Re:
Per Gangis
" Ma ciò non toglie che degli scrittori di estrazione semitica avessero realmente delle difficoltà a calarsi interamente nella logica e nel lessico ellenista."
Questo non è detto perché gli studi più recenti hanno dimostrato che il Palestina erano tutti bilingui. Persino tra gli ultranazionalisti ebrei di Masada giravano poesie greche, e questo lo sappiamo grazie all'archeologia. Inoltre mentre i greci non si sono mai sognati di imparare lingue straniere(neppure il latino), perché gli stranieri sono barbari, al contrario tutto il anto essa non è altro che la catechesi orale degli apostoli trasmessa di episkopos in episkopos, se non la si accetta è ovvio che possano nascere delle eresie anche tra dei madrelingua, esattamente come oggi gli italianisti litigano su cosa avesse voluto dire Leopardi col verso x. Mi pare però ovvio che occorre rifarsi come criterio al parere più diffuso e antico per conoscere quale sia questa tradizione orale. La WTS è riuscita nel capolavoro di convincere i suoi adepti, tramite un misto di citazioni taroccate e antiquate, che Costantino e Nicea hanno inventato la divinità di Cristo. In realtà se si esamina la patristica si può scoprire come l'arianesimo sia un problema sorto in seguito e Nicea non sia altro che la reazione dell'ortodossia contro quest'idea nuova, i Concili infatti non si convocano per inventare cose nuove ma per ribadire quanto da sempre creduto nel momento che qualcuno le minaccia. Se vogliamo vedere la divinità di Cristo possiamo vederla sin da subito in persone come Ireneo, Giustino, Ignazio, Melitone, ecc., solo per stare nei primi due secoli. L'arianesimo è un problema tardo, e per di più i TdG non sono ariani perché Ario aveva di Cristo una considerazione ben maggiore di quella che posseggono i TdG.
"Non erano inoltre anche loro a conoscenza della catachesi orale apostolica a loro coeva?"
Si può essere a conoscenza e decidere di rigettarla, è questo che fa l'eretico infatti, credere di averne capito qualcosa di più. La più colossale dimostrazione che il Sola Scriptura non funzione è che il protestantesimo è partito uno mentre adesso di sette protestanti ce ne sono migliaia, tutte convinte d'aver capito leggendo la sola Bibbia qualcosa di più dell'altra, il che prova che questa trasparenza del testo non esiste.
"Esisteva già a quel tempo una Traditio ortodossa in contrapposizione all'eresia?"
Ma è ovvio, basta leggere Ireneo che fu discepolo di S. Policarpo, uno degli allievi di S. Giovanni.
"La Chiesa, sebbene diffusa in tutto il mondo fino alle estremità della terra, avendo ricevuto dagli Apostoli e dai loro discepoli la fede..., conserva questa predicazione e questa fede con cura e, come se abitasse un'unica casa, vi crede in uno stesso identico modo, come se avesse una sola anima ed un cuore solo, e predica le verità della fede, le insegna e le trasmette con voce unanime, come se avesse una sola bocca", Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 1, 10, 1-2 (SC 264, 154-158; PG 7, 550-551).
"Infatti, se le lingue nel mondo sono varie, il contenuto della Tradizione è però unico e identico. E non hanno altra fede o altra Tradizione né le Chiese che sono in Germania, né quelle che sono in Spagna, né quelle che sono presso i Celti (in Gallia), né quelle dell'Oriente, dell'Egitto, della Libia, né quelle che sono al centro del mondo" (Op. cit.), 1, 10, 2 (SC 264, 158-160; PG 7, 531-534).
"Come potete convertire al cristianesimo un agnostico o ateo che dir si voglia e convincerlo con tali acrobazie anzichè con ragionamenti semplici e alla mia portata?"
Altra perla della WTS è aver manipolato il significato dei passi neotestamentari sulla semplicità convincendo i suoi adepti che semplice vuol dire banale (il loro DIo infatti è alquanto primitivo quanto ad antropomorfismo), e che dunque qualunque cosa di appena complesso viene etichettato come accademico=filosofico=satanico. Leggetevi Giobbe 11,7
Per Eupeptico
"anacronistico, in base a cosa?"
Come in base a che cosa? Pensi che nel I o nel II secolo esistesse il NT? Pensi che il criterio dell'ortodossia di qualcosa per i primi cristiani fossero i 27 libri che adesso hai in mano? Leggiti una dispensa dell'università di Torino sulla storia del canone:
www.christianismus.it/sezscritti/doc0020/pgfisscanone.html
"gradirei sapere cosa o chi definisce l’ortodossia della Chiesa stessa."
Nella Traditio apostolica che si he con l'imposizione della mani di successore in successore degli apostoli, di episkopos in episkopos. Già nel II secolo Ireneo vescovo di Lione lo indicava come unico metodo per distinguere la vera Chiesa dagli eretici:
"Dunque la tradizione degli apostoli manifestata in tutto quanto il mondo, possono vederla in ogni Chiesa tutti coloro che vogliono riscontrare la verità, così possiamo enumerare i vescovi stabiliti dagli apostoli nelle Chiese e i loro successori fino a noi. Ora essi non hanno insegnato né conosciuto misteri segreti, che avrebbero insegnato a parte e di nascosto ai perfetti, ma certamente prima di tutto li avrebbero trasmessi a coloro ai quali affidavano le Chiese stesse. Volevano infatti che fossero assolutamente perfetti e irreprensibili (cf. 1 Tm 3,2) in tutto coloro che lasciavano come successori, trasmettendo loro la propria missione di insegnamento. Se essi avessero capito correttamente, ne avrebbero ricavato grande profitto; se invece fossero falliti, ne avrebbero ricavato un danno grandissimo. Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosi apostoli Pietro e Paolo. Mostrando la tradizione ricevuta dagli apostoli e la fede (cf. Rm 1,
annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi… Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte — essa nella quale per tutti gli uomini è sempre stata conservata la tradizione che viene dagli apostoli. (...) Con quest'ordine e queste successioni è giunta fino a noi la tradizione che nella Chiesa a partire dagli apostoli è la predicazione della verità.
E questa è la prova più completa che una e medesima è la fede vivificante degli apostoli, che è stata conservata e trasmessa nella verità", Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses 3, 3, 1-3.
"- nel NT non esiste alcuna formulazione della dottrina Trinitaria ne è possibile localizzarvi alcun chiaro insegnamento che possa ricondurvi"
Chiariamo il problema perché la WTS su questo dato gioca parecchio. Nel NT non c'è la Trinità ma c'è la divinità del Padre, del Figlio e dello Spirito. Sono due cose immensamente diverse. Il kerygma apostolico s'è trovato con una patata bollente, ossia da una parte predicare che si era monoteisti e dall'altra che anche Cristo era Dio. Entrambi questi dati sono presenti nel NT, ma come possano stare insieme questo la teologia l'ha elaborato nel corso dei secoli. Si può definire la trinità come una sistematizzazione dei dati biblici, quindi è corretto dire che essa non c'è nella Bibbia mentre è incorretto dire che non ci sono i fondamenti di tale dottrina.
"senza tenere in considerazione la tradizione orale, che per i Cattolici (correggetemi se sbaglio) ha lo stesso identico valore di quella scritta."
Per i cattoli la Tradizione ha creato la Scrittura. Qui bisogna veramente uscire dal criterio fondamentalista americano secondo cui il NT è caduto rilegato dal cielo, in realtà quei 27 libri che abbiamo in mano si sono formati così come sono dopo 4 secoli di lotte. La prima volta che troviamo tutti e soli i 27 libri del NT attuali è nel IV secolo con la lettera festale dell'odiato Atanasio. Si vuol cioè dire che la Traditio apostolica in base a criteri quali la diffusione, l'apostolicità e la conformità all'ortodossia ha selezionato quali libri dovessero entrare nel canone. Paradossalmente dunque il metro di misura della Scrittura è stata la Traditio apostolica, che infatti non annulla la Scrittura come faceva quella dei farisei perché è quella stessa Traditio che ha scelto la Scrittura che invece secondo i TdG la annullerebbe. A mio avviso se si rigetta la Chiesa cattolica e si iniziano a farneticare cose del tipo "dopo il I secolo ci fu l'apostasia" allora, poiché è stata rigettata la Chiesa, si rigetti anche il canone da lei creato nei secoli successivi e si faccia pure esegesi sul Vangelo di Filippo, perché non si può rigettare la Chiesa e dichiararla apostata dal I secolo in avanti ma poi accettare un canone formato da quella stessa Chiesa secoli dopo. Qui sta l'ingenuità dei TdG che sono seriamente convinti siccome leggono la Torre di Guardia e non certo i trattati di filologia, che nel I secolo ci fosse il NT.
"“difficili” non significa “impossibili” da comprendere."
Mai detto impossibili, ma la difficoltà stava proprio nel fatto che essi non le leggevano secondo quanto dicevano loro i legati degli apostoli ma di testa loro.
"Che poi vi fossero persone che non avevano il giusto intendimento, non lo mette in discussione nessuno. San Paolo stesso disse di “non andare oltre ciò che è scritto”."
Ma è ovvio che Paolo avverta di non travisare le sue lettere, il problema è che per non travisarle ci si basava sulla predicazione orale. Non è che Paolo creasse cristiani con lettere, perché gesù disse andate e predicate, non andate e scrivete, le lettere sono solo un surrogato per la distanza e si basano su una catechesi già fatta a monte.
"Non voglio però che il tema del thread si muti in “Tradizione orale” o “scritta”."
Temo sia inevitabile siccome la trinità è un'insegnamento che la Traditio legge nella Scrittura il parlare di che cosa sia questo depositum fidei.
"La domanda è se (per quel che ci è dato di sapere) dalla lettura del NT, i lettori contemporanei degli agiografi (me ne basta uno), potessero comprendere la dottrina della Trinità."
La Trinità così come formulata tre secoli dopo ovviamente no, perché essa è un tentativo di far stare più come sotto lo stesso cappello, potevano però comprendere che Gesù fosse Dio.
"E’ possibile per un lettore privo di preconcetti religiosi/dottrinali, giungere alla consapevolezza di un Dio trino attraverso la “Sola Scriptura”?"
Non esiste un lettore senza preconcetti, tutti siamo già gettati in un orizzonte ermeneutico.
Per Mario
"Tutti i protestanti (i quali hanno coniato il motto di "sola scriptura" accettando cioè solo questa per le loro dottrine) hanno accettato la dottrina trinitaria, quindi mi sembra logico che anche dalla sola scrittura si possa raggiungere la conclusione trinitaria."
Ma i protestanti hanno copiato la dottrina trinitaria dalla Chiesa. IL Credo che essi recitano in chiesa è lo stesso cattolico, ed è il simbolo niceno-costantinopolitano. Hanno cioè rigettato la Chiesa ma per qualche miracolo non hanno rigettato né il suo canone neotestamentario né la fede proclamata nei Concili di Nicea e Costantinopoli. Tra l'altro in questi Concili di cui accettano il simbolo si parla anche di una struttura della Chiesa sacrale e gerarchizzata, altro che sacerdozio universale dei credenti, è il caso dunque di dire che sono doppiamente eretici nel senso etimologico della parola.
Ad maiora
[Modificato da Polymetis 10/10/2006 22.21]