Re:
Scritto da: Thommi 09/01/2007 16.51
Probabilmente dovremmo prima interrogarci su quello che intendiamo come trinità, per non incappare nei soliti fraintendimenti terminologici.
Mi piacerebbe si capissero con più chiarezzza alcune cose:
Infatti il fulcro della questione è proprio questo, pochissimi degli antitrinitari conoscono quello per il quale combattono, Barnabino stesso dice delle cose non vere riguardo la trinità influenzato da quello che altri (il CD) gli hanno detto, senza fare una seria ricerca in merito (mi sono permesso di giudicarti per quello che hai scritto in post precedenti riguardo l'argomento in questione) e tu Thommi ne sei un esempio e lo vedremo rispondendo alle tue affermazioni:
Uno dei quesiti di Nicea: Dio si è diviso in due parti oppure ha creato dal nulla Gesù Cristo?
Per i Tdg Gesù Cristo non è eterno in quanto non è mai stato parte di Dio, ma la scrittura non lo stabilisce con certezza.
Molto prima di Nicea (vedi ad esempio Origene) si capì che il logos (il Cristo preesistente alla nascita umana)poteva essere eterno in due maniere:
1) esisteva nella "mente" di Dio da sempre, ma fu proferito (generato) all'inizio dei tempi.
2) esisteva da sempre insieme al padre nella stessa sostanza divina.
La prima ipotesi fu scartata presto in quanto si doveva dimostrare che Dio potesse mutare in qualche modo generando il figlio nel momento della sua prossima creazione (comunque gia allora era inammissibile che il logos fosse stato creato), ma la scrittura dice chiaramente che Dio non cambia "non vi è ombra di mutamento" ecc... inoltre si sarebbe dovuto ammettere che in qualche modo Dio fosse uscito dalla sua naturale condizione di atemporalità,(essendo eterno) per entrare in un qualcosa che ancora non esisteva (nel tempo) cosa impossibile in quanto il tempo (insieme allo spazio) fa parte delle cose create con Cristo (Einstein ha dimostrato che non puo esistere uno spazio senza un tempo e viceversa, quindi se non vi era lo spazio (creato con Cristo) non poteva esserci neanche il tempo).
Quindi la soluzione più logica era credere che nella dimensione divina esistevano sia il padre che il figlio in un unica sostanza, senza che si potesse separare in un qualsiasi modo, in quanto come detto alla nausea in quella dimensione non esiste uno spazio per poter separare le persone divine, ma ognuna mantiene la sua personalità e il suo ruolo, per un trinitario infatti dire che il figlio è sottomesso al padre in quanto è colui che lo ha generato, non è niente di nuovo, ne di blasfemo.
Se sia giusto adorare la trinità. I Vangeli fanno riferimento all'adorazione trinitaria o delle tre figure? O dicono piuttosto di adorare solo il Padre?
I manoscritti piu autorevoli di Giovanni dicono chiaramente che Cristo si puo pregare "se MI chiederete..." i tdg dovrebbero avere almeno
il dubbio che quel passo possa essere veramente quello che Giovanni scrisse, invece lo bocciano semplicemente perchè non compare in un paio di manoscritti, ma soprattutto perchè cozza con la loro teologia.
In atti Stefano invoca il Signore Gesù, dire che non lo stava pregando è solo frutto di preconcetti, Apocalisse infine è piena di citazioni che dicono chiaramente che si adora colui che siede sul trono
e l'agnello.
Tradurre tutti i passi che parlano di adorare Cristo con "rendergli omaggio" non fa altro che rivelare dei preconcetti dottrinali.
Come due stanze vengono divise da un portone così vengono anche unite dallo stesso portone.
Cos'è quindi che distingue e divide il Padre dal Figlio e dallo Spirito Santo? mi è parso di capire che hanno sia diverse mansioni che diverse forme; chi è preminente in una chi nell'altra, ma non ho ben compreso dove la Bibbia rivelerebbe questa suddivisione di compiti.
Come detto in precedenza nella divinità non esistono forme, bisogna smetterla di credere che esista solo lo spazio tridimensionale, l'eternità esiste ed è una dimensione diversa dalla nostra.
In tutto il NT si parla delle "mansioni" (direi piu precisamente ruoli) delle tre persone trinitarie e a volte queste mansioni sono interscambiabili.
Cosa unisce le tre figure? sul fatto che hanno interessi comuni e che si comprendono a vicenda non credo ci piova, ma da questo a dire che lo Spirito Santo e il Figlio sono al pari del Padre ce ne passa.
Sono al pari del padre solo per quanto riguarda la sostanza o la natura niente altro che questa (tu ad esempiosei uguale a me in quanto siamo entrambi esseri umani e l'umanità è la sostanza che ci unisce, lo stesso vale per la divinità solo che in quella dimensione non vi è uno spazio che possa separare le persone divine, per il resto ognuna ha una sua personalità ed esiste anche una "gerarchia", quindui il padre viene prima in quanto fonte eterna delle altre persone, poi viene il figlio e infine lo spirito santo, il quale procede indistintamente dalle altre due persone divine.
Se fossero la stessa sotanza eterna che si muove in modo libero e fluido da una all'altra forma la questione si sposterebbe al mondo delle forme, la forma del Padre (non la sostanza) sarebbe molto superiore alle altre due.
Spero che hai compreso che parlare di forma del padre o del figlio non ha senso, se si usa questa espressione (o se si antropomorfizzano le persone divine) è solo per farci comprendere meglio la dimensione divina.
Cosa ne esclude ulteriori figure? Se ci sono parti della Creazione (o Generazione) che non sono nè il Padre nè il Figlio e nè lo Spirito Santo questo sancirebbe l'esistenza di altre forze e altre persone cedevoli ad essere aggiunte alla trinità. o no? se la trinità è uno spettro chiuso vorrei capire quali ne sono le pietre angolari.
La trinità è una e non esistono altre persone all'interno di essa, le altre forze o spiriti sono stati creati da essa e appartengono alla nostra dimensione temporale, ricordati che alla creazione ha partecipato tutta la trinità genesi parla dello spirito santo che creava, Giobbe e i salmi parlano del padre come creatore, Giovanni ed ebrei dicono che il figlio ha creato ogni cosa, anche questo ti dovrebbe far riflettere.
thommy
Spero di aver finito di ripetere sempre le stesse cose, a questo punto se si dicesse di nuovo che il padre e il figlio sono la stessa persona o che il figlio è sottomesso al padre (come se questo fosse mai stato messo in dubbio) o altre baggianate simili, mi rifiuterò di rispondere per rispetto a quello che la dottrina della trinità insegna
Chiedo a Barnabino o ad altri sostenitori dell'antitrinitarismo, se esistono passi nel NT che rendono impossibile la visione trinitaria di Dio, ma attenzione, bisogna smentire quello che questa dottrina insegna veramente, non quello che si crede che questa dottrina insegni.