiziari?
il.gabbiano
00sabato 5 agosto 2006 18:54
A Gengy che si dichiara preoccupato per la costituzione in fatto di libertà religiosa.
Caro Gengy, è questione di tempo, ma i legami della società civile con sua madre chiesa si stanno affievolendo sempre di più. Nel contesto europeo, per ora almeno, non c'è spazio ed interesse particolare per le religioni. C'è davvero da sperare per la fine del prepotente potere religioso.

Ho trovato un articolo che vorrei sottoporre alla tua attenzione, dal "Corriere della Sera 18 Dicembre 2000".
(il grassetto è mio):



"LA CARTA D' EUROPA E IL DIO DI TUTTI

Riflessioni sulla delusione del Papa di FRANCESCO MERLO

Grazie a Dio, non c' è Dio nella Costituzione europea. Una buona Carta dei diritti...garantisce infatti tutte le religion i proprio perché non ne professa nessuna. E dunque non c' è, nella Carta dei diritti approvata a Nizza, un Dio europeo contrapposto al Dio degli arabi che sta nel Maghreb e nel Mashreq, a quello degli ebrei che sta in Israele, a quello dei buddisti c he sta in Asia, e neppure al Confucio che sta in Cina. Tuttavia, a dar credito ad uno scritto politico-curiale che porta la sua firma, il Papa, vicario del Padreterno che sta in cielo in terra e in ogni luogo, vorrebbe invece che Dio abitasse in Europa, vorrebbe cioè ridurgli l' agibilità, ridimensionarlo e rimpicciolirlo: "Non posso non tacere la mia delusione per il fatto che non sia stato inserito nel testo della Carta d' Europa neppure un riferimento a Dio, nel quale sta la fonte della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali". La storia del mondo, e quella dell' Europa in particolare, è piena di eccidi, genocidi, etnocidi commessi in nome di Dio: dal sacrificio di Abramo sino alle guerre arabo-israeliane, dalla stra ge degli Ugonotti sino all' attuale ferocia anticristiana delle Molucche. E' perciò probabile che se non avesse messo Dio nelle Costituzioni, nei libri verdi e nelle carte dei diritti, l' Umanità avrebbe fatto qualche guerra in meno. Ma è comunque certo che le guerre sarebbero state meno feroci, perché il disprezzo di Dio è il peggio che possa capitare a un nemico. Il disprezzo di Dio infatti annichilisce, mentre quello della moglie, di un parente, dell' Haider di turno o di un vicino di casa so no relativamente sopportabili, disprezzi limitati e contigenti. Il disprezzo di Dio è invece assoluto. Dinanzi al disprezzo di Dio l' unica arma possibile è un altro Dio. E quando si muovono gli Dei la catastrofe è sempre assicurata, cielo e terra si mescolano, arrivano diluvi, cataclismi, campi di concentramento: l' ira di Dio. ... E non perché legittimamente vi si invoca una maggiore attenzione ai temi classici della famiglia e della vita che, secondo il Papa, è minacciata dal diffondersi dell' aborto e dell' eutanasia. Ma proprio per quella terribile frase su Dio: "Non posso non tacere la mia delusione per il fatto che non sia stato inserito Dio". Si sa che il messaggio scritto, rispetto a quello a braccio, è sempre più pensato. E, scrivendolo, si lascia intendere che quel pensiero sia frutto di un confronto collegiale. Di sicuro perde l' estemporaneità dell' occasione e l a personalità dell' autore, ma acquista la solennità di un consesso, diventa un messaggio da simposio a simposio, dai preti e dai teologi agli storici dell' Europa, un messaggio di tutte le curie che girano intorno alla maestà acciaccata del Papa. Comunque sia, sicuramente chi ha scritto il messaggio vorrebbe affidare il Dio dei cattolici a una Carta costituzionale che lo custodisca e lo difenda, insieme, tanto per fare qualche esempio, con le minoranze albanesi e quelle turche, con gli islamici della Bosnia e gli ortodossi slavi, con tutte le debolezze minacciate e aggredite, anche quelle cristiane, quasi che Dio fosse accerchiato, esiliato dal mondo e rifugiato in Europa, come un qualsiasi povero rumeno postcomunista. E' questa - ricordate? - la sindrome del cardinale Biffi, il quale, spaventato, sogna di trasformare l' Europa in una cittadella cattolica che accolga solo i convertiti. Sua Santità, invece, sa molto bene che Dio è di tutti e con tutti, e non "mitt uns".

-Francesco Merlo-



Notato la preoccupazione del papa?

"...Dio, nel quale sta la fonte della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali"

E menomale che Dio è la fonte della dignità e della persona e dei suoi diritti fondamentali!

Ma allora chi li calpesta i diritti e la dignità dei deboli??? (deboli perchè non hanno voce, perchè non sono associati, perchè combattono con stature teocratiche colossali, perchè sono ignorati et. etc.)

Se Dio garantisce dignità e diritti, ed i suoi rappresentanti non sono disposti a rappresentarlo bene, a chi bisogna rivolgersi per dar significato alla dignità umana?
Vedete che persino i singoli credenti, forti alle spalle degli enti religiosi, si dilettano a calpestare l'onore e la dignità umana.

Come si fa a disprezzare l'Europa per non aver voluto inserire nel suo preambolo nessun riferimento a nessun dio?

Tanti saluti

Il Gabbiano







Ritorna alla pagina principale
husband70
00sabato 5 agosto 2006 19:27
Cerchiamo di mettere in ordine i vari interventi e i vari argomenti. Innanzitutto mi complimento con Libero per la fermezza e insieme compostezza con la quale stigmatizza l'arroganza del Fallacara che non solo ignora le più elementari norme della giurisprudenza, ignora i contenuti delle ordinanze giudiziali, ma ignora perfino le più elementari norme della buona educazione e del civile convivere, ma lasciamo perdere e andiamo agli argomenti.

Innanzitutto il Fallacara scrive:


Sono in possesso del succulento numero 05, anno XXXVIII, dell'autorevole rivista specializzata "Giurisprudenza di Merito" diretta da Ciro Riviezzo, Maggio 2006, Giuffrè Editore, in cui vi sono ben 17 pagine di commento al "Caso Pucci" da parte del noto giurista e traduttore scientifico genovese, Guido Lagomarsino.



Ma chi è realmente il Sig. Guido Lagomarsino? Viene definito traduttore e giurista. Niente di pù vero in quanto a traduttore e niente di più falso in quanto a giurista.

Queste le referenze di Guido Lagomarsino:



Guido Lagomarsino: traduttore scientifico e letterario, ha diretto uno Studio di Traduzioni prima di dedicarsi all’attività di agente e scout editoriale. Dirige con Anna Spadolini l’agenzia letteraria internazionale Servizi editoriali che si occupa da anni della promozione di editori italiani all’estero e di editori stranieri in Italia. Ha tradotto e tuttora traduce dal francese, dall’inglese e dal tedesco per Eleuthera, Fazi, il Saggiatore, De Agostini, Mondadori e altri. È docente della scuola di editoria del Centro Piamarta.



Ulteriori informazioni sul Lagomarsino e sulle sue attività sono reperibili sul sito:

www.serv-ed.it/Corsomilano.htm

Che poi avrà anche tradotto testi di giurisprudenza non ne fa certamente un giurista. Ma il Fallacara prosegue dicendo:


Costui, attraverso una trattazione ampia e capillare, frantuma le ragioni del pronunciamento del Tribunale del reclamo di Bari.



Avete capito bene, abbiamo un altro giurista improvvisato che chissà per quali scopi "frantuma" il pronunciamento di un vero giurista che presiede un collegio giudicante composto da veri giuristi magistrati del Tribunale di Bari. [SM=g27987]


In attesa che il giudizio civile di primo grado pendente presso il Tribunale di Bitonto, di competenza del Giudice Unico Salvatore Casciaro, ormai nella fase conclusiva, riprenda il 17 ottobre, cito -per lo stupore sdegnato(?) di marito 70- una nota sintetica di Lagomarsino a pag. 1146 che rappresenta una minuscola sezione dello studio approfondito effettuato dal giurista:
"Il giudice statuale (Napoleone, presidente del Tribunale di Bari, ndr) avrebbe dovuto ritenesi giurisdizionalmente competente a sindacare la legittimità del provvedimento espulsivo definitivo dalla Congregazione e pronunciarne la nullità, tanto per la violazione delle norme statuari dell'ente, che per la lesione del diritto di difesa dell'incolpato (il Pucci, ndr)".



Qui siamo proprio al delirio, un traduttore che si improvvisa giurista e detta ad un vero giurista, il giudice statuale Dott. Napoleone, quel che avrebbe dovuto o che non avrebbe dovuto fare in osservanza alla legge! PAZZESCO!!!! [SM=g27993]

E' quanto mai ridicola infine la tesi secondo cui i difensori
della CCTdG avessero seguita una linea perdente ai fini delle ragioni della stessa CCTdG alla quale il giudice ( dando loro torto ) avrebbe in effetti riconosciuto le buone ragioni della CCTdG. Se poi questo assurdo fosse vero ( ma non è vero e lo dimostro in seguito )questo certamente avvalorerebbe ulteriormente la correttezza legale del dispositivo del giudice ad onta di una eventuale errata impostazione dei legali della CCTdG.

Per rispondere anche alla Sig.ra Siria riporto nuovamente parte del dispositivo del giudice che smentisce che i difensori abbiano mai potuto sostenere la tesi di cui si fa latore il Fallacara.

......Orbene, l’art. 9 dello Statuto della confessione consente espressamente che il Comitato direttivo della Congregazione nomini Comitati speciali «per lo svolgimento di particolari compiti». Con riguardo poi al Comitato giudiziario, la reclamante invoca la prassi consuetudinaria, che vuole la fase istruttoria dei procedimenti disciplinari condotta da comitati che assumono la funzione di rappresentare gli organi statutariamente competenti.

Tramite i suoi legali la CCTdG ha invocato la prassi consuetudinaria che vuole la fase istruttoriacondotta da comitati che assumono la funzione di rappresentanza degli organi competenti.

L'orientamento della attuale giurisprudenza segue le linee della legge di diritto amministrativo 241/90 del 7 Agosto 1990 che recita all'Art.4

“L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale”

E' perciò evidente che gli esiti dell'istruttoria, in questo caso condotta dai comitati delegati al procedimento sono vincolanti nei confronti dell'organo competente per la adozione del provvedimento ( cioè il Comitato Direttivo della CCTdG, a meno che non ci siano ragioni tali di cui è al corrente per le quali potrebbe annullare il provvedimento stesso.

Ma mi chiedo come possa il Comitato Direttivo della CCTdG con sede a Roma contestare una decisione presa in istruzione di procedimento da un comitato che si trovi a centinaia di chilometri di distanza.

Per cui, ai sensi della vigente giurisprudenza, le conclusioni tratte dai comitati speciali periferici che trattano la fase istruttoria sono di regola vincolanti per gli organi centrali.

Da quanto sopra emerge che le tesi del Fallacara e del suo "giurista" Lagomarsino sono del tutto giuridicamente sballate.

E non potrebbe essere diversamente alla luce del dispositivo favorevole alla CCTdG prodotto dal Tribunale di Bari.

Saluti




[Modificato da husband70 05/08/2006 19.30]

libero1978
00sabato 5 agosto 2006 19:48
Re: "Lost in admiration"

Scritto da: WorldInMyEyes1979 05/08/2006 18.45


Folklore e doti circensi per me hanno una connotazione assolutamente positiva perchè, personalmente, ritengo suscitino ilarità. E i concetti che esprimi con fatica, ne provocano a tonnellate.



Una robusta pacca sulla tua rude spalla


Luigi Fallacara






Ma allora insisti con la tua provocatoria ironia. Ti faccio ridere?

Benissimo, allora visto che mi vuoi dare una robusta pacca sulle spalle, e visto che conosco il tuo nome e cognome e indirizzo che ne dici di incontrarci da vicino e di ridermi in faccia e di darmela personalmente una pacca sulla spalla che è rude e pesante come tutto il resto che ci ho a disposizione.

Bari non è poi tanto lontana sai! E un viaggetto per dare personalmente una lezione di buona creanza a uno scostumato come te ci potrebbe valere anche la pena.

Stammi bene.
libero1978
00sabato 5 agosto 2006 19:59
Caro Hus, grazie per il tuo apprezzamento, ma adesso il signor Fallacara ha superato ogni limite e la mia compostezza rischia di andare a farsi friggere.

Chiedo scusa ai foristi se anch'io sono andato fuori dai limiti
con le mie ultime parole del post di sopra,ma a questo punto la faccenda diventa personale fra me e questo maleducato che non mi meraviglia che non può postare su infotdgeova perchè è stato bannato perfino da Lorenzi.

Figuratevi un pò che elemento per essere bannato perfino dai compagni di idea.

[SM=g27996]
WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 21:02
E invece io prego pure per Libero

Scritto da: libero1978 05/08/2006 19.59
Caro Hus, grazie per il tuo apprezzamento, ma adesso il signor Fallacara ha superato ogni limite e la mia compostezza rischia di andare a farsi friggere.

Chiedo scusa ai foristi se anch'io sono andato fuori dai limiti
con le mie ultime parole del post di sopra,ma a questo punto la faccenda diventa personale fra me e questo maleducato che non mi meraviglia che non può postare su infotdgeova perchè è stato bannato perfino da Lorenzi.

Figuratevi un pò che elemento per essere bannato perfino dai compagni di idea.

[SM=g27996]



Non preoccuparti Libero

La compassione che nutro per te mi spinge a sorvolare sulle sciocchezze di cui ti rendi incontrastato portavoce.

Tutto sommato mi sei simpatico. Ecco il mio numero di cellulare: 3346204492

Un'altra pacca

Luigi
il.gabbiano
00sabato 5 agosto 2006 21:07
Re:

Scritto da: husband70 05/08/2006 19.27


Innanzitutto il Fallacara scrive:


Sono in possesso del succulento numero 05, anno XXXVIII, dell'autorevole rivista specializzata "Giurisprudenza di Merito" diretta da Ciro Riviezzo, Maggio 2006, Giuffrè Editore, in cui vi sono ben 17 pagine di commento al "Caso Pucci" da parte del noto giurista e traduttore scientifico genovese, Guido Lagomarsino.



Ma chi è realmente il Sig. Guido Lagomarsino? Viene definito traduttore e giurista. Niente di pù vero in quanto a traduttore e niente di più falso in quanto a giurista.

[Modificato da husband70 05/08/2006 19.30]





Credo che si stia giocando su un equivoco, o forse no...staremo a vedere. Non so se Lagomarsino sia anche giurista, ma credo che sarai d'accordo con me, che "ben 17 pagine di commento al "Caso Pucci" sulla nota rivista "Giurisprudenza di Merito" non possano essere state affidate alla penna del primo imbecille della strada. Ne va della reputazione degli editori.

17 pagine sul caso Pucci sono tante anche ed eventualmente per fornire una pezza a colori a chicchessia, se è questo che si teme. jyhu

Tanti saluti Husband

Il Gabbiano
irias
00sabato 5 agosto 2006 21:57
mi permetta Sig. husband 70 qualche contestazione

L'orientamento della attuale giurisprudenza segue le linee della legge di diritto amministrativo 241/90 del 7 Agosto 1990 che recita all'Art.4

“L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale”



il testo da Lei riportato è contenuto nell'art. 6 e non 4


LEGGE 7 agosto 1990 n. 241

NUOVE NORME IN MATERIA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DI DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

CAPO II

Responsabile del procedimento

Art. 4.

Unità organizzativa responsabile del procedimento
1. Ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza l'unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale.
2. Le disposizioni adottate ai sensi del comma primo sono rese pubbliche secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti.
(Il d.l. 5 ottobre 1993, n. 398 nel testo introdotto dalla legge di conversione 4 dicembre 1993, n. 493 ha disposto, circa le procedure per il rilascio di concessioni edilizie, che " al momento della presentazione della domanda di concessione edilizia, l'ufficio abilitato a riceverla comunica al richiedente il nominativo del responsabile del procedimento di cui al presente art. 4". Il D.P.R. 18 aprile 1994, n. 340 ha disposto che "il Ministro, entro quindici giorni dall'entrata in vigore del regolamento previsto dallo stesso decreto, provvede ad adeguare il regolamento emanato ai sensi del presente articolo 2, in conformità alle misure di semplificazione previste dal suindicato D.P.R. n. 340/94.")

Art. 6.

Compiti del responsabile del procedimento
1. Il responsabile del procedimento:
a. valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento;
b. accerta di ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari, e adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria. In particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali;
c. propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi di cui all'articolo 14;
d. cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti;
e. adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione. L'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale

inoltre:

Cosa è la giustizia amministrativa?

La giustizia amministrativa: essa si realizza attraverso un processo che si svolge davanti a giudici particolari individuati dalla Costituzione, all’art. 103, specificatamente nel Consiglio di Stato e, genericamente, in “altri organi di giustizia amministrativa”; ai quali è attribuita la giurisdizione per la tutela degli interessi legittimi nei confronti dell’Amministrazione pubblica.

Qui stiamo parlando di un "Ente di religione e di culto, di istruzione, assistenza e beneficenza, con essenziale fine di religione e di culto"

jyhu non è che c'è un pò di confusione in merito?

Siria Lozzi
WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 22:00
U' maritiello !!!

Scritto da: husband70 05/08/2006 19.27

Innanzitutto il Fallacara scrive:


Sono in possesso del succulento numero 05, anno XXXVIII, dell'autorevole rivista specializzata "Giurisprudenza di Merito" diretta da Ciro Riviezzo, Maggio 2006, Giuffrè Editore, in cui vi sono ben 17 pagine di commento al "Caso Pucci" da parte del noto giurista e traduttore scientifico genovese, Guido Lagomarsino.



Ma chi è realmente il Sig. Guido Lagomarsino? Viene definito traduttore e giurista. Niente di pù vero in quanto a traduttore e niente di più falso in quanto a giurista.

Queste le referenze di Guido Lagomarsino:



Guido Lagomarsino: traduttore scientifico e letterario, ha diretto uno Studio di Traduzioni prima di dedicarsi all’attività di agente e scout editoriale. Dirige con Anna Spadolini l’agenzia letteraria internazionale Servizi editoriali che si occupa da anni della promozione di editori italiani all’estero e di editori stranieri in Italia. Ha tradotto e tuttora traduce dal francese, dall’inglese e dal tedesco per Eleuthera, Fazi, il Saggiatore, De Agostini, Mondadori e altri. È docente della scuola di editoria del Centro Piamarta.



Ulteriori informazioni sul Lagomarsino e sulle sue attività sono reperibili sul sito:

www.serv-ed.it/Corsomilano.htm

Che poi avrà anche tradotto testi di giurisprudenza non ne fa certamente un giurista.

Bellissimo! Adoro questo marito70 così attento a confutare con una mirata epperò debole disinformazione che in tutta disonestà approfitta della scarsa competenza delle "fiere sorelle amazzoni" e dei folkloristici Liberi pensatori circensi! [SM=x511448] Per conoscenza di chi come quest'ombra virtuale "incredula" non conosce la Lingua italiana specifichiamo che il GIURISTA è colui che è dotto ed esperto nel Diritto, nelle leggi e in materie giuridiche. Ti comunico che sto inviando il tuo commento al profilo del professionista, tramite e-mail, allo stesso AVVOCATO (DOTTO)RE in Legge GUIDO LAGOMARSINO, iscritto insieme ad altri 8 colleghi corregionali all'Albo del noto Tribunale Ecclesiastico ligure e domiciliato presso il suo Studio Segale con sede nel centro di GENOVA in Piazza Matteotti 1/3b, Tel. 010.24.68.519 nonchè negli studi a cui è associato a VENTIMIGLIA in Via Veneto, 17 Tel. 0184358094 e LA SPEZIA in Via Veneto, 224; Tel. 0187525911.
Sarà mia premura contattare il GIURISTA lunedì per accertarmi che abbia ricevuto il messaggio e invitarlo a confrontarsi con le tue tenue teorie critiche. A proposito, CHI devo comunicargli tu sia?



Ma il Fallacara prosegue dicendo:


Costui, attraverso una trattazione ampia e capillare, frantuma le ragioni del pronunciamento del Tribunale del reclamo di Bari.



Avete capito bene, abbiamo un altro giurista improvvisato che chissà per quali scopi "frantuma" il pronunciamento di un vero giurista che presiede un collegio giudicante composto da veri giuristi magistrati del Tribunale di Bari. [SM=g27987]

Qui l'amico marito oltre a insistere nella sua disonesta attività di palese disinformazione, non solo -in virtù di chissà quale competenza- si rifiuta ciecamente di riconoscere la figura di GIURISTA dell'Avv. Lagomarsino, sminuisce il valore indiscusso di una tradizionale e storica Rivista Giuridica italiana, "GIURISPRUDENZA DI MERITO", e senza aver neppure letto i contenuti della trattazione avanza con PALESE PREGIUDIZIO e PRECONCETTO figlio legittimo di DISONESTA' INTELLETTUALE delle bieche e vili illazioni sui presunti scopi che avrebbero spinto questo GIURISTA a commentare il "caso Pucci". Davvero patetico. Esprimetevi pure foristi tutti.




In attesa che il giudizio civile di primo grado pendente presso il Tribunale di Bitonto, di competenza del Giudice Unico Salvatore Casciaro, ormai nella fase conclusiva, riprenda il 17 ottobre, cito -per lo stupore sdegnato(?) di marito 70- una nota sintetica di Lagomarsino a pag. 1146 che rappresenta una minuscola sezione dello studio approfondito effettuato dal giurista:
"Il giudice statuale (Napoleone, presidente del Tribunale di Bari, ndr) avrebbe dovuto ritenesi giurisdizionalmente competente a sindacare la legittimità del provvedimento espulsivo definitivo dalla Congregazione e pronunciarne la nullità, tanto per la violazione delle norme statuari dell'ente, che per la lesione del diritto di difesa dell'incolpato (il Pucci, ndr)".



Qui siamo proprio al delirio, un traduttore che si improvvisa giurista e detta ad un vero giurista, il giudice statuale Dott. Napoleone, quel che avrebbe dovuto o che non avrebbe dovuto fare in osservanza alla legge! PAZZESCO!!!! [SM=g27993]

Mi viene in mente il Cristo: "Tu stesso lo hai detto", affermò duemila anni orsono il più grande Uomo che sia mai esistito. Adesso mi chiedo se questo ignoto forista che qualche settimana fa mi accusò scioccamente di "essere al soldo della religione maggioritaria" e di cui nessuno conosce le precise generalità non sia realmente lui stesso -come molti di noi testimoni di Geova con la mentalità aperta al pluralismo pronti a rivendicare legittimamente i nostri diritti umani fondamentali pensiamo al suo riguardo- "al soldo dell'Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova". Ciò considerando in verità che, oltre a insistere ottusamente su posizioni che non dovrebbero neppure tangerlo personalmente, in quanto realmente avulso -oltre che sempre più evidentemente dal piano dialogico di questa discussione- dalla realtà delle Sale del Regno [seppure affermi di essere "marito" (toh, che fantasia!) e "padre" di Testimoni, ma pur sempre EVIDENTEMENTE avulso per ovvie ragioni] costui persiste nel presentare il parere giurisprudenzialmente limitato di un Tribunale del Reclamo che NON E' AFFATTO ENTRATO NEL MERITO DELLA CAUSA come Vox Dei ovvero "un vero giurista" (che espressione dozzinale!) e ignora con reiterata disonestà intellettuale un parere pubblicato su un autorevolissima rivista specializzata dell'AVV. DOTT. LAGOMARSINO (naturalmente SENZA aver letto una pagina del suo studio), ma (clamoroso al Cibali!) sopra tutto e tutti, il concordante pronunciamento di quello stesso Giudice Unico a cui appartiene l'esclusiva competenza giuridica del merito nel "Caso Pucci", il DOTT. SALVATORE CASCIARO. E che ha fatto CASCIARO? Ha accertato la VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE TESTIMONI DI GEOVA da parte dello stesso Ente giuridico -la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova- obbligato per Statuto alla loro tutela. Ignori ancora? Ok ignora pure... "ignorante" si può dire in questo caso, che ne dite foristi? [SM=g27987] . [SM=g27987] Nel prossimo post mi aspetto che marito70 sia capace di affermare gratuitamente, come è sua abitudine, che quest'ultimo "non è un vero giurista" oppure "chissà con quali scopi ha accertato ciò".



E' quanto mai ridicola infine la tesi secondo cui i difensori
della CCTdG avessero

"AVREBBERO"! Smettila di ignorare... e inizia a lasciarti insegnare: il link per Libero credo serva anche a te.

seguita una linea perdente ai fini delle ragioni della stessa CCTdG alla quale il giudice ( dando loro torto ) avrebbe in effetti riconosciuto le buone ragioni della CCTdG. Se poi questo assurdo fosse vero ( ma non è vero e lo dimostro in seguito )questo certamente avvalorerebbe ulteriormente la correttezza legale del dispositivo del giudice ad onta di una eventuale errata impostazione dei legali della CCTdG.

Per rispondere anche alla Sig.ra Siria riporto nuovamente parte del dispositivo

" DISPOSITIVO" Cos'è un prodotto elettromedicale???

del giudice che smentisce che i difensori abbiano mai potuto sostenere la tesi di cui si fa latore il Fallacara.

Quindi vuoi far credere che ciò che ho riportato sul forum me lo sono inventato? Eh eh eh. Questo è cabaret signori foristi spettatori.



......Orbene, l’art. 9 dello Statuto della confessione consente espressamente che il Comitato direttivo della Congregazione nomini Comitati speciali «per lo svolgimento di particolari compiti». Con riguardo poi al Comitato giudiziario, la reclamante invoca la prassi consuetudinaria, che vuole la fase istruttoria dei procedimenti disciplinari condotta da comitati che assumono la funzione di rappresentare gli organi statutariamente competenti.

Sei proprio dormiente marito70. Svegliaaa! Ma la capisci la lingua italiana? Ciò che hai citato equivale esattamente al contenuto della Memoria degli Avvocati della Congregazione. Continui a mischiare le carte connotandoti o come ignorante o come "in malafede". Le ragioni del pronunciamento del Tribunale di Bari a favore della CCTdG non risiedono nel riconoscimento della legittimità di delega al ruolo di organo giudicante competente dei Comitati Giudiziari, bensì nel "nucleo essenziale" del Diritto alla Difesa che sembrerebbe essere stato tutelato. Leggiti bene il testo, faresti una figura migliore che ti offrirebbe qualche misera chance per essere più credibile.



Tramite i suoi legali la CCTdG ha invocato la prassi consuetudinaria che vuole la fase istruttoria condotta da comitati che assumono la funzione di rappresentanza degli organi competenti.

L'orientamento della attuale giurisprudenza segue le linee della legge di diritto amministrativo 241/90 del 7 Agosto 1990 che recita all'Art.4

“L’organo competente per l’adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento, non può discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale”

E' perciò evidente che gli esiti dell'istruttoria, in questo caso condotta dai comitati delegati al procedimento sono vincolanti nei confronti dell'organo competente per la adozione del provvedimento ( cioè il Comitato Direttivo della CCTdG, a meno che non ci siano ragioni tali di cui è al corrente per le quali potrebbe annullare il provvedimento stesso.

Ma mi chiedo come possa il Comitato Direttivo della CCTdG con sede a Roma contestare una decisione presa in istruzione di procedimento da un comitato che si trovi a centinaia di chilometri di distanza.

Per cui, ai sensi della vigente giurisprudenza, le conclusioni tratte dai comitati speciali periferici che trattano la fase istruttoria sono di regola vincolanti per gli organi centrali.

Caos! Caos! Zig Zag nel Caos! Malafede o ignoranza? Disonestà o incompetenza? Questi dubbi assalgono i lettori attenti ai post di marito70. L'oscuro profilo sottile, molto sottile di marito70... si assottiglia sempre più. A meno che dietro questo nick banale non si celi uno tra i Proff. Barenghi, Rescigno, Tucci [ma a giudicare dalla cialtroneria trasudante dalle sue affermazioni lo escluderei immediatamente] direi che questo temerario forista continua a rallegrarci con prove sempre più collezionabili della sua oramai conclamata disonestà intellettuale. Tira fuori avventurosamente la prassi consuetudinaria, il Diritto Amministrativo e il ruolo del Comitato Direttivo -di cui dimostra incautamente di non aver compreso i precisi compiti statutari- al solo scopo evidente a qualunque visitatore spettatore di questo thread di CONFONDERE LE IDEE. Le tue argomentazioni non possono che sedurre le SandraN, le F.ebe e i Libero1978, foristi che hanno enucleato, come te, la vocazione al PRECONCETTO e ad effettuare DISINFORMAZIONE



Da quanto sopra emerge che le tesi del Fallacara e del suo "giurista" Lagomarsino sono del tutto giuridicamente sballate.

Ah maritosettantaaa, eclissati suvvia. Non c'è più spazio per le tue fallaci osservazioni.



E non potrebbe essere diversamente alla luce del dispositivo

Ancora "DISPOSITIVO"??? Ma allora è veramente un prodotto elettromedicale???

favorevole alla CCTdG prodotto dal Tribunale di Bari.

Ci sentiamo ad ottobre.



Saluti


In fede

Luigi Fallacara




[Modificato da husband70 05/08/2006 19.30]


WorldInMyEyes1979
00sabato 5 agosto 2006 22:21
Errata corrige (ancora!)

Ti comunico che sto inviando il tuo commento al profilo del professionista, tramite e-mail, allo stesso AVVOCATO (DOTTO)RE in Legge GUIDO LAGOMARSINO, iscritto insieme ad altri 8 colleghi corregionali all'Albo del noto Tribunale Ecclesiastico ligure e domiciliato presso il suo Studio Segale con sede


Studio "Legale" e non "Segale". Sapete, giusto onde evitare che qualche incosciente affermi a motivo di questo errore di battitura che... "non si tratta di un vero giurista". [SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455]

Saluti

Luigi

lmof lmof lmof
sandraN
00sabato 5 agosto 2006 22:49
Certo che mister Fallacara fa parecchia confusione, cita un certo Guido Lagomarsino e lo definisce traduttore e giurista.

Hus dice di conoscere un Guido Lagomarsino che, come leggo dal link inserito da Hus, è effettivamente un traduttore e non un giurista.

Adesso spunta fuori un'altro Guido Lagomarsino che altri non è che un avvocato legato alla Curia Genovese, al cardinale Bertone e al Tribunale Ecclesiastico Ligure.

Possiamo essere certi dell'imparzialità di questo avvocato, così legato alla Curia cattolica, nelle valutazioni di un giudizio che riguarda I TdG!!!! [SM=g27987]

Questo avvocato, avrebbe impiegato ben 17 pagine di una rivista ( bontà loro per l'ampia ospitalità accordata ) per "smantellare" quanto deciso dal Tribunale di Bari e racchiuso, molto più semplicemente, in una sola paginetta.

Mi sto sbellicando dalle risate!!!!!

[SM=x511455]

Sandra
irias
00sabato 5 agosto 2006 23:11
Gentile Sig.ra Sandra N,
accusare di imparzialità un avvocato solo perché appartenente ad una Organizzazione religiosa che non va a braccetto con la CCTG mi sembra profondamente irrispettoso ed offensivo nei confronti del Dr. Guido Lagomarsino.

Proverbi 15:4 TNM
"La calma della lingua è un albero di vita, ma la distorsione in essa significa abbattimento di spirito"


Siria [SM=g27994]
-gengiskhan-
00sabato 5 agosto 2006 23:49
Sono d'accordo con il.gabbiano che 17 pagine sono un pò troppe per lo scopo per il quale sono state scritte.

Non si può neppure negare che il giudizio di un avvocato di fiducia di una Curia potrebbe essere un giudizio di parte.

Ho dato nuovamente una occhiata al pronunciamento del tribunale barese. Dovrei essere a conoscenza anche del precedente pronunciamento impugnato dallla reclamante per poter dare una più corretta valutazione.

Comunque nel pronunciamente si accenna alla istanza del Pucci di essere stato sanzionato "senza un giudice - degno di tal nome - correttamente designato ed investito (i sedicenti comitati giudiziari speciali sono organi inesistenti nello stesso Statuto associativo)" e a questo risponde il magistrato barese che respinge l'istanza in base ai poteri di delega concessi ai comitati speciali di cui si fa menzione.

Per inciso vorrei far notare che tutte le leggi e le sentenze in tutte le materie, di carattere civile o amministrativo, pubblico e privato sono uniformate agli stessi principi giuridici.

Le conclusioni di una istruttoria sono insindacabili
dal delegante se ha concesso poteri di delega ad un organo da esso riconosciuto, e questo è valido in qualunque procedimento di ogni materia, ordine e grado.

Ma più che sul pronunciamento stesso, che mi sembrerebbe formalmente corretto, io mi soffermerei sulla normativa vigente che ha indotto il magistrato al suddetto pronunciamento e che dimostra ancora una volta la soggezione della legislazione italiana agli interessi delle confessioni religiose, legalizzando l'intollerabile.

Alcuni passaggi del pronunciamento dimostrano tale sottomissione:

Il riconoscimento dell'«autonomia istituzionale» delle confessioni religiose comporterebbe, di conseguenza, il divieto d'ingerenza statale nell'esercizio del potere di governo e di giurisdizione sui propri fedeli (così, in particolare, il parere pro veritate reso dal prof. N. Colaianni).

Chiaro: divieto di ingerenza statale, cioè carta bianca agli abusi clericali e delle altre confessioni.

E poi come ciliegina sulla torta dell'ipocrisia di uno stato venduto agli interessi ecclesiastici:

In generale, deve rimarcarsi che la libertà delle confessioni religiose costituisce un valore che va coniugato e bilanciato con gli altri principi e con gli altri valori fondamentali tutelati dalla costituzione e dall'ordinamento giuridico.

Tutelati, e come sono tutelati se la Costituzione e l'ordinamento giuridico è fatto ad hoc per non tutelare lo stato laico: da un lato si fà divieto all'ingerenza statale, dall'altra parte si concede l'ingerenza della Confessione Cattolica e per deriva confessionale anche delle religioni minori nelle questioni che dovrebbero essere di esclusiva competenza dello stato veramente libero e laico.

La strada per uno stato veramente di diritto è lunga ed è dura, ma bisogna affrontarla e come dice un detto: boia chi molla.

[SM=x511460]

irias
00domenica 6 agosto 2006 00:14
ciao gengiskan,
condivido la necessità di arrivare ad uno stato veramente di diritto ma, come hai affermato, la strada è lunga e dura e coloro i cui diritti non vengono ora tutelati devono ora farli valere,

ciao Siria [SM=g27985]
sandraN
00domenica 6 agosto 2006 00:20
Egregio gengiskhan,

Sul fatto che la religione cattolica goda di enormi privilegi sono senz'altro d'accordo, ( vedi la suddivisione dell'otto per mille )e che ci siano confessioni religiose che sulla scia di quella cattolica godano anche loro di privilegi potrei anche convenire.

Ma la pregherei di non mettere nel calderone delle confessioni "privilegiate" quella di noi TdG che proprio per le pressioni cattoliche attende ancora una Intesa prevista dalla Costituzione e non concessa per mera discriminazione nei nostri confronti.

La ringrazio anticipatamente se vorrà tenerne conto nei suoi prossimi interventi.

Con stima,

Sandra
irias
00domenica 6 agosto 2006 00:43
Sig.ra Sandra

Sul fatto che la religione cattolica goda di enormi privilegi sono senz'altro d'accordo, ( vedi la suddivisione dell'otto per mille )


non dimentichi che anche la CCTG aspira a questo

... mai darsi la zappa nei piedi! fdgtr

Siria
damaride
00domenica 6 agosto 2006 01:25
Con la differenza che con un terzo di contribuenti firmatari
la CC incamera più dei due terzi della proporzione spettante.

Se lo stato definisse l'intesa con i TdG, cosa che non si intravvede neppure all'orizzonte, non godrebbe certo neppure in minima misura di tale cospicua mangiatoia.

MARIA


WorldInMyEyes1979
00domenica 6 agosto 2006 01:43
"Grande Luciano MogGi DACCI tanti orologGi agli aLbitri internazionali sennò..."

Scritto da: sandraN 05/08/2006 22.49
Certo che mister Fallacara fa parecchia confusione, cita un certo Guido Lagomarsino e lo definisce traduttore e giurista.

Hus dice di conoscere un Guido Lagomarsino che, come leggo dal link inserito da Hus, è effettivamente un traduttore e non un giurista.

Adesso spunta fuori un'altro Guido Lagomarsino che altri non è che un avvocato legato alla Curia Genovese, al cardinale Bertone e al Tribunale Ecclesiastico Ligure.

Certo che miss SandraN riesce nell'impresa ardua di far apparire l'autogoal di Cristian Zaccardo in Italia-USA ai trionfali mondiali tedeschi, un pregevole gesto tecnico in paragone alle dozzinali corbellerie suicide che arditamente scrive sul Forum.
E di tutti questi legami di Lagomarsino chi te ne ha parlato? Nostradamus? sdcx Io dico che non dovresti rapportare l'onestà intellettuale altrui alla tua. Altrimenti spontaneamente ne verrebbe fuori un profilo disonesto. Estraniati dalla tua identità e immagina gli altri differenti da te.
Guarda che i visitatori e i postatori del thread attendono ancora una tua risposta in merito a come consideri la posizione ufficiale dei difensori legali della Congregazione riguardo al ruolo dei Comitati Giudiziari.
Ti sei resa conto che non è stato conferito loro alcun potere di delega???
Per l'ennesima volta non sei stata in grado di rispondere, hai eluso la domanda e cambiato argomento. Sei così prevedibile. Per tua fortuna, secondo me questa tua tattica è passata inosservata a tutti.
[SM=x511455] [SM=x511455] [SM=x511455]



Possiamo essere certi dell'imparzialità di questo avvocato, così legato alla Curia cattolica, nelle valutazioni di un giudizio che riguarda I TdG!!!! [SM=g27987]

Beh, nonostante per l'ennesima volta abbia manifestato la tua deprecabile faziosità accusando implicitamente di disonestà intellettuale -connotazione che paradossalmente ti appartiene per antonomasia- un professionista affermato (mica una Forista anonima come te), stavolta però qualcosa di ciò che dici... finalmente c'azzecca! [SM=g27987] Hai mormorato: "[...] le valutazioni di un giudizio che riguarda I TdG". Eh si, mia cara. Ti devi convincere che questo giudizio, la Causa pendente presso il Tribunale di Bitonto, riguarda i TdG. Esattamente i TdG individui e i loro Fondamentali Diritti Umani inviolabili. Non solo i Diritti dell'Ente che li rappresenta. Sei sulla buon strada! Vai sorella, continua così.
Quanto all'imparzialità degli avvocati... ti vorrei rivolgere un paio di quesiti che immagino, nel tuo costume "a pennello" di "sorda che non vuol sentire" ignorerai bellamente. Visto che ti piace tanto tirare in ballo la Chiesa Cattolica e le sue minacciose voci contrarie alla ragione dell'Ente giuridico CCTdG, ti chiedo: "Come mai i tre illustri Professoroni avvocatissimi (Barenghi,Tucci,Rescigno), pur essendo convinti attivisti ultracattolici, hanno accettato di difendere l'Ente giuridico CCTdG piuttosto che cogliere questa ghiotta opportunità di boicottarla abbandonandola alle grinfie degli oppositori loro alleati in questa modernissima persecuzione religiosa?". "E perchè il celebre avvocato pseudosociologo, Massimo Introvigne, pur essendo un esponente di spicco del movimento ultraconservatore di Alleanza Cattolica, utilizzando la sua creatura, il CESNUR, si erge ad arcigno difensore e sdoganatore -ancora una volta senza entrare nei meriti della Causa- delle ragioni della CCTdG, partecipando addirittura come moderatore politically correct nel Forum di TdG Online?" Sono pronto a fare una puntata secca alla SNAI per cui non saprai, tanto per cambiare, fornire una risposta logica a tutto ciò
.



Questo avvocato, avrebbe impiegato ben 17 pagine di una rivista ( bontà loro per l'ampia ospitalità accordata ) per "smantellare" quanto deciso dal Tribunale di Bari e racchiuso, molto più semplicemente, in una sola paginetta.

Mi sto sbellicando dalle risate!!!!!


SandraN le osservazioni che hai il coraggio di esprimere, benchè ti rendano sempre meno credibile, sono troppo esilaranti!
ytytty ytytty ytytty ytytty ytytty ytytty
Mi rivolgo ai foristi che partecipano al Forum: "Ma come si fa ad essere così superficiali e banalizzanti"? "Come si fa a CONFONDERE il valore di un sintetico verbale d'ordinanza con un approfondito studio critico?" "Come si può mettere sullo stesso piano i due documenti"?
ytytty ytytty ytytty ytytty ytytty ytytty



Sandra



In estasi

Luigi

[Modificato da WorldInMyEyes1979 06/08/2006 1.47]

(flash)
00domenica 6 agosto 2006 04:13
Indipendentemente dalle diatribe fra opposti campi religiosi, che non mi interessano più di tanto, intravvedo in qualche intervento uno strisciante attacco alla Magistratura, una delle poche istituzioni sane del nostro paese.

Non si può tacere di fronte a tali posizioni critiche verso
una nobile istituzione di cui garantirne la reputazione e l'indipendenza e d'obbligo essendo uno dei pochi patrimoni che restano intatti, malgrado gli attacchi cui è soggetta..

Purtroppo leggo che la rivista( o per meglio definirlo il quaderno del Maggio u.s.) di Giurisprudenza di Merito diretta dal presidente della ANM il chiarissimo Dott. Avvocato Ciro Riviezzo, ad uso preminente dei Magistrati presieduti e tutelati dallo stesso Magistato Riviezzo, avrebbe ospitato una confutazione di un avvocato ( che oltretutto non è nè civilista nè penalista, ma versato nel diritto ecclesiastico) nei confronti di un Magistrato che per di più, a sottolineare ultriormente l'enormità di tale affermazione, avrebbe occupato con uno scritto di 17 pagine, una parte cospicua di tale quaderno.

E'impensabile che il presidente dell'Ass.Naz.Magistrati avrebbe consentito un attacco per di più di questa portata ad una pronuncia di un suo collega il che gli avrebbe mobilitato contro l'intero corpo dei Magistrati che rappresenta e che sono attenti lettori dei suddetti quaderni giuridici.

E prendendo inoltre in considerazione che quanto deciso ed esposto nel pronunciamento in questione a firma del chiarissimo Magistrato Dott. Napoleone è ineccepibile e formalmente e sostanzialmente inoppugnabile dal punto di vista legale e costituzionale.

Deploro questo attacco alla Magistratura con metodi censurabili
ed esprimo le mie fondate riserve in merito a quanto riferito
a dir poco con leggerezza dal forista in questione.

Comunque, in assenza di ritrattazione, sarà mia cura informarmi personalmente presso il Dott. Riviezzo in merito a tale accadimento che sicuramente tange la rispettabilità e l'onorabilità della Magistratura.

[Modificato da (flash) 06/08/2006 4.17]

WorldInMyEyes1979
00domenica 6 agosto 2006 10:48
Saturday Night Fever!

Scritto da: (flash) 06/08/2006 4.13
Indipendentemente dalle diatribe fra opposti campi religiosi, che non mi interessano più di tanto, intravvedo in qualche intervento uno strisciante attacco alla Magistratura, una delle poche istituzioni sane del nostro paese.

[SM=x511449] Amico Flash. Sarebbe interessante e di pubblica utilità se quotassi, dimostrando concretamente, le porzioni di discussione in cui "intravedi uno strisciante attacco alla Magistratura". Attendo repliche. P.S. Ma non è che qualche "flash" ti ha accecato stanotte mentre te ne tornavi da una vivace serata disco, impedendoti di leggere attentamente? sdcx sdcx



Non si può tacere di fronte a tali posizioni critiche verso
una nobile istituzione di cui garantirne la reputazione e l'indipendenza e d'obbligo essendo uno dei pochi patrimoni che restano intatti, malgrado gli attacchi cui è soggetta...

Io dico che non si può tacere neppure di fronte alle critiche verso la nobile Signora Juventus decaduta, patrimonio del calcio italiano, nè tantomento di fronte all'innocenza dell'istituzione Federcalcio, la cui reputazione e indipendenza è obbligo tassativo delle Società (per Azioni) calcistiche garantire essendo patrimonio messo a repentaglio dai sempre più numerosi ricorsi alla Giustizia amministrativa. tyui tyui tyui



Purtroppo leggo che la rivista( o per meglio definirlo il quaderno del Maggio u.s.) di Giurisprudenza di Merito diretta dal presidente della ANM il chiarissimo Dott. Avvocato Ciro Riviezzo, ad uso preminente dei Magistrati presieduti e tutelati dallo stesso Magistato Riviezzo, avrebbe ospitato una confutazione di un avvocato ( che oltretutto non è nè civilista nè penalista, ma versato nel diritto ecclesiastico) nei confronti di un Magistrato che per di più, a sottolineare ultriormente l'enormità di tale affermazione, avrebbe occupato con uno scritto di 17 pagine, una parte cospicua di tale quaderno.

Continuo a domandarmi come si faccia ad avventurarsi in farneticanti esternazioni, non suffragate da un attenta disamina dei fatti, riportandole su un Forum alle ore 4.17... probabilmente è stato davvero il flash di qualche rientrante dalla stessa serata disco, oppure qualche zanzara? sdcx [SM=g27987] sdcx [SM=g27987]
Caro forista... prima di scrivere "avrebbe ospitato una confutazione di un avvocato nei confronti di un magistrato con uno scritto di 17 pagine"...fermati, respira e impara a leggere attentamente. Breve inciso per i lettori: "Ecco i risultati della maliziosa opera di disinformazione sostenuta dai mariti70 & co." Notate. Avevo scritto esattamente alle 12.27 del giorno 05/08/06 la seguente frase:

Vi sono ben 17 pagine di commento al "Caso Pucci" da parte del noto giurista e traduttore scientifico genovese, Guido Lagomarsino

Chi ha mai parlato dunque di attacco alla Magistratura?


E'impensabile che il presidente dell'Ass.Naz.Magistrati avrebbe consentito un attacco per di più di questa portata ad una pronuncia di un suo collega il che gli avrebbe mobilitato contro l'intero corpo dei Magistrati che rappresenta e che sono attenti lettori dei suddetti quaderni giuridici.

E prendendo inoltre in considerazione che quanto deciso ed esposto nel pronunciamento in questione a firma del chiarissimo Magistrato Dott. Napoleone è ineccepibile e formalmente e sostanzialmente inoppugnabile dal punto di vista legale e costituzionale.

Deploro questo attacco alla Magistratura con metodi censurabili
ed esprimo le mie fondate riserve in merito a quanto riferito
a dir poco con leggerezza dal forista in questione.

Flash, dimmi un pò. Cosa hai bevuto stanotte? Ettolitri di Pampero? "Quasi centomila Montenegro e Bloody Mary"? come canterebbero i Baustelle? Sempre alle 12.27 del giorno 05/08/06 avevo aggiunto:

attraverso una trattazione ampia e capillare, frantuma le ragioni del pronunciamento del Tribunale del reclamo di Bari.

Ragazzo fai paura. L'effetto DISINFORMAZIONE prodotto dalle illazioni di marito70 & co. devo ammettere che ha successo. Da ora in poi proverò a scrivere sciocchezze, chissà diventiamo inseparabili compagni di vita come i Tre Moschettiere di Dumas. Pensate: io, Flash e marito70! Chi fa Aramisdherblay? Guardate che c'è già uno su FreeForumZone. tyurj
Spiego, in favore dell'entourage di neofiti della lingua italiana che popola questo thread, il senso di per sè già fin troppo chiaro della frase quotata.
La trattazione ampia e capillare di Lagomarsino ha in tutte le 17 pagine come costante termine di riferimento il "Caso Pucci" e la decisione del Tribunale di Bari di revocare il provvedimento cautelare di sospensione della delibera di espulsione erogata dalla CCTdG nei confronti di un affiliato (il Pucci) e si suddivide in 2 sezioni:
01. POTERE DISCIPLINARE DELLE ASSOCIAZIONI RELIGIOSE
02. ESPULSIONE AD NUTUM DA ASSOCIAZIONE RELIGIOSA E GARANZIE COSTITUZIONALI FONDAMENTALI DISAPPLICATE
E quest'ultima a sua volta in 5 sottosezioni:
01.Considerazioni introduttive
02.La libertà religiosa in generale
03.Limiti all'esercizio della libertà religiosa della CCTdG
04.Il diritto di difesa del socio
05.Conclusioni

Il tutto da pag. 1145 a pag. 1161. Totale 17 pagine.

In dieci punti circa, il commento critico frantuma=frattura=frammenta LE RAGIONI, ribadisco L-E R-A-G-I-O-N-I, del pronunciamento del Tribunale di Bari.
Mi ripeto. Chi ha mai parlato di attacco alla Magistratura? Nessun attacco alla Magistratura. Piuttosto auspico di cuore che il lettore Flash non abbia attaccato il suo discernimento a qualche attaccapanni di una qualunque discoteca (o balera?) in voga il sabato notte.



Comunque, in assenza di ritrattazione, sarà mia cura informarmi personalmente presso il Dott. Riviezzo in merito a tale accadimento che sicuramente tange la rispettabilità e l'onorabilità della Magistratura.

Sono commosso. 345 Che passione, adesso ne vedremo delle belle! [SM=x511451] Flash ti invito ad informati al più presto. Magari il giurista LAGOMARSINO decide di partecipare con noi alla discussione! Anche a te porgo il mio numero di cellulare 3346204492. Puoi chiamarmi anche con l'addebito. [SM=x511457]

[Modificato da (flash) 06/08/2006 4.17]




Sbalorditivamente vostro

Luigi

[Modificato da WorldInMyEyes1979 06/08/2006 10.50]

parliamonepino
00domenica 6 agosto 2006 11:48
Caro Flash,
Nella tua presentazione (agosto 2005) ti sei definito una persona di poche parole.
Mi sta bene, perchè ognuno ha il suo stile e carattere.
Nel tuo intervento si legge che è stata attaccata la Magistratura ma non hai specificato in che modo, neanche con "poche parole".
Hai solo detto:


Non si può tacere di fronte a tali posizioni critiche verso una nobile istituzione di cui garantirne la reputazione e l'indipendenza e d'obbligo essendo uno dei pochi patrimoni che restano intatti, malgrado gli attacchi cui è soggetta..



In effetti, hai taciuto, perchè il reato che tu denunci, di "attacco alla Magistratura, non è stato chiarito dettagliandone le "prove".
Magari dirai: "Ve l'avevo detto che sono di poche parole!", e aggiungo che quelle poche che hai usato sono pure inconsistenti.

Hai messo le mani avanti dicendo:


Indipendentemente dalle diatribe fra opposti campi religiosi, che non mi interessano più di tanto, intravvedo in qualche intervento uno strisciante attacco alla Magistratura, una delle poche istituzioni sane del nostro paese.



Se non ti interessano gli argomenti che tu chiami "diatribe", che, tuo malgrado, sono la sostanza di questo 3D, non intervenire, o se proprio ci tieni a dire la tua, vista la tua spiccata "sensibilità" verso la "nobile" Magistratura, enunciaci i tuoi argomenti.
Dicci, nello specifico, chi avrebbe violato le Istituzioni Giuridiche, al punto da farti intervenire alle 04,13?
Mi bastano "poche parole" ma chiare e convincenti.
Saluti
il.gabbiano
00domenica 6 agosto 2006 12:03
Re:

Scritto da: il.gabbiano 06/08/2006 12.01

Amico Flash,

mica sei sempre tu....cioè lui, in edizione "retroguardia"? jyhu


Spunti dopo giorni e giorni di "diatriba" come paladino della magistratura, che, in questo dibattito, centra come i cavoli a merenda?

Perchè, anche tu, per deviare il corso della corrente che va?

Per questo il mio dubbio su Falsh in riedizione "lui".

Tanti cari saluti

Il Gabbiano

WorldInMyEyes1979
00domenica 6 agosto 2006 17:11
"Il lettore usi discernimento" - parte II
Vi trascrivo 7 estratti dell'approfondito studio di 17 pagine sul "Caso Pucci" presente sull'autorevolissima rivista (o quaderno specializzato, se qualcuno preferisce) "GIURISPRUDENZA DI MERITO", maggio 2006, n° 05. Da notare che l'autore firmatario della ricca trattazione, il giurista esperto di Diritto Ecclesiastico Avv. Dott. Guido Lagomarsino, utilizza praticamente ovunque il pronome personale "NOI", prima persona plurale, per i commenti critici.
Che in verità ci sia stato uno studio collegiale del caso con la partecipazione, magari, anche del Direttore della nota rivista, il chiarissimo Avv. Dott Ciro Riviezzo, che sembra essere pure Presidente dell'Ass. Naz. Magistrati??? [SM=g27987] Boh! Speriamo che l'amico Flash non si arrabbi... tyurj



" Il provvedimento di espulsione, emanato da un organo non solo incompetente ma pure inesistente nello Statuto, appare palesemente illegittimo per inosservanza delle norme statutarie. Ma ulteriori aspetti dell’illegittimità emergono con evidenza dal testo dell’annotata decisione, ove si legge la trasformazione del Comitato speciale in Comitato giudiziario, nonché la presentazione dell’appello – da parte del resistente – al Corpo degli anziani: infatti non depone certo a favore di una imparzialità di giudice la circostanza che l’organo giudicante sia sia un’emanazione di quello accusatorio, oltre al fatto che anche il Comitato d’appello non esiste nello Statuto, così come in quest’ultimo mai al Comitato speciale di cui all’art. 9, comma 8, punto 6 viene attribuita la qualifica di “giudiziario”, invece conferitagli dal locale Corpo degli anziani con fini legittimatori difficilmente recepibili sul territorio italiano. " [pag. 1155]

" Se poi si verifica, come nel presente caso, una evidente inosservanza delle norme statutarie a causa di provvedimenti espulsivi emanati da “organi speciali”, a seguito di procedure sommarie solo nominalmente giudiziarie, ma in fatto gestite da organi direttivi con funzioni amministrative, il diritto di intervento del giudice statuale non potrà che essere più incisivo, se pur sempre confinato agli aspetti relativi alla legittimità del provvedimento confessionale. Quanto all’eventuale possibilità di un intervento di ufficio del giudice statuale, soprattutto qualora alla sentenza di espulsione conseguano effetti lesivi dell’onorabilità dell’espulso, non ci si potrà che rimettere alle norme penali, ed anche se l’espulso si è limitato a ricorrere al giudice civile, l’ordinanza del Tribunale di Bari sembra ritenere non del tutto preclusa tale ipotesi, in contrasto con la propria decisione di accoglimento del reclamo, quando accenna: “(…) ad effetti irreversibilmente pregiudizievoli per sé, per la famiglia e per la vita di relazione, insuscettibili di qualunque riparazione patrimoniale (…)”. Da ciò può legittimamente dedursi la configurabilità di un danno morale essendo l’espulso coniugato con donna, membro della stessa Congregazione come lui da oltre vent’anni, con conseguenti relazioni sociali comuni probabilmente confinate agli appartenenti al noto ente religioso. " [pag. 1157]

" A nessuno sarà invero sfuggito che la Direttiva dell’organizzazione mondiale dei Testimoni di Geova Prestate attenzione a voi stessi ed a tutto il gregge”, ove con il titolo “Come trattare i casi giudiziari” è indicata la procedura espulsiva applicata nella fattispecie, avrebbe dovuto essere inserita nello Statuto della C.C.T.d.G. anteriormente ad ogni riconoscimento da parte dello Stato, e perciò prima non solo dell’Intesa del 20 marzo 2000, ma pure del d.P.R. 31 ottobre 1986, n. 783.
D’altronde il mancato inserimento nello Statuto della procedura espulsiva potrebbe non essere casuale, ma finalizzato ad evitare, al momento della concessione della personalità giuridica, problematiche per la incompatibilità della C.C.T.d.G. con i principi generali dell’ordinamento italiano, nonché per violazioni dei diritti di cui all’art. 2 Cost.
" [pag. 1158]

" Qualora poi ci si addentri nella prassi prevista per la procedura espulsiva dall’Organizzazione mondiale “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge” nel testo “Come trattare i casi giudiziari”, ed effettivamente seguita dalla congregazione periferica di Bari Santo Spirito, le violazioni formali del diritto di difesa, come comunemente oggi è inteso nel nostro ordinamento, appaiono molteplice e difficilmente ignorabili. " [pag. 1158]

" Invero il supponibile difetto di uso della forma scritta nelle procedure, che per semplicità espositiva ci ostiniamo a chiamare processi, non può che rappresentare un ulteriore indizio della scarsa legalità dell’adottato procedimento espulsivo, da cui l’ovvia deducibilità di una generica e reiterata violazione del diritto di difesa dell’incolpato, verificatasi durante l’iter di entrambi i processi, poiché le informazioni di cui disponiamo, relative alle modalità di “notifica” delle decisioni, non possono che confermare tale nostra opinione. " [pag. 1159]


" Francamente non riusciamo a comprendere come il giudice statuale abbia potuto sostenere che “(…) il P. fu messo in condizione di conoscere preventivamente gli addebiti ascrittagli, di interloquire in ordine alla loro fondatezza, di essere reiteratamente ascoltato nel corso del procedimento dagli organi precedenti, di conoscere le decisioni finali assunte dall’Assemblea (…)”. Come sia fisicamente possibile che tutto ciò possa essere accaduto in meno di 30 giorni, poiché è in tale brevissimo arco di tempo che non solo si sono istruiti e conclusi i “processi” di primo e di secondo grado, ma anche una specie di giudizio di legittimità, continua ad essere per noi inspiegabile: quello che invece emerge con prepotente evidenza è l’atteggiamento vessatorio della Congregazione verso l’odierno resistente. In tale contesto appare pertanto infondato il timore che la tutela della libertà dei membri delle confessioni religiose “(…) si risolva in una limitazione della libertà delle confessioni religiose (…)”: quanto appena esposto evidenzia infatti la capacità dell’Ente non soltanto di difendere la propria libertà religiosa, ma pure di conculcare quella di un membro. "
[pag. 1160]

" Non possiamo non soffermarci ad esaminare in concreto le modalità di attuazione delle tre procedure che hanno condotto all’espulsione definitiva del resistente, né possiamo esimerci dal convenire che la singolarità degli strumenti di ratifica delle decisioni, il difetto di uso della forma scritta, la sconvolgente brevità dello svolgimento di ogni singolo "processo”, nonché del tempo intercorrente fra l’uno e l’altro, l’inosservanza della normativa statutaria prevista per i provvedimenti espulsivi, ampiamente evidenziano gravi lesioni del diritto di difesa del resistente, messo nell’impossibilità di instaurare un effettivo contraddittorio, ed al quale perciò sono stati del tutto negati dei processi non solo giusti, ma pure degni di tal nome. "
[pag. 1161]

Mmmhhh, la questione si fa interessante, che ne dite?
owsr yhuj owsr yhuj

Luigi Fallacara
Vitale
00domenica 6 agosto 2006 17:42
Re: "Il lettore usi discernimento" - parte II

Scritto da: WorldInMyEyes1979 06/08/2006 17.11

" A nessuno sarà invero sfuggito che la Direttiva dell’organizzazione mondiale dei Testimoni di Geova Prestate attenzione a voi stessi ed a tutto il gregge”, ove con il titolo “Come trattare i casi giudiziari” è indicata la procedura espulsiva applicata nella fattispecie, avrebbe dovuto essere inserita nello Statuto della C.C.T.d.G. anteriormente ad ogni riconoscimento da parte dello Stato, e perciò prima non solo dell’Intesa del 20 marzo 2000, ma pure del d.P.R. 31 ottobre 1986, n. 783.
D’altronde il mancato inserimento nello Statuto della procedura espulsiva potrebbe non essere casuale, ma finalizzato ad evitare, al momento della concessione della personalità giuridica, problematiche per la incompatibilità della C.C.T.d.G. con i principi generali dell’ordinamento italiano, nonché per violazioni dei diritti di cui all’art. 2 Cost.
" [pag. 1158]
Mmmhhh, la questione si fa interessante, che ne dite?
owsr yhuj owsr yhuj
Luigi Fallacara


L'estratto ed in particolare questo é MOLTO VITALE [SM=g27988]

Vitale

il.gabbiano
00domenica 6 agosto 2006 18:07


Carissimo Luigi,

Non ho parole!

Non è nemmeno un canto di vittoria.

E' un tentativo di riconoscimento in capo ad ogni essere umano del minimo comune demonitore: I diritti umani fondamentali.
E' il riconoscimento dei diritti anche di chi oggi, ostinatamente, nel nome del sacro, li osteggia, ponendosi come avversario, nemico, di ogni credente che invoca le proprie libertà.

La quasi totalità dei foristi che ha partecipato a questo dibattito, benchè nè giurista, nè avvocato, nonostante sia stata insolentemente accusata di improvvisazione, sentiva nel proprio intimo profondo che la prassi dell'espulsione, delle dimissioni, della decadenza, della disassociazione (scomunica), della dissociazione (perchè scomunica?), ammesso che potesse avere una valenza a norma di statuto (ma con una gran confusione), non capiva perchè dovesse essere accompagnata dall'ostracismo, dall'emarginazione, dalla privazione degli affetti più cari. Per questo si è sempre detto che l'espulsione è il mezzo legale adottato per dare un volto alla scomunica, che è pratica discriminante da sempre e, a parer mio, anche completamente estranea al Cristo ed al cristianesimo.
Su ciò avremo modo di sentirci ancora ed approfondire.

Non siamo contro nessuno,
siamo solo a favore del riconoscimento dei diritti umani fondamentali in capo ad ogni essere umano.

Tanti saluti a tutti

Il Gabbiano
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com