procedura di dissasociazione per apostasia.
ne caso in cui un fratello/sorella tg, manifestasse "apertamente", opinioni personali contrari all'insegnamento dello schiavo, in prima isanza due anziani si recano immediatamente da lui/lei per un breve colloquio con l'interessato, valutandone la predisposizione mantale, nel caso in cui tali sue vedute sono nettamente contrarie all'insegamento dello schiavo, si cerca di rimettere in carregiata l'individuo, imponendogli tuttavia il veto di parlare delle sue vedute con il resto dei componenti della congregazione parenti etc.., facendo riferimento alla pace della congragazione, ed al fatto che la stessa va tutelata da vedute personali destabilizzanti.
nel caso in cui il dissenzo non sia riparabile con i mezzi a loro disposizione, per tuelare la congregazione, si istituisce un comitato d'urgenza e dopo una settimana l'interessato viene disassociato con annuncio pubblico fatto alla congregazione.
da tenere in considerazione che se l'interessato cercherebbe di trovare conferma ed appoggio da altri suoi fratelli e amici, gli stessi, dopo averlo sentito parlare per pochi istanti, come consiglia lo schiavo, devono tacciarlo, e denunciarlo agli anziani.
un esempio di questa disposizione lo si ha avuto nel dramma dell'assemblea di quest'estate, dove un ragazzo guardando su internet informazioni non veritiere gli insegnamenti dello schiavo, chiude immediatamente il pc, e nega a priori le informazioni lette, cosi da mantenere immutato il suo stato mentale.